Benedetto XVI e Berlusconi si incontrano a Ciampino
Il Cavaliere con la regia di Letta è rimasto all’aeroporto per salutare il Papa.
Il Pontefice con Letta e Berlusconi
ROMA. Dopo tutte le tensioni che c’erano state nei giorni scorsi con il Vaticano e con quotidiano di famiglia “il Giornale“, e tutti gli attacchi che il suo Direttore Vittorio Feltri aveva portato “all’Avvenire” e al Direttore Dino Boffo, costringendolo alle dimissioni, un segno di disgelo ci voleva.
Infatti il cavaliere avrà fatto tutto il possibile per incontrare Benedetto XVI, e lo ha fatto a modo suo, come è solito fare, secondo la sua agenda, cioè quando lo decide lui, e c’è riuscito. Anche in questa circostanza Berlusconi non si smentisce. Di ritorno dal G20 di Pittsburgh, evidentemente ascoltando il saggio Gianni Letta, si è trattenuto all’aeroporto di Ciampino ed ha salutare personalmente il Papa Benedetto XVI, in partenza per una visita apostolica a Praga. Un incontro fra “PAPI”. (questa definizione non è mia, ma mi è piaciuta e l’ho mutuata da un mio caro, spiritoso e intelligente amico).
Il Santo Padre ha avuto un breve colloquio con il Premier nella saletta vip dell’aeroporto. Evidentemente Berlusconi ha parlato dei suoi incontri internazionali e degli esiti del vertice di Pittsburgh. Poi Silvio Berlusconi insieme a Gianni Letta ha accompagnato il Pontefice fino alla scaletta dell’aereo, parlando affettuosamente con lui. L’incontro “casuale” con il Pontefice, diretto a Praga in visita pastorale, ha fatto decollare l’aereo con 10 minuti di ritardo.
Dopo la partenza di Benedetto XVI, il Presidente del Consiglio si è intrattenuto a colloquio con il segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone che era a sua volta accompagnato dal cardinale Agostino Vallini, vicario di Roma, e dall’arcivescovo Fernando Filoni, sostituto della Segreteria di Stato.
Questo incontro è sufficiente al disgelo tra il Vaticano, la Conferenza Episcopale Italiana, il giornale della CEI “Avvenire” e il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi?