M5S: Monitoraggio per i depuratori del territorio

Il MeetUp del M5S di Eboli chiede un monitoraggio dei depuratori che insistono sul territorio comunale. 

Gli attivisti a cinque stelle oltre al monitoraggio chiedendo anche di conoscere il progetto esecutivo fornito dall’A.T.I. che si è aggiudicata la gara in data 18.12.2018 e il cronoprogramma aggiornato dei lavori.

Depuratore coda di volpe
Depuratore coda di volpe

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Il MeetUp del M5S di Eboli, con una nota a firma dei suoi attivisti: Arturo Forlano, Marianna Ingenito, Rosario Ardia, Emiliano Di Biase, Daniele D’Alessandro, Rosario Cicalese, Gianluca Figliolia, hanno scritto al Sindaco di Eboli Massimo Cariello e all’Assessore all’Ambiente e alla Mobilità Emilio Masala, e all’ASIS Salerno, avente ad oggetto la richiesta di monitoraggio dei Depuratori che insistono sul territorio comunale.

Depuratore coda di volpe
Depuratore coda di volpe

Nella nota di Forlano, Di Biase, Ingenito, Cicalese, Figliolia, Ardia, D’Alessandro si chiede di avere evidenza dei risultati del monitoraggio dei depuratori ed in particolare lo stato di avanzamento circa il ripristino del funzionamento del depuratore di Coda di Volpe che ad oggi non risultano avviati i lavori nonostante in data 27.08.2018 l’Assessore all’Ambiente Emilio Masala rispondendo al Ministro dell’Ambiente Sergio Costaaffermava che i lavori per il ripristino e la funzionalizzazione del Depuratore di Coda di Volpe avrebbero avuto inizio a novembre dello stesso anno”.

Ad oggi 22.03.2019 niente sembra ancora muoversi. Si chiede dunque di conoscere il progetto esecutivo fornito dall’A.T.I. che si è aggiudicata la gara in data 18.12.2018 e il cronoprogramma aggiornato dei lavori.

Si invita inoltre codesta amministrazione a rendere noti i risultati delle verifiche effettuate dall‘Arpac dei depuratori che operano sul nostro territorio con particolare riferimento al depuratore sito in località Macchione per il monitoraggio svolto nell’anno 2018.

Contatti: m5seboli@pec.it

Eboli, 23 Marzo 2019

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