Roma, martedì 15 luglio: Manifestazione del M5S a difesa della Costituzione

Martedì 15 luglio 2014, ore 10.00, Corso Rinascimento, Piazza delle Cinque Lune, davanti al Senato, manifestazione del Movimento 5 Stelle a difesa della Costituzione.

L’iniziativa è: dell’Officina Democrazia – economia a 5 stelle, il gruppo che ha promosso l’iniziativa popolare: “Quorum zero per più democrazia”, del gruppo promotore della associazione: “Più democrazia in Italia, per la promozione della democrazia diretta”.

calderoli-finocchiaro-riforme
calderoli-finocchiaro-riforme

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

ROMA – Martedì 15 luglio 2014, alle ore 10.00, in Corso Rinascimento, Piazza delle Cinque Lune, davanti al Senato della Repubblica, il Movimento 5 Stelle ha organizzato una manifestazione a difesa della Costituzione.

L’iniziativa è: dell’Officina Democrazia – economia a 5 stelle, il gruppo che ha promosso l’iniziativa popolare: “Quorum zero per più democrazia“, del gruppo promotore della associazione: “Più democrazia in Italia, per la promozione della democrazia diretta“.

Non è ragionevole – scrivono gli organizzatori – che qualcuno legiferi su sé stesso e sulle proprie prerogative. E’ quello che sta accadendo ed i risultati sono disastrosi. La riforma del Senato incrina le basi stesse della democrazia. Con la falsa scusa del “legiferare in fretta” ( molte leggi vergogna di Berlusconi sono state approvate in pochi minuti) viene eliminata la funzione di controllo sulla Camera svolta dal Senato.

Ma non solo: questa Camera – proseguono – sarà eletta con liste bloccate e un mostruoso premio di maggioranza. La maggioranza artificiale così creata potrà esercitare la sua dittatura sulla Camera ed in più essa sarà sottoposta  alla dittatura del suo stesso leader che l’ha nominata. I cittadini perderanno la sostanza del loro diritto di voto, ma non vengono nemmeno chiamati ad esprimersi.  Si instaura la “Dittatura del premier” per la gioia delle lobby: sapranno a chi mirare per ottenere ciò di cui hanno bisogno. Finanziandone uno solo conquistano tutto il banco. La florida industria della tangente (oggi 60 miliardi /anno, 7 milioni /ora) ne risulterà fortemente potenziata. Ma questo non basta.

La nostra Costituzione, – aggiungono – uscita dalla lotta contro il “Premierato” precedente (quello di Benito Mussolini), prevede degli strumenti di democrazia diretta (sebbene deboli o indeboliti): il referendum abrogativo e le leggi di iniziativa popolare a voto parlamentare.

Ecco che, arroccandosi nella solitudine del “palazzo”, decretano:

  • 800 mila firma per indire un referendum che abroghi una LORO legge (ne occorre un milione in Europa, 506 milioni di abitanti, per un ECI, dove però le firme si possono raccogliere anche via internet).
  • moltiplicano per 5 le firme per le leggi di iniziativa popolare (firme raccolte col “notaio in piazza”! l’Europa, delle firme “via internet”, è lontana. … la “modernità non fa per loro), e poi aggiungono nella Costituzione (loro, che sono stati dichiarati “eletti in modo incostituzionale”) che il Parlamento può impunemente decidere di non prendere in considerazione le 250 mila firme: il regolamento della Camera vale più dei padri costituenti.

Per concludere una piccola barzelletta, insignificante per il ricco bilancio dello stato, ma esilarante:

  • chi di loro (in casi eccezionali) finisce in galera, conserva intatto lo stipendio. Vitto e alloggio sono a spese dello Stato,  ma come farà il povero delinquente a trascorrere dignitosamente l’ora d’aria senza lo stipendio da parlamentare? … Insomma, per il loro stesso bene, occorrerà snidarli dalla Bastiglia-parlamentare nella quale si sono arroccati imponendo una semplicissima regola:

Le leggi che concernono i legislatori, passano al voto popolare sempre,senza raccolata firme:

  • legge elettorale … referendum obbligatorio.
  • modifica costituzionale … referendum obbligatorio.
  • legge che concerne i legislatori … referendum obbligatorio

Nessuno deve poter legiferare su sé stesso, senza ratifica dei cittadini mediante il referendum obbligatorio. – ribadiscono gli organizzatori della manifestazione a Roma del 15 luglio prossimo – per difendere la costituzione e la democrazia nel nostro paese venite: martedì 15 alle ore 10 in Corso Rinascimento, Piazza delle Cinque Lune, davanti al Senato a manifestare liberamente la propria opinione. IL premierato in Italia c’é già stato. Il grande premier era “Benito”. – e concludono con lo slogan – Giù le mani dalla Costituzione. Più democrazia in Italia, No a legislatori che legiferano su di loro stessi. Democrazia diretta.

Roma, 14 luglio 2014

3 commenti su “Roma, martedì 15 luglio: Manifestazione del M5S a difesa della Costituzione”

  1. E’ fondamentale adesso allertare l’opinione pubblica dell’attentato alla democrazia in atto con la riforma della costituzione di cui quella del senato è solo il primo passo. Alle ultime elezioni europee ha votato solo il 45,4 per cento degli italiani, il primo partito in Italia è quello dei cittadini che non ha più fiducia nelle istituzioni e l’effetto degli 80 euro in busta paga che ha gonfiato il risultato di Renzi vera vanificato quando gli italiani si accorgeranno che è stato finanziato dall’aumento delle tasse, la TASI al posto dell’ICI in particolare che ormai deve essere pagata anche da chi sta in affitto. Il 15 luglio il movimento 5 stelle aveva organizzato un sit-in in difesa della costituzione vicino al senato, lo stesso giorno i sindacati uniti della scuola erano anche loro presenti per protestare contro “Il blocco delle anzianità” che riduce drasticamente il redito degli inseganti, già il più basso in Europa. La polizia in mezzo separava i due cortei. Ala fine però i manifestanti si sono uniti e anche i poliziotti si sono mesi a dialogare con i manifestanti come lo dimostra questo video (ricopiare il link accanto per vederlo) http://www.youtube.com/watch?v=3iKtq2tlYvk. Non si vedono i poliziotti solo perché la legge vieta di riprenderli. Da guardare e da diffondere

    Rispondi
  2. I NIET DEL MOVIMENTO 5STELLE SULLA GIUSTIZIA:
    I grillini scrivono al ministro che diserteranno il previsto incontro sulla riforma.
    La replica del premier: “Chiedono di interloquire con i terroristi, ma guai a farlo con il governo”
    Il materiale non manca,FI ha un rappresentate condannato definitivamente per evasione fiscale,ma il
    M5S ha un rappresentate condannato per pluriomicidio oltre a gente che giustifica il terrorismo, crede nel “governo mondiale occulto”, alle scie chimiche e altre migliaia di complotti.
    Il M5S ancora una volta evita gli incontri, fa il processo alle intenzioni e pregiudizialmente dice no ad ogni proposta.
    Seriamente,E’ stato chiesto anche a loro ripetutamente di collaborare. Hanno trovato più facile insultare e defilarsi. Ora non si lamentino, hanno avuto l’occasione, l’ hanno rifiutata sputandoci sopra.
    Le riforme si fanno con chi ci sta, purtroppo c’è stato B e non loro, potevano fare la differenza, hanno preferito defilarsi, non prendersi responsabilità, stare al bordo della strada a insultare,COMODO, sperando che gli altri fallissero per prendersene i meriti.
    Ora invece si accorgono che i falliti sono loro e l’ unica cosa che sanno fare è alzare ancora di più la voce. Spero che questo obbrobrio di rappresentanza politica sparisca presto.
    Ai grillini di “Orlando” piace una sola cosa: Disneyworld,”pazziate” pure!

    Rispondi

Lascia un commento