25 aprile Festa della Liberazione: Mattarella a Roma, Cariello a Eboli, nessuno a Battipaglia

25 aprile 2020, l’Italia celebra il 75° anniversario della Festa della Liberazione, Battipaglia lo fa via Facebook. 

Il Capo dello Stato Sergio Mattarella la celebra con la deposizione di una corona all’Altare della Patria a Roma, i Sindaci Luigi De Magistris, Vincenzo Napoli, Massimo Cariello, depongono corone a Napoli, Salerno e Eboli, a Battipaglia nessuno, è una repubblica a parte, la Sindaca Francese si affida a Facebook. 

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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI/BATTIPAGLIA – Oggi è il 25 Aprile, è ogni anno viene festeggiato l’anniversario della liberazione d’Italia e ricorda la resistenza politica e militare (accanto alle forze partigiane) contro il regime fascista e l’occupazione nazista a partire dall’8 settembre 1943. La data del 25 aprile ha precise ragioni storiche e venne scelta nel 1946 da Alcide De Gasperi, all’epoca presidente del consiglio, e successivamente istituzionalizzata come festa nazionale dal 1949.

In questo giorno in tutta Italia si celebra la Festa della Liberazione dal Fascismo e dall’occupazione Nazi-fascista e in tutte le Città si svolge una cerimonia e si depone una corona ai piedi di un Monumento ai caduti, anche sfidando il Coronavirus e l’isolamento ma con sobrietà e senza pubblico. A Roma l’ha deposta sull’altare della Patria il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella; a Napoli nell’androne di Palazzo San Giacomo il Sindaco Luigi De Magistris insieme a un rappresentante dell’ANPI; a Salerno  il Sindaco Vincenzo Napoli; a Eboli è stato il Sindaco Massimo Cariello con tanto di cerimonia a distanza, sotto il monumento ai caduti e tanto di discorso ha celebrato il 25 Aprile; a Battipaglia invece una Bandiera Tricolore appare come per incanto sul Monumento ai caduti, ma a rappresentarla non c’è il Sindaco Cecilia Francese, non c’è nessuno sotto il suo Monumento ai caduti, peccato, la Sindaca preferisce Facebook.

Battipaglia è un’altra cosa, è una Repubblica a parte, è più vicina a quella di “Salò” che alla nostra Repubblica democratica. Tanto a parte che ci riporta alla composizione eterogenea e civica di questa amministrazione che evidentemente dietro la sua civicita’ nasconde le sue radici di destra, e qui che si spiega la “distrazione” e “disertazione” di questo anniversario. Forse la Sindaca se ne è dimenticato o forse alcuni “irriducibili” hanno “suggerito” alla Sindaca di non onorare, con il suo ruolo istituzionale, questa ricorrenza base della nostra costituzione, pena una “ritorsione” politica che potrebbe mettere fine a questa amministrazione?

Comunque è stata una mancanza molto brutta, ma chi è stato a mettere quella bandiera? Si dice sia stata la Presidente dell’Associazione Rinascita Commercianti di Battipaglia Lucia Ferraioli. È vero? A noi sarebbe piaciuto fosse stato il Primo Cittadino di Battipaglia.

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