È ancora scontro tra la maggioranza e le opposizioni esterne al Consiglio Comunale che invocano rispetto e correttezza e un chiarimento politico, mentre l’opposizione interna sempre più lontana diserta il Consiglio.
Massimiliano Curcio (SI): “La maggioranza ha dimostrato scarsa conoscenza delle norme fondamentali che regolano la vita degli enti locali”. Cosimo Cicia (FNOPI): “È caos sul rendiconto. La maggioranza è smarrita anche sul piano tecnico“.

POLITICAdeMENTE
EBOLI – «I capigruppo consiliari di maggioranza, con una nota improvvisata e confusa, hanno cercato di smentire le fondate osservazioni di Erasmo Venosi sul rendiconto di gestione del Comune di Eboli. Nel farlo, però, hanno dimostrato scarsa conoscenza delle norme fondamentali che regolano la vita degli enti locali. – si legge in una nota di Sinistra Italiana di Eboli che interviene sulle polemiche della mancata approvazione di Bilancio e sulle conseguenze di legge che incombono specie dopo l'”invito” del Prefetto di Salerno – Un fatto è certo e incontestabile: la Giunta Comunale ha approvato soltanto il 13 maggio la bozza del rendiconto di gestione 2024. Tuttavia, la normativa vigente – articolo 227 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL, D.Lgs. 267/2000) – è chiara: il rendiconto deve essere approvato in via definitiva dal Consiglio Comunale entro il 30 aprile di ogni anno.
Nel tentativo di giustificare l’ennesimo ritardo, la maggioranza ha sostenuto che il termine sarebbe stato prorogato al 30 giugno: una tesi falsa, priva di qualsiasi riscontro normativo. Prosegue SI – Non esiste alcun decreto, circolare o provvedimento ufficiale che abbia disposto per il 2025 una proroga del termine di approvazione del rendiconto di gestione.

Lo confermano il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero dell’Interno: nessuna proroga è stata concessa. Il termine resta quello ordinario del 30 aprile, e la mancata approvazione espone l’ente alle sanzioni previste dalla legge, tra cui l’intervento sostitutivo della Prefettura, con la possibile nomina di un commissario ad acta. – prosegue ancora Sinistra Italiana – A questo si aggiunge un altro elemento di grave irregolarità: al 13 giugno – un mese dopo l’approvazione della bozza in Giunta – il Consiglio Comunale non è ancora stato convocato. Sono trascorsi ben più dei 20 giorni previsti dalla legge per consentire l’esame del documento da parte dei consiglieri. – aggiunge ancora SI – Non si tratta di cavilli tecnici, ma di questioni di legalità, trasparenza e rispetto delle istituzioni. Il rendiconto di gestione è lo strumento con cui si certifica l’uso delle risorse pubbliche, si rendiconta l’attività dell’amministrazione e si costruisce la programmazione futura.
Dispiace constatare che, di fronte a una palese violazione delle norme, la maggioranza scelga la via della disinformazione e della propaganda, invece di assumersi la responsabilità politica dei propri ritardi. – Conclude la nota di Sinistra Italiana – Chi vuole davvero tutelare la città e i suoi cittadini e cittadine, cominci col rispettare le regole. Il resto è solo propaganda».
Sulla mancata approvazione nei termini del rendiconto comunale, dello stesso avviso di Sinistra Italiana e del suo Segretario sezionale Massimiliano Curcio già Assessore al Bilancio della prima Giunta Conte è anche Cosimo Cicia, Presidente provinciale e Vice Presidente Nazionale degli Infermieri, anch’egli già Assessore al Bilancio e Vice Sindaco dell’Amministrazione Melchionda che rincara la dose.

«È caos sul rendiconto. Maggioranza smarrita anche sul piano tecnico. Eppure alcuni consiglieri sono stati assessori al bilancio. – è così che esordisce Cosimo Cicia intervenendo sulle conseguenze della mancata approvazione del Bilancio – La mancata approvazione nei termini del rendiconto di gestione, oltre a rappresentare un grave vulnus istituzionale, certifica una preoccupante impreparazione tecnico-amministrativa da parte della maggioranza consiliare che guida l’amministrazione di Eboli.
È incredibile constatare come alcuni consiglieri comunali, che in passato hanno ricoperto incarichi politici rilevanti come quello di assessore al bilancio, dimostrino oggi di non conoscere – o di fingere di non conoscere – la disciplina fondamentale contenuta nel Testo Unico degli Enti Locali (TUEL D.lgs 267/2000). – prosegue imperterrito e senza sconti Cicia – Confondere lo schema di rendiconto approvato dalla giunta con il rendiconto definitivo, che può essere approvato solo dal Consiglio comunale entro il termine perentorio del 30 aprile, non è solo un errore formale: è un segnale gravissimo di disorientamento tecnico e istituzionale da parte di chi dovrebbe conoscere queste norme alla perfezione.
Non è più accettabile che figure politiche con esperienze pregresse in ambito finanziario comunale scambino atti endoprocedimentali con deliberazioni consiliari, ignorando completamente il ruolo dell’organo consiliare, i pareri dell’organo di revisione e le tempistiche imposte dalla legge. – prosegue ancora Cicia ricordando quali sono le conseguenze –
Le conseguenze del ritardo sono pesanti:
- Rischio sospensione dei trasferimenti ministeriali, compreso il fondo di solidarietà comunale.
- Blocco delle assunzioni e dei processi di stabilizzazione in corso.
- Inevitabile intervento della Corte dei Conti e degli organi sovraordinati, come previsto dalla normativa.
Ci chiediamo: come possono amministrare una città consiglieri che dimostrano di non conoscere (o peggio, ignorare deliberatamente) norme basilari come gli articoli 151, 227 e 141 del TUEL? – Si domanda e domanda Cicia – Il rispetto delle regole contabili non è un optional né un tecnicismo: è la base della corretta gestione della cosa pubblica.
E i cittadini di Eboli hanno il diritto di pretendere trasparenza, competenza e serietà.
– conclude Cosimo Cicia – Chiediamo al Sindaco e alla sua maggioranza un immediato chiarimento politico e istituzionale per il bene di Eboli, e alle autorità competenti di vigilare affinché la legge sia rispettata in ogni sua parte».
Se fosse tutto qui, sarebbe niente, anche perché il bilancio è stato approvato in Giunta e risponde ai conti che l’Amministrazione Conte, o la maggioranza dell’Amministrazione Conte ha voluto dargli, e se non è stato ancora portato in consiglio è perché i problemi sono altri.
Allora, invece di guardare il DITO, forse Curcio e Cicia o altri che hanno provato, anche minimamente, ad accennare ad una opposizione, si dovrebbe guardare la LUNA.
Il “dito” sicuramente è il Bilancio ed i vari tecnicismi ed adempimenti di legge, compilati dalla Giunta, che contestano Curcio, Cicia ed altri.
La “Luna” invece è la parte politica che, evidentemente, contestano le opposizioni Eboli Domani e Uniti per il territorio capeggiate da Adolfo Lavorgna e Vito Maratea.
E quale è la Parte Politica che i 6 Consiglieri comunali dell’opposizione interna alla Maggioranza, atteso che oltre ai 6 vi è anche l’attuale Assessore al Bilancio Gianmaria Sgritta? Di sicuro gli obiettivi sono: Le spese effettuate per Feste, Festini e Manifestazione culturali varie; Ma anche i Lavori Pubblici e tutto quello che ha programmato l’Assessore Salvatore Marisei. E se per i Lavori Pubblici, forse bisognerebbe studiare un poco di più e magari contribuire con proposte adeguate e semmai, chiedere più confronti in aggiunta a quelli che l’Assessore ha dichiarato di aver svolto, per le “Feste e Festini“, invece, alle contestazioni, alcuni della maggioranza hanno rinfacciato anche che ci sarebbe stata una piccola toppa alla falla delle possibili “pretese” di 100mila euro, per tacitare una parte dell’opposizione, evidentemente non sufficienti, atteso che gli stessi non hanno partecipato al Consiglio Comunale, poi andato deserto. Però in quell’OdG non c’era il Bilancio, e non poteva esserci se magari non si cambiava qualche numero e magari se non si “taglia” anche qualche testa. Quale? Questo non ci appassiona, ma comunque chiediamo che questa crisi vada portata alla luce del sole e discussa in un bel dibattito in Consiglio Comunale.
Nel frattempo, ecco, che a tutti questi “casini” si aggiungo quegli adempimenti di legge che sono alla base della diffida-invito del Prefetto di Salerno circa l’approvazione del Bilancio e che richiamano Curcio e Cicia, intanto un Consiglio Comunale si è consumato ed è un tempo guadagnato per tentare di recuperare le dissidenze,, speriamo non siano a colpi di 100mila euro, dei quali gradiremmo si faccia chiarezza, per il resto chi immagina che l’Amministrazione Conte sia arrivata al capolinea si sbaglia e dovrà “soffrire” ancora, immaginando si ricordino di essere opposizione e di appropriarsi del ruolo che gli compete, e soprattutto di guardare le “luna” anziché il “dito”. E il PD? Speriamo esca dall’equivoco e se è all’opposizione batta un colpo. *
Eboli, 12 giugno 2025
* Questo articolo esce in ritardo perché spesso accade che qualche buontempone lo replichi alla stessa stregua di un comunicato stampa, firmandolo anche. Per sfortuna perché svilisce un lavoro accorto e responsabile. Per fortuna, perché POLITICAdeMENTE ha raggiunto un livello di credibilità molto alto al punto anche di essere copiati.