RdB CUB su Rosarno: Maroni difende il Viminale con i manganelli

E’ necessario porre un argine allo sfruttamento indiscriminato degli immigrati

ROMA – Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente Comunicato Stampa dalle Rappresentanze Sindacali di Base RdB CUB Federazione Nazionale, che interviene sulla questione di Rosarno e tutti i suoi risvolti negativi e spiacevoli di cui alla manifestazione romana.

COMUNICATO STAMPA

Maroni difende il Viminale con i manganelli

Manifestazione RdB Cub Roma
Manifestazione RdB Cub Roma

Centinaia di manifestanti hanno tentato di raggiungere il Ministero degli Interni a Roma per far sentire al ministro in carica il forte dissenso con le sue inaccettabili dichiarazioni su ciò che sta accadendo a Rosarno. Nemmeno una parola sulla caccia all’uomo scatenata nei confronti dei migranti, degli assalti a colpi di fucile, dello sfruttamento di migliaia di stagionali da vent’anni impiegati alla giornata con paghe di fame, costretti a rintanarsi in ricoveri fatiscenti, vessati da un’organizzazione malavitosa che nessun governo si è mai sognato di contrastare.

Il Ministro Roberto Maroni preferisce buttarla sull’eccessiva tolleranza nei confronti di chi arriva nel nostro paese per necessità. Come dire che fanno bene coloro che perseguitano gli immigrati – che a causa della loro condizione di irregolari lavorano accettando spesso salari inadeguati e forme di sfruttamento insostenibili -soprattutto quando si mobilitano per difendere diritti e dignità.

L’ingente schieramento di forze dell’ordine non ha impedito però che la giusta rabbia dei romani e dei migranti confluiti in piazza Esquilino tentasse di arrivare fin sotto il Viminale, dove ben due violente cariche hanno cercato di disperdere i manifestanti. Una volta ricomposto, il corteo ha ripiegato verso piazza Vittorio.

E’ chiaro che il comportamento nella gestione dell’ordine pubblico fa il paio con le affermazioni del ministro Maroni e va inquadrato nella cornice più generale dove è il governo stesso ad alimentare razzismo e negazione del diritto ad un’esistenza degna questo nome. Nello stesso senso vanno interpretate le indicazioni inviate ai presidi dalla Gelmini, unico esempio in tutt’Europa, di limitare ad un tetto del 30% la presenza di studenti immigrati in ogni classe.

La necessità di porre un argine allo sfruttamento indiscriminato degli immigrati e di rilanciare l’iniziativa contro il pacchetto sicurezza deve mettere in connessione i lavoratori e i precari migranti con le lotte dei cittadini e delle cittadine italiani/e. Il ministro degli interni deve comprendere che il fronte è più largo di quanto crede, come dimostrano le lotte dei lavoratori della FIAT, dell’ISPRA, dell’Alcoa, dell’Eutelia solo per citarne alcune e che la crisi e il disagio sociale non si governano con i manganelli, con le deportazioni o fomentando odio razziale.

Le Rdb CUB ritengono la resistenza messa in campo a Rosarno frutto inevitabile di una condizione di vista bestiale, di un sistema che impedendo ai lavoratori immigrati la possibilità di acquisire regolarizzazione e permessi di soggiorno li getta nelle mani di speculatori malavitosi senza scrupoli.

Sta a noi coniugare questi episodi, con le lotte di tutti coloro che oggi sono impegnati nella difesa dei propri diritti , con le lotte dei precari e di chi un lavoro non ce l’ha ed è costretto ad accettare pesanti condizioni per garantirsi un minimo di salario, condizioni che assumono le forme della schiavitù come a Rosarno e che producono le reazioni che abbiamo visto.

Roma, 9 gennaio 2010

3 commenti su “RdB CUB su Rosarno: Maroni difende il Viminale con i manganelli”

  1. E’ la solita Italia vile con i deboli! in Calabria come a Caserta comandano i cartelli criminali, si scagliano su i poveri disgraziati che fanno gli schiavi x i latifondisti,angariati dai caporali! Tale atteggiamento xenofobo e’ stato stigmatizzato dai tg di tutta Europa,la Lega ci danneggia in un modo irreparabile, e Berlusconi SI COMPORTA COME SE FOSSE il suo FEDELE ALABARDIERE.

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  2. Chiedo scusa, ma le automobili distrutte dai clandestini durante la loro rivolta?…automobili che di certo non appartengono ai boss, ma alla povera gente di Rosarno, angariata non solo dalla ndrangheta, ma ora anche dal vandalismo e dalla delinquenza africana.

    Riguardo ad un presunto spettro della ndrangheta dietro la reazione popolare dei cittadini rosarnesi, ritengo questa un ipotesi assurda.
    Se la ndrangheta con lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina in qualche modo ci guadagna…perchè dovrebbe, allora, aizzare gli autoctoni per mandare via i clandestini ????

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  3. RIFLETTETE..Primo Marzo 2010 – Sciopero degli stranieri – Gruppo di Palermo http://www.primomarzo2010.it- http://www.facebook.com/group.php?gid=399759135330&v=info gli immigrati
    • In tutta Italia oltre 250mila imprenditori parlano straniero
    • Quanto vale il lavoro dei migranti? Tanto: il 9,7% del nostro Pil. In euro, fa circa 122 miliardi.
    • Nella provincia di Brescia, un metalmeccanico su cinque è straniero.
    • Oltre il 50% degli operai delle fonderie è immigrato.
    • Il 67% delle colf e badanti parla straniero.
    • I lavoratori immigrati in agricoltura sono oltre 133mila.
    • Entro il 2060 l’Italia avrà almeno 12 milioni di immigrati, pari al 20% della sua popolazione.
    • Nell’anno scolastico 2008/2009 gli alunni d’origine immigrata sono arrivati a quota 650mila.
    • Nelle nostre chiese ci sono 1.500 sacerdoti stranieri: solo nel Lazio sono 462. Il 5% dei preti non è nato in Italia
    • Oggi 1.500 militari e carabinieri di cittadinanza italiana hanno origine straniera
    • L’anno scorso i giocatori stranieri di serie A erano oltre 200. Per la precisione 203: una media di dieci per ogni squadra.
    • Secondo il Censis, in Italia una famiglia su dieci è badante-dipendente.
    • In Abruzzo, il 90 per cento dei pastori è macedone.
    • Due milioni sono i lavoratori stranieri che versano contributi previdenziali in Italia
    • Il gettito fiscale e contributivo dei migranti nel 2008 è stato di ben sei miliardi di euro
    • Pochi sanno che a Milano gli operai stranieri sono il 49% degli iscritti alla Cassa edile. E a Roma? Il 50%, in gran parte romeni.
    • Gli infermieri stranieri, nel 2008, sono 34.043 su un totale di 354.436 (10%), ma più di uno ogni quattro nuovi assunti (incidenza del 28,4%).
    • Rimesse: 1,48 i miliardi di euro inviati dall’Italia nel I trimestre 2009
    • 1 milione i lavoratori stranieri iscritti ai sindacati
    • Nel I trimestre 2009 si registra un aumento dell’occupazione immigrata pari a 222mila nuovi assunti (Cresce però anche la disoccupazione, che si attesta al 10,5%).
    • 8 immigrati su 10 vorrebbero un sindacato fatto solo di lavoratori stranieri e il 76% sarebbe pronto a uno sciopero per rivendicare i propri diritti (fonte: Eures ottobre 2008)
    • Il lato oscuro: nello spaccio oltre un denunciato su tre è immigrato. La quota degli stranieri sul totale dei denunciati ha toccato nel 2007 il 24% per gli omicidi volontari consumati, il 40% per le violenze sessuali, il 32% per gli scippi, il 52%
    per i furti in appartamento, il 68% per i borseggi.
    DATI GENERALI
    (Fonte: ISMU)
    Stranieri presenti in Italia. Anni 2007-2009
    1.1.2007
    1.1.2008
    1.1.2009
    Variazione
    (migliaia)
    2008-2009
    Totale regolari
    3.633
    3.677
    4.416
    +739
    Totale irregolari
    349
    651
    422
    -229
    Totale presenti
    3.982
    4.328
    4.838
    +510
    Fonte: Istat e stime Fondazione Ismu
    Principali nazionalità
    Migliaia
    Migliaia
    Romania
    968
    Perù
    103
    Albania
    538
    Ecuador
    101
    Marocco
    497
    Egitto
    99
    Cina R.P.
    215
    Senegal
    92
    Ucraina
    200
    Sri Lanka
    89
    Filippine
    145
    Serbia M.
    87
    Tunisia
    124
    Bangladesh
    84
    Polonia
    120
    Pakistan
    70
    Moldova
    115
    Nigeria
    59
    Fonte: stime Fondazione Ismu

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