Melchionda, ultimo atto: SEL propone la “Casa dei Riformisti”

SEL è preoccupata del trasformismo, pensa al dopo Melchionda e lancia “La Casa della Sinistra e dei Progressisti”.

La mancata approvazione del conto consuntivo del 2012 evidenvia la fragilità della maggioranza politica che amministra la nostra città. Sostituire i Riformisti con l’UDC non ha risolto i problemi a Melchionda.

Massimiliano Curcio
Massimiliano Curcio

EBOLI“Con la mancata approvazione del conto consuntivo del 2012 è evidente oramai la fragilità della maggioranza politica che amministra la nostra città. – Scrive in una nota politica Sinistra Ecologia e Libertà, commentando la mancata approvazione da parte del Consiglio comunale del Rendiconto Finanziario 2012, e le successive dimissioni del Sindaco di Eboli Martino Melchionda, e conseguentemente il varco di una crisi politica all’interno della maggioranza a guida PD, che non ha risolto quelle frizioni che in precedenza vi erano tra la maggioranza stessa ed il gruppo dei Riformisti dell’Area dell’ex Ministro Conte, ora interpretate dall’UDC

Circa un anno fa – ricorda SELil sindaco riuscì a smarcarsi dai “condizionamenti” dell’area dei Riformisti che fa capo all’ex ministro Conte con l’ingresso dell’UDC in maggioranza. Pensò di essersi liberato di un fardello per poter proseguire tranquillamente la consiliatura.

Purtroppo così non è stato, poiché ai primi si è sostituito l’UDC.

Gli “amici” dell’UDC – ricorda ancora SEL nel suo comunicato – che avevano fatto campagna elettorale contro Melchionda entravano in una maggioranza già fragile per i suoi problemi interni e grazie all’acquisto di qualche fuoriuscito del PD andavano prima a puntellare gli equilibri di una maggioranza per poi destabilizzarli facendo leva sulle tante contraddizioni interne.

In ogni caso – rileva SEL – per responsabilità dei neo alleati di centro e per le solite fronde interne al PD questa maggioranza non riesce nemmeno a garantire il numero legale sui principali atti dell’attività amministrativa, come il rendiconto finanziario del 2012. C’è il rischio ove mai dovessero rientrare le dimissioni che il bilancio di previsione per l’anno 2013 venga discusso quando ormai più della metà dell’anno sarà già passata. Alla faccia della programmazione.

Noi di Sinistra Ecologia e Libertà siamo dell’avviso che il Sindaco Melchionda debba chiarire alla città quali sono i problemi  che le componenti della sua maggioranza pongono poiché qui non è in discussione solo l‘approvazione del rendiconto ma la stessa sopravvivenza della maggioranza. Se non ci sono più le condizioni, per il bene della città,  è meglio che si vada allo scioglimento anticipato per consegnare la parola ai cittadini.

Qualche mese fa – aggiungono rammaricati poiché la proposta politica che avanzarono non fu tenuta in debita considerazione – abbiamo lanciato la creazione di una “Casa della sinistra e dei progressisti” perchè intendiamo lavorare per costruire il dopo-Melchionda, con le forze del Centrosinistra, condividendo luoghi e tempi per l’elaborazione dei programmi e la scelta degli uomini.

Siamo preoccupati però – conclude la nota di Sinistra Ecologia e Libertà – non solo del trasformismo che alberga in parte della classe politica ebolitana  ma anche del massimalismo di una parte della sinistra che “apparentemente” lavora all’unità ma in realtà fa fughe in avanti mettendo al primo posto ambizioni ed aspirazioni personali. Ci domandiamo a chi giovano queste posizioni? C’è il serio rischio di consegnare la città alla destra“.

Eboli, 29 maggio 2013

2 commenti su “Melchionda, ultimo atto: SEL propone la “Casa dei Riformisti””

  1. Il sindaco ha confermato di non ritirare le sue dimissioni e di non fare alcun rimpasto in giunta e nella amministrazioni delle società partecipate del comune. Aspettiamo di vedere se mantiene la parola data ma soprattuto se vastola e compagni faranno lo stesso e rimangono sulle loro posizioni. La città è in attesa di vedere gli sviluppi e soprattutto chi sarà più coerente…io ho già un mio giudizio…ma non lo esprimo e attendo il prossimo consiglio comunale come tutti i miei cittadini.

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