“Il Depistaggio”: Chi sono i “Mandanti” dei roghi?

Gruppi di potere, connivenze politiche, inquinamento, roghi. Per Etica è Depistaggio. Chi sono i mandanti? 

Etica per il Buongoverno denuncia strategie tese a spostare l’attenzione altrove. Individua nei rihi, nell’immondizia, nella puzza, connivenze politiche, silenzi e distrazioni colpevoli e quello di sabato scorso è un attacco alla Città un ulteriore conferma che gli interessi sui rifiuti sono tanti e milionari. 

Incendio ecoballe Battipaglia - Cecilia Francese
Incendio ecoballe Battipaglia – Cecilia Francese

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – Riceviamo e pubblichiamo da Etica per il buongoverno, il Movimento politico fondato dalla Sindaca di Battipaglia, che interviene, anticipando anche un intervento di Cecilia Francese, sulla brutta storia dell’incendio della New Rigeneral Plast, di quelle 2000 ex ecoballe stoccate e depositate da anni nei piazzali dell’azienda che ha come Amministratrice Unica la spagnola Rodriguez Valera Maria, nata a Coruna e residente a La Ploba de Palumet in Spagna. 

«L’Italia è famosa nel mondo intero per una vecchia prassi di pezzi della politica e gruppi di potere: quando intorno ad una questione c’è troppo clamore non gradito, si mettono in atto operazioni tese a spostare altrove l’attenzione.

E’ quello che nella nostra Città, qualche reduce del peggio della I^ Repubblica, sta provando a fare sulla questione rifiuti.

L’incendio di sabato, in un deposito di ecoballe, quasi certamente di origine dolosa, su cui, per altro, già esisteva:

  1. una ordinanza sindacale di rimozione e bonifica del sito;
  2. una comunicazione alla magistratura per inottemperanza;
  3. un diniego a richiesta di proroga;
  4. una comunicazione alla provincia per quanto di competenza;

getta una ombra sinistra ed allarmante sulla partita dei rifiuti nel nostro territorio, dove per troppo tempo connivenze politiche, silenzi e distrazioni colpevoli hanno consentito una sorta di anarchia.

Incendio ecoballe Battipaglia
Incendio ecoballe Battipaglia

Quell’incendio, l’ennesimo, rappresenta un vero attacco alla città e evidenzia l’esistenza di interessi che non si fermano dinanzi a nulla e sulla liceità della cui azione insorgono forti dubbi.

A fronte di un attacco di questa portata, i mestieranti della peggiore politica della I repubblica, mossi solo da livore e rancore da frustrazione, scelgono  il ruolo più semplice: quello classico del “gallo sulla monnezza“! E’ partita una vera campagna di strumentalizzazione del giusto disagio e della giusta preoccupazione dei cittadini.

Invece di chiedere che sia fatta chiarezza su quello che sta accadendo, su quali siano gli interessi in gioco, quali i mandanti e le finalità dei roghi, si scagliano contro la Sindaca, addirittura chiedendone le dimissioni.

Quasi fosse stata la Sindaca ad accendere quei fuochi. Facendo finta di dimenticare che quella Sindaca è la stessa che, invece, con ordinanze di rimozione e provvedimenti di chiusura, e controlli asfissianti, quegli interessi li ha messo fortemente in discussione.

Una operazione di una “piccolezza” culturale e politica, addirittura imbarazzante. Il depistaggio! Che a volte può servire anche a nascondere i “saraconi  nelle tasche”! Siamo noi di Etica che abbiamo da chiedere:

  • Dove eravate mentre quelle eco balle venivano depositate sul nostro territorio? Visto che stanno lì da ben prima della amministrazione Francese.
  • Chi ha autorizzato, o concordato quello stoccaggio ed altre operazioni con le medesime ditte?
  • Dove eravate nascosti mentre l’amministrazione Francese alzando il livello della sfida emetteva provvedimenti di chiusura e ordinanze e faceva nomi e cognomi  di grandi portatori d’interessi in questo settore? Forse eravamo distratti, ma non vi abbiamo mai sentito fare un nome. Mai! (Nella smorfia napoletana il vostro numero, probabilmente sarebbe il 90);
  • E visto che, oggetto ripetuto degli attacchi alla amministrazione Francese, è anche la questione dei miasmi (che verrebbero anche dallo STIR), possiamo chiedere noi dove eravate mentre lo STIR (ex CDR) arrivava a Battipaglia, sebbene con tecnologia arretrata?

L’amministrazione francese:

  • i nomi e cognomi li ha fatti portando la sfida a livelli altissimi;
  • le ordinanze e le disposizioni di chiusura le ha emesse senza guardare in faccia nessuno!
  • ha imposto per la prima volta, dopo decenni, lavori straordinari sullo STIR;
  • ha aperto una vertenza istituzionale con l’amministrazione di Eboli (che farebbe bene a guardare in casa propria, visto che dopo anni i problemi al compostaggio sono irrisolti);

Una politica seria avrebbe posto al centro la questione della legalità e degli interessi in gioco nel settore rifiuti, come hanno fatto forze politiche di destra e della sinistra alternativa, sindaci ed amministratori di tanti comuni, che vogliamo ringraziare pubblicamente.

Cecilia Francese sindaca
Cecilia Francese sindaca

Una politica seria cittadina si sarebbe stretta intorno alla Sindaca, chiedendole di andare avanti nella sfida  lanciata per affermare la legalità e la tutela del territorio.

A Battipaglia, invece, c’è chi parla di mozione di sfiducia alla Sindaca (a proposito, per evitargli brutte figure, suggeriamo  a chi vuole presentare quella mozione, prima di abbandonarsi ad amenità su FB, di leggere l’art. 52 comma 2 del D.Lgs. 267/2000). Infine ci poniamo noi una domanda:

ma ci sono cose che devono rimanere sepolte, che Cecilia rischia di mettere in luce, per cui deve essere fermata?

Siamo noi che diciamo a questi “reduci” della parte peggiore della prima repubblica:

Giù le mani da Battipaglia”. Di guai ne avete fatto fin troppi, qualunque sia stato il ruolo che avete ricoperto: dalla catastrofe ambientale, al disastro finanziario del Comune, alla devastazione di Alba.

Ora basta!

La nostra Sindaca sta da tre anni affrontando i casini che voi, per totale incompetenza ed incoscienza, in anni e anni  avete combinato. Un lavoro non facile vi assicuriamo perché quei casini sono immani».

Battipaglia, 6 agosto 2019

2 commenti su ““Il Depistaggio”: Chi sono i “Mandanti” dei roghi?”

  1. Il sindaco di Eboli ha interessi contrapposti a quelli dell’aministrazione di Battipaglia questo è un dato.
    Se l’appartamento a fianco al mio brucia e inquina io cerco di attivarmi per risolvere il problema non cerco di aggravarlo.
    Poi Eboli esprime il delegato provinciale all’ambiente ma pur essendo un problema che unisce le due comunità perchè è ovvio che sia così e nonostante che la situazione di quella azienda fosse stata segnalata alla provincia non si è fatto nulla. Tutto tace su quel fronte forse perchè la Sindaca non è gradita a de luca e quindi va messa in difficoltà in ogni modo anche speculando sulla pelle dei cittadini che poi verrano sollecitati , come se nulla fosse , ad andare a votare alle regionali.
    Admin ti ho sentito spesso ripetere che questo blog non si occupa di cronaca ma solo di politica ma ho letto nei giorni scorsi un articolo dove si raccontava di dichiarazioni pesantissime di un imprenditore nei confronti dell’amministrazione ebolitana soprattutto in relazione ad assegnazioni non dovute in area pip in cambio di soldi. Immagino che ne sarai al corrente e anche se la tua linea editoriale va nel senso di non raccontare tali avvenimenti , che poi non sono di cronaca in quanto tale ma si tratta di cronaca connessa a fatti politici, posso chiederti cosa ne pensi di queste cose che se dimostrate sono gravissime? Grazie

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  2. Alla magistratura l’ardua sentenza… Se ci sono responsabilità siano individuate e si puniscano i colpevoli. E ai “politici” dico solo di vigilare sulla salute pubblica altrimenti anche loro dovranno necessariamente essere sottoposti ad adeguati accertamenti giudiziari. Per e camorristi e delinquenti e per i professionisti piromani bisogna solo sperare che gli inquirenti li individuino e li assicurino alla giustizia.

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