Intervento di Pica(PD) per la difesa del suolo, le Comunità Montane, gli idraulico-forestali

Il gruppo consiliare in Regione del PD si è incontrato con il Governatore Caldoro. Chiesti provvedimenti immediati ma strutturali.

L’Impegno di Donato Pica per le Comunità Montane, gli Idraulico-forestali e la difesa del suolo. Nei prossimi giorni inizia la discussione della legge finanziaria e si affronterà anche quella degli idraulico-forestali.

Gianfranco Valiante-Donato Pica-Anna Petrone
Gianfranco Valiante-Donato Pica-Anna Petrone

NAPOLI – Nei prossimi giorni inizia la discussione della legge finanziaria regionale e in quella circostanza fa sapere il Consigliere Regionale del PD Donato Pica, continuerà l’impegno del PD a difesa della forestazione e degli operai idraulico forestali.

Il Consigliere Regionale, Donato Pica, nel corso dell’incontro che la delegazione del Partito Democratico ha chiesto ed ottenuto con il presidente della Giunta Regionale della Campania Stefano Caldoro e la Consigliera delegata per l’Agricoltura Daniela Nugnes, ha ribadito  la propria netta contrarietà a qualsiasi ipotesi di trasformazione del rapporto di lavoro, degli operai idraulico forestali, da tempo indeterminato a tempo determinato o parziale .

Il gruppo Pd ha, pertanto, chiesto l’inserimento nel testo definitivo della finanziaria di un apposito emendamento per scongiurare  qualsiasi tentativo di compromissione o di lesione dei diritti dei lavoratori che ormai da anni ne rivendicano la giusta definizione.

Donato Pica
Donato Pica

La questione degli idraulico-forestali, non è solo una questione di rivendicazione di un lavoro fisso e duraturo, ma anche l’occasione per affermare un principio che la difesa del suolo e del territorio non può essere affrontata come un caso occasionale, e quindi di intervento parziale e semmai saltuario e quindi emergenziale, anziché continuo, accurato, programmato, semmai controllando, gli alvei dei fiumi e dei torrenti, scongiurando alluvioni e straripamenti, se non contenuti; dei costoni rocciosi, dei bacini boschivi e di macchia mediterranea preservandoli da incendi e frane o devastazioni attraverso tagli boschivi sconsiderati e non programmati; salvaguardando il sottobosco e ripopolando i territoti protetti del suo mondo animale; oltre che proteggere e favorire le coltivazioni di erbe officinali e medicamentali.

Insomma in questa ottica, quotidiana andrebbe inquadrata la programmazione e non ridotta solo all’emergenza e alla scarsa custodia della natura e del mondo che ci circonda, ed è in questa ottica che interviene il Consigliere regionale Donato Pica che dichiara: “Pensare alla riduzione degli interventi annualmente programmati a difesa dell’ambiente e del territorio.

La forestazione va riportata al centro dell’agenda politica e non possiamo accettare l’incertezza sugli investimenti in favore della salvaguardia ambientale, della prevenzione dal rischio di dissesto idrogeologico,  del servizio anti incendio e di protezione civile.

Credo continua Picache la forestazione andava e va inquadrata, in linea con quanto  hanno sempre sostenuto il Pd e l’Uncem , come una  spesa d’investimento sulla base dei criteri per l’accesso ai fondi europei di sviluppo”.

Napoli, 10 aprile 2013

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