Protesta del Comitato Serracapilli: più controlli sull’area del mercato settimanale

L’insufficienza dei controlli e la sciatteria di esercenti e frequentatori rende caotico e pericoloso il transito di pedoni e  determina  un’abnorme dispersione di plastica, cartacce e cartoni.

Il Comitato di quartiere Serracapilli protesta per il degrado dell’Area mercatale degli impianti sportivi.

Mercato settimanale Palasele

EBOLI – E’ ancora una volta che il Comitato di Quartiere Serracapilli è costretto ad intervenire per mettere in luce alcune anomalie che invece dovrebbero essere evitate e semmai rimosse da chi è deputato a farlo.

Il Comitato Serracapilli attraverso il suo Presidente Matteo Ferrara questa volta è costretto a prendere carta e penna e scrivere al Sindaco di Eboli Martino Melchionda, all’Assessore all’Ambiente Carmine Magliano, All’Assessore alla Sicurezza Urbana Remo Mastrolia, al Comandante della Polizia Municipale Enzo Gallo, per segnalare come l’area mercatale settimanale nella zona degli impianti Sportivi, costituisce non pochi disagi sia riguardo alla sicurezza che per il modo e le condizioni in cui gli operatori del mercato lasciano quell’area.

Nella nota inviata alle autorità si legge: “Il Comitato di Quartiere “Serracapilli”, recependo le numerose e ripetute segnalazioni in merito ai disagi determinati dallo svolgimento del mercato settimanale del sabato nell’area degli impianti sportivi, ancora una volta segnala quanto segue:

  • – l’insufficienza dei controlli e la sciatteria degli esercenti e dei frequentatori che, oltre a rendere caotico e pericoloso il transito di pedoni e veicoli, determinano, invariabilmente, nelle zone limitrofe, un’abnorme dispersione d’involucri di plastica, cartacce e cartoni;
  • – la sistematica violazione delle norme sulla raccolta differenziata e la disinvolta pervicacia con cui s’ignorano le norme sulla sosta e sulla viabilità, determinano danni e disagi assolutamente inammissibili per un paese civile.

Il Comitato di Quartiere “Serracapilli”, – continua la nota – ritiene che, non solo sia doveroso intervenire per evitare il periodico perpetuarsi delle situazioni sopra menzionate, ma è anche semplice: basta intensificare i controlli, disciplinare transito e soste, sanzionando eventualmente i trasgressori. In modo particolare, per evitare la dispersione di rifiuti, basta intensificare l’azione d’informazione e controllo, specialmente dalle 12,00 alle 14,00, e predisporre adeguati contenitori corredati di adeguata cartellonistica descrittiva e prescrittiva.

Sicuri che le problematiche descritte – conclude – e le proposte avanzate siano in sintonia con l’azione amministrativa, restiamo in fiduciosa attesa di un sollecito intervento.

Eboli, 22 luglio 2011

1 commento su “Protesta del Comitato Serracapilli: più controlli sull’area del mercato settimanale”

  1. Quella zona oltre al mercato del sabato vive nell’abbandono piu assoluto nonostante frequentata quotidianamente da sportivi amatoriali di cittadinanza ebolitana i quali ispezionano involontariamente durante gli allenamenti la zona calpestando di tutto e dipiu da contracettivi qa contenitori di plastica cacche di animali erbacce e ogetti anche pericolosi,Ma tutti silenziosamente usano il calpestio del complesso sportivo ignorando la sporcizia che cresce quotidianamente. Eppure molti di questi professionisti “persone che hanno un minimo di informazione” per sapere che lo sport si fa in ambienti sani puliti e ossigenati . Ma aime tutto questo li a serracapilli non esiste vige solo il vandalismo in un ex ormai complesso sportivo in una totale decadenza. Infatti basta guardare transenne recinzioni metalliche arruginite con i rispettivi cancelli ed infine il colosso cioe il palasele decadente e abbandonato aspetta la fiera di settembre per essere riaperto e pulito un po.Ecco in che stato vie l’impianto sportivo di serracapilli,figuriamoci quando riapriranno il centro commerciale che caos scaturito da tanto terreno consumato e mal gestito.
    Quella zona vive l’abbandono e il Caos piu assoluto. Eppure potrebbe essere una richezza per il paese ma non lo è.

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