Anche ad Eboli il Forum Italiano dei movimenti per la Terra e il paesaggio

“STOP al consumo del territorio – Piana del Sele”: Il Forum  Italiano  dei  movimenti per  la  terra  e  il  paesaggio si è costituito anche ad Eboli.

Il consumo del suolo libero e fertile a favore di cemento e asfalto è sempre più aggressivo. Il Forum vuole mettere in campo azioni concrete per fermarlo e bloccare lo scempio del paesaggio italiano.

EBOLI – Nasce anche ad Eboli il comitato locale “STOP al consumo del territorio – Piana del Sele”, che afferisce al Forum Nazionale “Salviamo il paesaggio, difendiamo il territorio”.

Aderiscono al comitato  associazioni operanti sul territorio e liberi cittadini.

Le finalità sono quelle di riappropriarsi del proprio ruolo di cittadini attivi e di contrastare coloro che, con una politica sorda alle esigenze del territorio, continuano, nel silenzio assordante del disinteresse, a consumare quotidianamente paesaggio e territorio.

Negli ultimi 30 anni abbiamo cementificato 1/5 dell’Italia: oltre  6 milioni di ettari. In Italia ci sono 10 milioni di case vuote, eppure si continua a costruire; i suoli fertili sono una risorsa preziosissima e non rinnovabile, e li stiamo perdendo per sempre.

Il Forum Nazionale vuole coinvolgere il maggior numero possibile di soggetti in una rete che condivida gli stessi valori elementari e sensibilizzare il nostro Paese su uno dei più grandi scempi che sta subendo, in totale silenzio e da troppo tempo:

il consumo del suolo libero e fertile a favore di cemento e asfalto.

Il Forum nazionale intende mettere in campo una serie di azioni concrete per fermare il consumo dei suoli fertili e lo scempio del paesaggio italiano:

  • una proposta di legge di iniziativa popolare
  • un censimento in tutti i comuni degli immobili sfitti o non utilizzati
  • una campagna di comunicazione a livello nazionale.

Il comitato locale di “Stop al consumo del territorio – Piana del Sele” si rivolge ad un territorio molto vasto, che comprende i comuni di Capaccio, Battipaglia, Eboli; si coordina con il comitato provinciale di Salerno e con gli altri comitati presenti in provincia.

Le prime rivendicazioni per il nostro territorio, in sintonia e sinergia con il Forum Nazionale, sono:

  • un dibattito partecipato in cui i cittadini porteranno la richiesta ufficiale di sospensione degli interventi sui piani regolatori, delle lottizzazioni in corso, delle varianti in discussione, ecc…
  • l’indispensabile avvio di censimento del patrimonio edilizio esistente e, sulla base dei dati rilevati, la riconsiderazione di ogni tipo di pianificazione futura
  • il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio già esistente.

A livello nazionale cresce la consapevolezza e la voglia di far “tuonare” una voce che dica “basta con la cementificazione della nostra esistenza”, che solleciti i media e l’opinione pubblica a riconsiderare i principi della crescita e dello sviluppo a tutti i costi.

È una battaglia innanzitutto culturale, che apra cuore e cervelli e costringa anche i poteri forti che non è più tempo di sostenere l’insostenibile.

Comitato locale “STOP al consumo del territorio – Piana de Sele”
Per adesioni e contatti:
stop-conterr.sele@libero.it –   cell. 339.3095303

Eboli, 27 aprile 2012

5 commenti su “Anche ad Eboli il Forum Italiano dei movimenti per la Terra e il paesaggio”

  1. Apprendo con grande felicità, per me e per la mia discendenza, la costituzione di un comitato che miri a salvare la terra, che come si sostiene in Estimo è un “bene limitato”; tuttavia leggendo l’articolo innanzi noto una fisionomia politica dell’iniziativa, perchè chi la gestisce intanto non si firma, cosa che dovrebbe fare visto il nobil impegno, ma poi vuole partecipare alle scelte di natura urbanistica urbana e suburbana e nulla dice circa lo scempio e la distruzione del territorio che si avrà lungo l’Aversana, nulla dice circa l’edificazione in zona rurale, nulla dice circa la strda provincile che collega l’area pip alla sp30 , si limita solo a voler partecipare alle lottizazioni in corso e alle varianti in discussione. Se volete fare la battaglia contro il cemento andate nelle campagne e spiegate agli agricoltori che il cemento finirà (grazie anche a Monti, il vero COMUNISTA sotto questo aspetto – ha fatto crollare il valore delle case come nessuno era risuscito prima nenche con diliberto e bertinotti al governo) ma terra NO!!!! Cosa che il sottocritto fa. Cordialmente un nostalgico al contrario

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  2. Di comitati che ambiscono a far cambiare idea a questi caproni ce ne sono anche troppi. Bisogna entrare “dentro il palazzo” ed orientarne le scelte. I partiti che si ritengono spiritualmente vicini a questi sentimenti di amore per l’ambiente DEBBONO inserire nelle proprie liste o favorire chi ha dimostrato con il proprio impegno quotidiano l’amore per lo sviluppo sostenibile. Persone capaci e competenti (non solo appassionate) che propongano soluzioni “tecniche” e dimostrino, dati alla mano, che cert scelte scellerate non portano da nessuna parte. Altrimenti l’unica soluzione è che TUTTI I COMITATI pro ambiente facciano corpo unico ed inizino, con il coinvolgimento della popolazione, a FARE PRESSIONE sull’amministrazione comunale anche con dimostrazioni plateali. Questa gente ha paura del popolo “incazzato”, lo dimostra il dietro front che hanno fatto davanti all’integralismo degli abitanti di piazza Borgo schieratosi contro lo scempio del parcheggio interrato (ed hanno avuto ragione visto cosa stanno patendo gli abitanti di via F.lli Adinolfi il cui comitato I due Leoni è stato meno incisivo). Idee, proposte alternative e se non basta … pacifica rivolta. Perchè UNA PERNACCHIA LI SEPPELLIRA.
    A.V.

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  3. Siamo alle solite…subito a sparare a zero su un iniziativa che è politica,nella nobile accezione di questo termine inteso come partecipazione alla vita della polis, …<<chiunque ha da portare avanti qualche proposta o qualche iniziativa sul consumo del territorio è questo il momento adatto per partecipare.La firma è Comitato locale Stopalconsumoditerritorio.I contatti per aderire e impegnarsi in prima persona ci sono quindi non resta altro che dare il proprio contributo,sarà bene accetto da qualunque parti esso arrivi visto che è in discussione il Bene Comune.Consapevoli che di battaglie da portare avanti ce ne sono tante aspettiamo la collaborazione di molti,più siamo più potremo far valere le nostre ragioni e intervenire anche su quelle sceltye urbanistiche che non si ritengono giuste e rispettose dei luoghi.
    Antonella Dell'Orto aderente al comitatostopalconsumodelterritorio
    P.S:Bel nome Snello…

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  4. Concordo nell’iniziativa. Per quanto mi riguarda , quando si è trattato di deliberare le nuove linee guida del PUC di Eboli , unitamente ai consiglieri comunali del mio gruppo politico , abbiamo preteso che si inserisse la salvaguardia del suolo agricolo e che non si ampliassero ulteriormente le aree edificabili oltre quelle già individuate dal vigente P.R.G. nel perimetro delle zone definite urbane , che permanesse in zona agricola il vincolo dei 27.000 mq , una misura ben cinque volte superiore a quella dei Comuni limitrofi , o addirittura aumentarla. Ormai occorre che si pensi all’urbanistica in termini di territorio intercomunale , che coinvolga tutti i Comuni della Valle Del Sele, per preservare una piana tra le più belle e produttive d’Europa, che può dare ancora più lavoro e reddito di quanto già si ottiene. La sua cementificazione sarebbe non solo un delitto ambientale, ma un danno economico di proporzioni incalcolabili .

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  5. Concordo con quello che dice Mario Conte ma, mi scusi, lei non fa parte della maggioranza che amministra questo paese? Ha preso chiare e coerenti posizioni sullo scempio edificatorio che è stato approvato in questi giorni? Badi bene, presidente, che chi si ribella contro questo attacco insensato alle nostre colline non è fautore dell’immobilismo a tutti i costi. Si chiede, invece, di programmare scientificamente ogni mc di cemento da versare sul territorio. Il buon senso mi dice che prima di decidere quanto bisogna costruire e necessario accertarsi se esiste una domanda. Supponendo che ci siano coppie alla ricerca di case, bisognerebbe prima recuperare il recuperabile ed edificare nelle aree libere nel centro urbano e poi pensare ad intaccare zone incontaminate. Sappiamo che intorno all’edilizia tante famiglie mangiano e noi non chiediamo che tutto si fermi. Quello che chiediamo è che le scelte vengano fatte in maniera seria e ponderata evitando di deturpare definitivamente luoghi con costruzioni che nessuno potrà mai comprare (visti i prezzi a mq proposti e banche che non fanno credito neanche più ad Agnelli).
    Attendiamo che le posizioni di chi è contro questa minaccia al territorio sia chiara e netta, altrimenti devo pensare che anche questa sia tutta una farsa e che si stà solo tentando diu cavalcare la tigre o sfruttare, a fini propagandistici, questa nuova ondata di indignazione.
    A.V.

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