“Premio inArch Campania” al Progetto di Riqualificazione del Centro Storico

Premiato a Napoli insieme a Renzo Piano con il “Vulcano buono”, anche il “Progetto di riqualificazione urbana del Centro storico” di Eboli.

Il progetto, per un importo di 723.040,00 €, è stato approvato nel novembre 2006, svolti, completati  ed inaugurati nel marzo del 2010.

Via S. Sofia Eboli verso il Castello

EBOLI – Venerdi 6 maggio alle ore 17 presso il Teatrino di Corte del Palazzo Reale di Napoli si è svolta la cerimonia di presentazione e premiazione dei migliori progetti selezionati da una apposita Commissione di Architetti, organizzata dall’ InArch (Istituto Nazionale di Architettura) Campania.

Alla presenza di un folto pubblico, erano presenti professionisti, amministrazioni comunali ed imprenditori che hanno potuto assistere ad una ricca rassegna di progetti presentati e realizzati nell’ambito della Regione Campania. Le amministrazioni premiate, e quindi i relativi progettisti e imprese esecutrici dei lavori, sono state la Regione Campania, il Comune di Napoli, il Comune di Caserta e quello di Pozzuoli, premiato anche l’opera realizzata dal noto architetto Renzo PianoIl Vulcano Buono”.

E’ con soddisfazione – dichiara l’Assessore ai Lavori Pubblici Enzo Consalvo in rappresentanza del Comune di Eboli, – che abbiamo potuto registrare questo importante riconoscimento anche per la nostra Città che si è vista conferire il  “Premio inArch Campania” 2010 per il Progetto di Riqualificazione del Centro Storico di Eboli denominato “Riqualificazione urbana via Auletta, via Barbacani, via Cavone e via Marcangioni”, redatto dal gruppo di lavoro diretto dal prof. Arch. Vito Cappiello dell’Università di Napoli e dai collaboratori arch. Rosa Nave, arch. Vincenzo De Biase, arch. Sabrina Masala e geom. Rocco Luciano Marsico”.

Il progetto esecutivo, per un importo dei lavori di euro 723.040,00 è stato approvato nel novembre 2006, ed i lavori si sono svolti e completati secondo quanto previsto ed inaugurati nel marzo del 2010.

Chi volesse visionare il progetto realizzato, può recarsi in via Auletta, via Barbacani e via Cavone, nel cuore del Centro Antico, ove si possono visitare i luoghi della memoria rivisitati in chiave moderna, ed apprezzare così un’opera che ci pone tra le poche città in cui “tradizione e modernità” si fondono in maniera esemplare, ponendoci all’avanguardia dei nuovi linguaggi dell’architettura contemporanea.

Eboli, 8 maggio 2011

2 commenti su ““Premio inArch Campania” al Progetto di Riqualificazione del Centro Storico”

  1. Sul centro storico di Eboli non avrei molto da criticare… Si poteva fare qualcosa di migliore ma, essendo Eboli non piu’ di un ‘paesino’, possiamo accontentarci! Sul fatto che ci fosse anche il vulcano buono, come ‘opera’ da premiare, mi fa riflettere un bel po’ …..
    Queste sono le opere architettoniche migliori degli ultimi anni in camPania? Che delusione… Che amarezza!!!

    Rispondi
  2. non capisco cosa c’è da premiare , maforse a Napoli hanno portato progetti diversi di quelli realizzati in via Cavone ,auletta ,barbaganie marcangione,il nome ci azzecca i luoghi della memoria.
    Infatti la mia memoria ricorda ben altro in quei luoghi,detti anche quartieri spagnolied altro.Ma dello scempio passato come buttare giu quei quartieri per fare il nuovo che non ci azzecca forse non appartiene all’architetto e assessore Consalvo ma andare a deturpare maggiormente quei luoghi non vedendo lo storpio e la violenza fatta al luogo dal nuovo palazzo di proprieta dei Maffia potente e ricca famiglia ebolitana è una vera vergogna e ciucciaggine architettonica ,quindi di riqualificazione del luogo spendendo 723mila euro per un muro e cemento sotto il palazzo dei maffia è una assurdita. Altri danni al centro storico, qui la commissione napoletana che ha apprezzato non c’entra niente o non sanno o sono ciucci o sono ciechi.Continuo a non capire quale riqualificazione sia stata fatta,hanno contribuito a quello che avviene quotidianamente nel centro storico abusi di ogni genere costruzione di gazebi di qualsiasi materiale moderno,spazi pubblici che diventano colate di cemento e poi privati.Ma cosa raccontano costoro,addirittura vogliono paragonarsi all’opera del vulcano buono che vuol essere l’ombra del Vesuvio ma risponde solo alla fantasia dell’architetto che ha trovato quella soluzione in un spazio urbano che sempre di piu perde la definizione di spazio.Ma ad Eboli centro storico di cosa vogliamo parla re di memoria che fu e allora bisogna istituire un tribunale per i colpevoli ed incompetenti,che hanno distrutto la nostra storia.
    Mi rivlogo a tutti stiamo attenti non distruggiamo quello che c’è rimasto teniamocelo stretto sono le nostre origini e non diamo spazio all’ignoranza e all’accattonaggio.Non lasciamoci imbrogliare e portare via la nostra storia.

    Rispondi

Lascia un commento