I consigli per difendersi dai furti: Ma è necessario il controllo del territorio

La casa è il luogo dove ci si sente protetti. La violazione rende la vita impossibile. La sicurezza è un diritto, presidiare il territorio un dovere.

Nelle mura domestiche, i pericoli non mancano e non solo per colpa dei ladri. Vediamo allora alcuni consigli utili per vivere più tranquilli nella nostra abitazione ed evitare furti e spiacevoli sorprese.

EBOLI Il furto in casa è tra i reati quello più sgradevole, perché ci colpisce nell’intimità, aggredisce la sfera dei ricordi affettivi e può aumentare parecchio il nostro livello di ansia. Ecco dunque alcuni consigli utili su come prevenirlo, ai quali però va sempre aggiunta una buona dose di buonsenso.

Ricordo quando ritornando forzatamente dalle vacanze, perché i ladri avevano saccheggiato la mia abitazione, provai un senso di impotenza e di rabbia. Ricordo come mi sentii “scoperto”, violato nella mia sfera più intima, quando trovai i documenti più riservati sul letto, segno che i ladri avevano rovistato e violato anche le mie cose più intime. Ricordo il senso di impotenza quando, mentre stavo quasi piangendo a vedere la mia casa sotto sopra, mi stavano rubando proprio in quel momento l’auto parcheggiata sotto casa, e sventato almeno quel furto, mi recai dai carabinieri, come li ho sentiti distanti e come mi sono sentito solo, ma soprattutto come mi sono sentito umiliato quando uno di quelli che raccoglieva la mia denuncia, mentre avevo appena descritto il ladro che mi stava rubando l’auto, mi chiese di recarmi presso un Bar dove generalmente soggiornava la peggiore feccia della Città per individuare il probabile ladro.

Ce ne è voluto di tempo perché dimenticassi quella brutta avventura, immaginarsi invece quelli che subiscono i furti mentre dormono come ilcaso di un mio amico A. P. che accortosi della presenza dei ladri, fece finta di dormire abbracciando la sua compagna, per proteggerla, fino a quando non si era consumato fino in fondo l’opera dei ladri. Oppure che chi, come mi raccontava un amico, il ladro con un accento straniero, suggerì al proprietario di casa di continuare a dormire per evitare il peggio, e continuò a finire la sua opera di ladro.

E questo è quello che sta capitando nella Città e nelle periferie, tanto che vi è stata una vera e propria sollevazione e ha costretto Sindaci, Amministrazioni, Forze dell’Ordine, Questore e Prefetto a intervenire per porre in qualche modio dei rimedi efficaci. Ma quali possono essere quei rimedi se non il controllo del territorio? E se non tenerlo continuamente sotto controllo, invece di lasciare ai residenti ogni forma di fai da te dell’ordine e della sorveglianza con l’utilizzo delle ronde cittadine.

Secondo i dati Istat relativi al 2010, la maggior parte dei ladri entrano in casa: scassinando o forzando porte e finestre sia di giorno che di notte; oppure semplicemente con raggiri (10,6 per cento); approfittando della distrazione dei padroni di casa (42,6 per cento) o del fatto che sia particolarmente semplice aprire la porta di ingresso (5,1 per cento). Nel 66 per cento degli episodi, in casa non vi è nessuno al momento del furto. Secondo i Carabinieri, inoltre, i ladri agiscono in genere ove ritengono vi siano meno rischi di essere scoperti: ad esempio, un alloggio momentaneamente disabitato e spesso di notte quando si è nel pieno del sonno, e in alcuni casi anche usando bombolette narcotizzanti per potere agire meglio ed indisturbati.

In ogni caso è necessario adottare alcune precauzioni non è mai superfluo, proprio per continuare a vivere tranquilli. Per esempio: bisogna proteggere alcune informazioni:

  • Conservate in un luogo sicuro fotocopie dei documenti di identità e gli originali di tutti gli atti importanti (rogiti, contratti, ricevute fiscali, etc.).
  • Se avete degli oggetti di valore, fotografateli e riempite la scheda con i dati considerati utili in caso di furto.
Inoltre è indispensabile:
  • Cercate di conoscere i vostri vicini e scambiatevi i numeri di telefono, per poterli contattare in caso di prima necessità.
  • Se abitate soli, non fatelo sapere a tutti, mettendo nome e cognome sulla targhetta del citofono, o registrando un messaggio al singolare in segreteria telefonica.
  • Chiavi: se avete bisogno della duplicazione di una chiave, provvedete personalmente o incaricate una persona di fiducia. Evitare poi di attaccare al portachiavi targhette con nome ed indirizzo. Se dovete darle a qualcuno, non lasciatele sotto lo zerbino o in altri posti facilmente intuibili e vicini all’ingresso. Essere molto cauti nel lasciare biglietti di messaggio attaccati alla porta.
  • Tenete conto che i primi posti esaminati dai ladri, in caso di furto, sono gli armadi, i cassetti, i vestiti, l’interno dei vasi, i quadri, i letti ed i tappeti.
In caso di assenza poi:
  • Non mettete al corrente tutte le persone di vostra conoscenza dei vostri spostamenti (soprattutto in caso di assenze prolungate).
  • In caso di breve assenza, o se siete soli in casa, lasciate accesa una luce o la radio, in modo da mostrare all’esterno che la casa è abitata. In ciò possono essere utili anche dispositivi a timer, programmabili per l’accensione e lo spegnimento a tempi stabiliti.
  • In caso di assenza prolungata, avvisate solo le persone di fiducia e concordate con uno di loro che faccia dei controlli periodici.
Riguardo poi ad eventuali dispositivi di sicurezza:
  • Regola n. 1: non informate nessuno del tipo di apparecchiature di cui vi siete dotati, né della disponibilità di eventuali casseforti.
  • I dispositivi antifurto vanno collegati possibilmente con i numeri di emergenza, tipo il 112.
  • Altri dispositivi utili sono: una porta blindata con spioncino e serratura di sicurezza (ma chiave non facilmente duplicabile); videocitofoni e/o telecamere a circuito chiuso.
  • Se abitate in un piano basso o in una casa indipendente, mettete delle grate alle finestre oppure dei vetri antisfondamento.
  • Illuminate con particolare attenzione l’ingresso e le zone buie. Se all’esterno c’è un interruttore della luce, proteggetelo con una grata o con una cassetta metallica.
  • Se vivete in una casa isolata, adottate un cane.

E’ inutile suggerire di avere sempre a disposizione i numeri di emergenza, nel caso in cui ne avreste bisogno, come l’ambulanza, i carabinieri, la polizia, l’ospedale, e i parenti più prossimi.

Ma tutte queste precauzioni a poco e nulla servono se le Forze dell’Ordine non controllano in maniera sistematica e sinergicamente il territorio 24 ore su 24, per dare un segnale ai ladri, i quali generalmente operano sempre su indicazione del  “basista” che è del posto, che il territorio è sorvegliato e che è rischioso agire perchè si può essere scoperti.

Eboli, 23 marzo 2012

1 commento su “I consigli per difendersi dai furti: Ma è necessario il controllo del territorio”

  1. CONSIGLI:
    PER EVITARE CHE I LADRI ENTRINO NELLE VOSTRE ABITAZIONI I VOSTRI SISTEMI DI SICUREZZA COME GRATE E PORTE BLINDATE CANCELLETTI ECC… ECC…
    DEVONO ESSERE ADEGUATI AL MASSIMO UNA VOLTA OGNI DUE ANNI, PERCHE’ COME SI DICE IN ITALIA FATTA LA LEGGE SCOPERTO L’INGANNO.

    ( i ladri studiano i sistemi di sicurezza)

    AVETE SUBITO UN FURTO? CHIAVI SMARRITE, DIMENTICATE? IN CASA O DIMENTICATE NELLA TOPPA? UN INCONVENIENTE BANALE E FASTIDIOSO DI SICURO CAPITATO A CIASCUNO DI NOI.
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