Eboli: Si riparte? Intervista a Martino Melchionda

POLITICAdeMENTE con Massimo Del Mese intervista Martino Melchionda, già Sindaco di Eboli per due mandati dal 2010 al 2019. E parlando di ieri ha parlato di oggi, e dal presente immagina un futuro che riporti Eboli al centro degli interessi politici provinciali. È per un suo probabile impegno, se richiesto, immagina un’alleanza di Centro. BUON ASCOLTO.

POLITICAdeMENTE

EBOLI – Ecco che POLITICAdeMENTE distanza di un mese, dopo quella all’ex Sindaco di Eboli Massimo Cariello, ritorna con le interviste di Massimo Del Mese. Incontri programmati che si prefiggono lo scopo di per aprire dei focus sulla Società, sulla Politica, sull’Economia, sulle varie tematiche locali, provinciali, regionali e nazionali ospitando di volta in volta diverse personalità e appunto in questa ultima ha avuto come ospite Martino Melchionda un altro Sindaco di Eboli. Con lui come con Cariello non si può che non parlare di politica, di programmi, ma anche di difficoltà, di alleanze, di rapporti e perché no di amarezza e di fatti che hanno segnato le sorti della Città di Eboli e del comprensorio della Piana del Sele. Fatti e circostanze che si rifanno agli anni scorsi ma maledettamente attuali, in un momento poi che si vanno ad intrecciare alle circostanze politiche che in questi giorni sono attuali e che coinvolgono l’intero quadro politico nell’occasione delle imminenti Elezioni Regionali della Campania.

E in fatti proiettando nell’attualitá, proprio ieri con l’elezione del Presidente della Calabria Occhiuto, e dopo quello delle Marche con Acquaroli il Centrodestra ha inanellato un’altra vittoria, il “Campo Largo” un’altra sconfitta. Adesso si attendono gli altri appuntamenti elettorali, e tra questi, quello del 23 e 24 novembre prossimo della Campania, elezioni che riguardano anche la Città di Eboli con tutte le sue implicazioni. I partiti sono in fibrillazione, gli schieramenti, dopo gli ultimi ritocchi alle liste, sono ai nastri di partenza.

Il Campo Largo, primo ad aver scelto il candidato alla Presidenza della Regione, man mano che si susseguono gli incontri, incomincia a riflettere sulla candidatura di Roberto Fico e si rende conto di quanto sia inadeguata quella scelta e che comunque dovrà fare i miracoli per farlo “digerire” agli elettori, specie quelli del PD, perché quelli del M5S non ci sono e se ci sono sono pochi, sempre di meno. Il Centrodestra, dal canto suo, sia pure in ritardo, è partito con il Vice Ministro agli Esteri Edmondo Cirielli, e più agguerrito che mai, rendendosi Conto dell’handicap politico e di rappresentanza del suo avversario diretto, sfruttando anche il vento favorevole che spira ha intenzione di ribaltare i pronostici e di allungare la lista dei successi elettorali del Centrodestra.

Ma che c’entra questo preambolo con l’intervista di POLITICAdeMENTE all’ex Sindaco Martino Melchionda? C’entra e come, poiché in questa Città si consumerà la doppia sfida: Quella tra il Centrodestra e il Campo Largo e quella tutta interna al Campo Largo. Ed in questo soprattutto la guerra di riposizionamento che avviene nel PD locale, con l’ex Parlamentare Federico Conte e tutta la sua famiglia, quella di sangue con il Sindaco Mario Conte, i cugini, i parenti, gli affini, e quella più in generale di affiliazione politica con Assessori, Consiglieri comunali e tutto il corollario che gira intorno all’Amministrazione Comunale, quell’allegro “carrozzone”, litigioso, scomposto e in cerca di posizionamento, fatto di incarichi, di “favori” vari, attraverso spese finalizzate, tutte raccontate nei vari articoli su POLITICAdeMENTE, seguendo vari filoni, dalle feste e festini oltre 360 mila euro dall’inizio dell’estate a oggi, agli affidamenti diretti di lavori così detti di somma urgenza, al di sotto di 150mila euro, e dulcis in fundo attraverso le spese dell’azienda Speciale ASSI, silente ed inadempiente per i primi 2 anni e mezzo, fino a restituire 1milione e 200mila euro per servizi non prestati, ma rigonfia di personale acquisito qua e la e di passaggio, dopo aver mandato a mare la Esculapio, la cooperativa che offriva le sue prestazioni all‘ex Piano di Zona S3 ex S5, “colpevoli” di essere indicati come “amici” di Cariello, ovviamente sperando che quei circa 130mila euro versati come Assegni di cura per i mesi di giugno e luglio, per le 57 persone bisognose di cura (Disabili gravi) 30 dei quali a Eboli, siano veramente bisognose e sperando non ce ne siano altri che magari non sanno di poterlo riscuotere e sperando sempre che non ci siano irregolarità. Parliamo di 1200 euro mensile, mica cosa poco.

E con Martino Melchionda classe 57, cresciuto e pasciuto tra la Fgci, PCI, PDS, DS e Partito Democratico, eletto sindaco nel 2010 a capo di una coalizione di Centrosinistra, rieletto nel 2015, “abbattuto” da fuoco amico nel 2019, sfiduciato proprio da PD, il Partito Democratico che lo aveva proposto, voluto, candidato, eletto, di tutte quelle cose abbiamo parlato, anche perché in più di una occasione è stato tirato in ballo dai vari esponenti della politica, non ultimo il Sindaco Mario Conte.

E con lui abbiamo parlato proprio di quei temi, purtroppo, che sembrano essere proprio quelli di quando egli era Sindaco: temi di allora, temi di oggi; peccato che sono passati 9 anni e sei mesi di Amministrazione Melchionda, un anno di Commissario Prefettizio, 5 anni di Amministrazione Cariello, un altro anno di Amministrazione commissariale, 4 anni di amministrazione Conte, insomma ben 20 anni e 6 mesi. Che “attualità”.

E con Martino Melchionda abbiamo parlato di allora e di oggi di Rifiuti e, di Raccolta differenziata, di Multiservizi, di Seta, di PUC, di PUA, PIANO SPIAGGE, SIC, Grandi Lavori (Terna, RFI, ANAS), Grandi Progetti (Ex Pezzullo, ex Mattatoio), Masterplan, Progect Financing, Housing Socialisti, Patrimonio Immobiliare, di Sanità e di Ospedale, ma anche di solidarietà e Servizi sociali, del quadro Politico, delle imminenti elezioni regionali e i suoi effetti sulla Città, e delle prossime elezioni Amministrative, ma anche di alleanze future e di possibili candidature che lo vedrebbero nuovamente protagonista, se gli venisse chiesto. E a tale proposito si è parlato anche di possibili progetti che mirerebbero a costituire un’alleanza per mettere in sieme quel campo politico centrale e moderato, lasciando estranee le rappresentanze estreme di destra e di sinistra. Insomma un progetto che riporti la Città di Eboli, nuovamente al Centro del quadro politico provinciale.

Buon ascolto

Eboli, 7 ottobre 2025

Lascia un commento