Tre consiglieri comunali di Eboli su cinque si autosospendono dall’UDC. Divergenze politiche con i vertici provinciali.
Il capogruppo La Brocca, le Consigliere Altieri e Cennamo, e l’assessore Ginetti, lamentano uno scarso coinvolgimento nei processi politici e decisori sulle scelte dei candidati Camera e Senato si autosospendono: Contestano il Coordinamento provinciale UDC e chiedono un incontro urgente. Masala e Grasso stanno a guardare.

La Brocca-Altieri-Cennamo
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Mancano solo pochi giorni alla presentazione delle Liste e ad eccezione del “Concorsone” per la ricerca dei candidati nei vari collegi e nelle Liste elettorali da parte del M5S sebbene utilizzando una “democrazia in scatola“, tutti gli altri Partiti o Coalizioni che siano, stanno in alto mare, vuoi per le lotte intestine e vuoi per attendere l’ultimo minuto per per escludere o inserire qualcuno. E in perfetto sincronismo, ecco che arriva da parte del gruppo consiliare di Eboli, quello più numeroso che conta 5 Consiglieri comunali e un Assessore leva la sua voce e protesta sentendosi escluso da qualsivoglia decisione così come di discussione.
A formalizzare pubblicamente il disagio e la protesta sono i consiglieri comunali Giuseppe La Brocca, Rosa Altieri, Cosimina Cennamo e l’assessore Ennio Ginetti, comunicano la sospensione dall’Udc: Tre consiglieri su cinque; La scelta? È motivata dal mancato coinvolgimento alle decisioni provinciali del partito. «Riunioni ed incontri formali ed informali, – scrivono La Brocca, Cennamo, Altieri e Ginetti – attraverso i quali sono state prese decisioni, senza interpellare noi ebolitani. Atti e comportamenti che non sono in linea con i nostri principi, che sono appunto quelli della democrazia, della trasparenza e condivisione di intenti.

Emilio Masala-Roberto Grasso
Leggiamo – proseguono gli autosospesi – continui comunicati del presunto coordinamento provinciale, che parla a nome e per conto dell’Udc, senza che i rappresentanti eletti dal popolo sul territorio, non solo noi ebolitani, siano informati di queste ripetute fughe in avanti. Pertanto crediamo che occorre al più presto una riunione congiunta con i vertici del partito, visto che manca solo un mese alla prossime elezioni nazionali.
Non sappiamo infatti ancora – concludono La Brocca, Cennamo, Altieri e Ginetti – i candidati alla camera e al senato, nel nostro collegio chi sono, o almeno non siamo stati informati. Non comprendiamo come il partito possa a questo punto cresce in percentuali di voto, se chi da anni è sul territorio a contatto con la popolazione, viene letteralmente ignorato. Siamo convinti pertanto che si possa ancora cambiare la rotta, ma occorre che ci sia un pieno e condiviso coinvolgimento, altrimenti, dopo la sospensione dall’Udc, potremmo anche aderire ad una nuova formazione politica».
E gli altri due consiglieri comunali dell’UDC ebolitano Emilio Masala e Roberto Grasso? Loro stanno per il momento a guardare. Forse sono stati coinvolti? Indipendentemente dai coinvolgimenti all’indomani di un incontro che si è tenuto a Eboli, Grasso e Masala hanno confermato il loro impegno politico sottolineando la perfetta sintonia con le politiche nazionali dell’UDC e del Segretario Lorenzo Cesa, e raggiunti telefonicamente a Roma hanno dichiarato: «Il nostro coinvolgimento è totale ed in piena sintonia con l’impegno e le politiche impresse dal nostro Segretario nazionale Cesa e come cattolici e democratici ci impegneremo per dare il nostro rinnovato contributo anche nell’imminente sfida elettorale di marzo prossimo».
Eboli, 24 gennaio 2018