Piano Ospedaliero in Campania: De Luca attende l’ok dal MEF

Sanità in Campania. De Luca, aspetto l’ok dal Ministero Economia e Finanze per il Piano di Edilizia Ospedaliera. 

Il Governatore De Luca attende la decisione del Ministero dell’economia e Finanza che mette fine a 10 anni di commissariamento della Sanità in Campania e attacca il Ministro della Salute: “Grillo mente su S.Agata Goti, M5S vuole coprire nostro miracolo“. 

Vincenzo-de-luca
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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

NAPOLI – Quella della Sanità in Campania sembra una Soap opera, che vede da una parte lo scontro tra la Lega e il M5S, dall’altra quello tra il M5S e Vincenzo De Luca, la partita non è la Sanità, ma attraverso la Sanità, una chiara volontà di operare una resa dei conti che per i grillini finirà solo se si “abbatte” De Luca. Ma il Governatore della Campania, sebbene sa che spesso si muore anche per mano dei fessi, è un osso duro e non ha nessuna intenzione di mollare, forte come è della valenza dei numeri con un bilancio della Sanità che in Campania per cinque anni ha consolidato il pareggio, raggiungendo ampiamente i parametri prefissati dal MEF.

Ieri al Mef, – ha dichiarati il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso del suo tradizionale spazio a Lira Tv, relativamente al Piano di edilizia ospedaliera – la commissione tecnica e il ministero dell’Economia e delle Finanze, hanno verificato che i bilanci della sanità campana sono in attivo, – ha sottolineato De Luca – hanno approvato il piano ospedaliero, ci hanno detto che il piano per l’edilizia sarà approvato tra fine aprile e inizio maggio. – ha proseguito il Governatore della Campania – è importante perché si prevedono risorse per ospedali in situazioni critiche come gli Incurabili. Se non decidono in quella sede non possiamo dotarci di progetti esecutivi“.

De Luca, che per la Sanità, dalla sua, ha il raggiungimento degli obiettivi prefissati e rispondenti alle disposizioni ministeriali, ha chiesto la fine della gestione commissariale per la Regione Campania, e ha poi attaccato frontalmente il ministro della salute Giulia Grillo e il Movimento 5 Stelle colpevoli, secondo lui, di dire e diffondere notizie non vere: “Stiamo lavorando per fare della nostra sanità la prima d’Italia al di là di quelli che vorrebbero affossarla. Il ministro Grillo ha fatto un comunicato dicendo una cosa falsa sull’ospedale di Sant’Agata de Goti. Dovremmo querelare per diffamazione il sedicente ministro del governo. Oggi va lì una delegazione del ministro della salute e vedremo cosa dicono, noi torneremo per fare la nostra proposta“.

“I dirigenti M5s – ha aggiunto De Luca riferendosi oltre che al Ministro anche alla Consigliera regionale del M5S Valeria Ciarambino, che ossessionata dal Governatore, con la ‘bava’ alla bocca, anche ieri, ha rilasciato una ulteriore dichiarazione al vetriolo, amplificando quelle del Ministro Grillo, con la quale ha messo in dubbio l’esistenza di un Piano di edilizia Ospedaliero redatto dalla Regione, quel Piano che invece si sta discutendo al Mef – hanno come obiettivo di impedire che sia chiaro agli occhi dei cittadini che abbiamo fatto un miracolo in Campania e che dopo 10 anni non c’è più bisogno di commissariamento perché abbiamo rivoluzionato la sanità. Vogliono impedirlo a costo di danneggiare i cittadini.

Il commissariamento  – ricorda De Luca – nasce dai 9 miliardi di debiti accumulati negli anni 2000 e da un livello di prestazioni sanitarie bassissimo. Oggi il bilancio è in attivo da 5 anni. E sui LEA – precisa – abbiamo raggiunto la soglia di 160 punti, prevista per legge nel 2018. Alla domanda: ‘ma perché voi 5 stelle volete commissariare?’ La risposta non c’è, è tutta in termini di politica politicante. Vogliono fare in modo che non emerga il risultato straordinario conquistato, cioè l’uscita dal commissariamento. In tutta Italia sanno che abbiamo fatto un miracolo. Sono dati oggettivi che ha valutato anche il Mef. La proposta sul nuovo commissario la fa il Mef e dal punto vista dei bilanci non c’è ombra o motivo – ha concluso De Luca – per proseguire il commissariamento dopo 5 anni di bilancio in attivo“.

Salerno, 13 aprile 2019

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