Un tavolo tecnico per gestire la fase 2 a Eboli

Cardiello: “Per la Fase 2 ad Eboli: subito un tavolo di confronto con imprenditori commerciali e balneatori”. 

È il capogruppo consiliare di Forza Italia Damiano Cardiello a lanciare la proposta di convocazione del tavolo tecnico per a gestione della ripresa.

Damiano Cardiello

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI«In vista della “fase 2” riteniamo necessario e indifferibile avviare un tavolo di confronto con le attività commerciali, balneatori, artigiani locali e Confesercenti. – dichiara Damiano Cardiello capogruppo consiliare di Forza ItaliaNon tutte gli esercizi di vicinato riapriranno le saracinesche e questo rappresenta un elemento di grave preoccupazione da cui partire.

Tale concertazione si pone come ineludibile a causa delle ricadute economiche che già si sono avute in questi due mesi e che, purtroppo, dovranno mitigarsi per i prossimi. – prosegue Cardiello – Inevitabilmente occorrono regole chiare da concordare insieme agli imprenditori, al fine di offrire ai cittadini elementi di chiarezza da un lato e sicurezza dall’altro.

Non vogliamo vedere decisioni unilaterali frutto di qualche collaboratore del Sindaco, ma una serie di iniziative tese a raccogliere suggerimenti, proposte e idee per ripartire in ordine. – aggiunge il capogruppo azzurro – Non vogliamo vedere momenti di confusione tra i commercianti, ma pretendiamo che le Istituzioni diano indicazioni precise e dettagliate su come riavviare il cuore pulsante della nostra economia locale.

In attesa di decisioni regionali prossime, vi è l’urgenza di programmare sgravi fiscali che il nostro Comune può tranquillamente adottare con variazioni urgenti di bilancio, quali ad esempio la cancellazione della TOSAP ed uno sgravio sulla TARI. – conclude Damiano Cardiello – In questi casi, con il coinvolgimento delle forze consiliari di opposizione, tali misure vedrebbero celere approvazione in Consiglio comunale, rilanciando un messaggio di vicinanza concreta alla filiera commerciale in Città ed evitando ricadute negative sul già drammatico dato occupazionale.”

Eboli, 21 aprile 2020

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