Ignazio La Russa

Elezioni & Veleni: De Luca va avanti. Gagliano e Cirielli litigano

SALERNO - De Luca spiega la sua Salerno, e tra Gagliano e Cirielli volano insulti e denunce. Si passerà dai palchi al Tribunale. In questa confusione la politica e le proposte politiche passano in secondo ordine, resta in piedi solo il modello Salerno. E Lettieri per Napoli pensa proprio al "modello De Luca", che la Ferrazzano critica.

Il pugno di B & B (Berlusconi & Bossi): federalismo municipale varato per decreto

Federalismo: La diretta. Ecco come si uccide il Sud e si calpesta la Costituzione. PD: Inaudito, approvato dal Consiglio dei ...

La Corsa è finita: Il Paese nelle “mani” dell’orgoglio di Berlusconi

ROMA - Berlusconi è leader indiscusso del centro-destra, chi lo conosce sa che non mollerà la presa. Lo scontro è tra antipolitica e politica, nuovo e vecchio, berlusconismo e realismo. Naturamente lui è il "nuovo". Con lo strappo vengono fuori nuovi leader: Bocchino, Viespoli, Della Vedova, Granata, Ronchi; al posto degli impresentabili La Russa, Gasparri, Santanché, fascisti sciacquati nel liberalismo democratico.

Ben venga nuovo programma di governo

ROMA - Senza Verdini, La Russa e Bondi, migliorerebbe il PdL e faciliterebbe il dialogo con Futuro e Libertà per l'Italia. Fisco, giustizia, federalismo e piano per il Sud, sono la base di partenza su cui si può convergere se Berlusconi scegliesse la via della discontinuità, più volte indicata da Casini.

Roma stop alle nomine-Scontro frontale Carfagna/Cirielli

Soglia a Salerno, Violante a Eboli, coordinatori per un giorno – Comunicato di Donato Gallotta Confusione totale nel PdL: Non ...

MONTEZEMOLO e' IL LEADER DEL GRANDE CENTRO? Secondo un sondaggio della SWG: Gli italiani lo vogliono

Montezemolo scende in campo e piace agli italiani per i suoi successi e per la sua notorietà. Il primo incontro il 7 ottobre a Roma, per presentare il "manifesto" politico di "Italia futuro". ROMA - Dopo tutti i fallimenti delle opposizioni, e tutti i tentativi di affidare ad un leader lo scettro del comando per affrontare e sconfiggere un Silvio Berlusconi sempre più Supermen, pare che adesso si risce a intravedere uno spiraglio che possa far sperare in un'operazione politica che vede in un probabile grande Centro", la risoluzione di tutti i problemi di questo Bipolarismo che tende a trasformarsi sempre più in "Bipartismo", o meglio ancora in favorevoli o contrari a Berlusconi.

MONTEZEMOLO e’ IL LEADER DEL GRANDE CENTRO? Secondo un sondaggio della SWG: Gli italiani lo vogliono

Montezemolo scende in campo e piace agli italiani per i suoi successi e per la sua notorietà. Il primo incontro il 7 ottobre a Roma, per presentare il "manifesto" politico di "Italia futuro". ROMA - Dopo tutti i fallimenti delle opposizioni, e tutti i tentativi di affidare ad un leader lo scettro del comando per affrontare e sconfiggere un Silvio Berlusconi sempre più Supermen, pare che adesso si risce a intravedere uno spiraglio che possa far sperare in un'operazione politica che vede in un probabile grande Centro", la risoluzione di tutti i problemi di questo Bipolarismo che tende a trasformarsi sempre più in "Bipartismo", o meglio ancora in favorevoli o contrari a Berlusconi.

Il "compagno fasciasta" Fini si ribella, ma i suoi "colonnelli" lo lasciano

Fini: "Bisogna cambiare marcia, ci vuole un partito vero, non una caserma". Questi i temi principali: Democrazia interna; chiarezza su Mafia e stragi; Biotestamento, crisi e voto agli immigrati. GUBBIO - Non è la prima volta che c'è gelo tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Non è la prima volta che il Presidente della Camera è costretto a intervenire nel dibattito politico sottolineando un differenza di posizione dal Governo, dal Premier, e dal suo Partito il PdL. Questa volta però, il gelo sta diventando una distanza siderale, difficilmente colmabile, anche perché i suoi "colonnelli" o ex suoi colonnelli, hanno preso le distanze da Fini pensando più alle loro sedie o privilegi che alla politica.

Il “compagno fasciasta” Fini si ribella, ma i suoi “colonnelli” lo lasciano

Fini: "Bisogna cambiare marcia, ci vuole un partito vero, non una caserma". Questi i temi principali: Democrazia interna; chiarezza su Mafia e stragi; Biotestamento, crisi e voto agli immigrati. GUBBIO - Non è la prima volta che c'è gelo tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Non è la prima volta che il Presidente della Camera è costretto a intervenire nel dibattito politico sottolineando un differenza di posizione dal Governo, dal Premier, e dal suo Partito il PdL. Questa volta però, il gelo sta diventando una distanza siderale, difficilmente colmabile, anche perché i suoi "colonnelli" o ex suoi colonnelli, hanno preso le distanze da Fini pensando più alle loro sedie o privilegi che alla politica.