Conte(LeU): Situazione sociale al Sud drammatica

Coronavirus e l’allarme dell’On. Conte (LeU): La situazione sociale al Sud è drammatica, bisogna far presto. 

Federico Conte

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

ROMA – «La situazione economica e occupazionale del Paese era già difficile prima del Coronavirus. – dichiara il parlamentare Salernitano di LeU Federico Conte commentando i gravissimi episodi di Napoli e di Palermo – Ora rischia di diventare drammatica, soprattutto laddove povertà, disoccupazione, divario industriale erano già radicati.

Nel Mezzogiorno – prosegue Conte – la questione sociale rischia di diventare ancora più preoccupante di quella sanitaria. Allo Stato tocca uno sforzo straordinario. Va strutturata una misura eccezionale di reddito di emergenza: non solo Partite Iva, autonomi, commercianti, artigiani, stagionali. Ma anche tutto il lavoro precario, saltuario, frammentato, quelli che hanno sussidi in scadenza. La situazione sociale complessa, soprattutto in alcune zone del Paese, ha bisogno di strumenti di emergenza e di sforzi straordinari. Senza un grande impegno economico, non regge il blocco, non regge il Paese“.

Attenzione – continua ancora Conte – ai mille rivoli di un mondo del lavoro frammentato, occasionale, in cui le aree grigie tollerate a lungo oggi presentano il conto. E alla finestra c’è una criminalità organizzata che dispone di denaro contante e può essere, come ricordato oggi dal Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, pericolosamente invasiva sulla rete sociale ed economica.

C’è il reddito di cittadinanza per molte famiglie; c’è la cassa integrazione per i dipendenti; c’è il bonus di 600 euro per autonomi e partite Iva. Ora arrivano 400 milioni per i Comune finalizzati a buoni spesa per situazioni estreme di povertà. – conclude l’On Federico Conte – È stato fatto molto in poco tempo. Bisogna proseguire in questa direzione.

L’indennità da 600 euro va rafforzata e allargata.

Il reddito di cittadinanza va rivisto e sburocratizzato, ampliando le maglie e semplificando le procedure».

Roma, 30 marzo 2020

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