Movida violenta. Piero De Luca: Più controlli a Salerno

Salerno e movida violenta, Piero De Luca (Pd): “Aumentare gli sforzi per prevenire e sanzionare episodi violenti e di microcriminalità.”

Se Salerno si lamenta non va meglio sulla fascia costiera nel suo pauroso degrado e piena di prostitute, o peggio ciò che accade a Eboli, completamente abbandonata a se stessa e di sera in mano a balordi delinquenti che la trasformano in una Medellin della Piana del Sele, nella piu totale assenza del Commissario Prefettizio di “clausura”. 

Piero De Luca

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – “Gli episodi di violenza, disordini e danneggiamenti registrati ultimamente in città, soprattutto nell’area della c.d. movida, non possono lasciarci indifferenti”- scrive in una nota nota politica l’on. Piero De Luca che  commenta gli ultimi e continui episodi di violenza che si sono verificati a Salerno e non solo e aggiunge – “Ne ho parlato con il Sig. Prefetto Francesco Russo, sempre molto attento e sensibile a queste problematiche, insieme alle forze dell’ordine. Il mio è un appello per uno sforzo supplementare -spiega il deputato Dem-affinché si faccia tutto il possibile non solo per individuare e sanzionare gli autori di azioni intollerabili, ma anche per rafforzare la collaborazione istituzionale così da potenziare anche gli strumenti amministrativi di prevenzione di comportamenti violenti e di microcriminalità.

È necessario consolidare il sistema di presidi di sicurezza individuando le zone di maggiore criticità, attivando ogni strumento esistente, anche il «Daspo Urbano» se necessario. – conclude il Vice Capogruppo Dem alla Camera del Deputati On. Piero De LucaSalerno è e deve restare una città sicura. Va utilizzato ogni mezzo a disposizione, per prevenire comportamenti pericolosi e garantire la sicurezza necessaria ai gestori dei pubblici esercizi ed a tutti i nostri cittadini”.

Russo-Francesco-prefetto-salerno

Purtroppo per noi, per i cittadini di Salerno e per quelli che in tutte le cittadine della Provincia di Salerno toccate da continui, incessanti e dolorossissimi episodi di violenza cittadina. Forse bisognerebbe chiedere la Convocazione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. Convocazione che dovrebbe essere in autonvocazione permanente, atteso l’abbandono in cui versano le nostre Città. Basta pensare l’abbandono in cui versa il litorale da Salerno alla foce del Fiume Sele ed osservare in quei 25 km le decine di postazioni di prostitute operanti in pieno giorno, senza che vi sia nessuna azione e nessun intervento delle Forze dell’ordine. Uno spettacolo indecente e impunito che si manifesta incurante dei bagnanti e delle famiglie che raggiungono al mare tra picchetti di prostitute che attendono i clienti.

Prostitute-Marina di Eboli

E che dire di sera? Se per la movida salernitana vi è un minimo di attenzione e di vigilanza da parte della Polizia Municipale, nelle altre Città con carenza sistematica di personale, la sicurezza è affidata solo alle telecamere di videosorveglianza, quando funzionano, assicurando un intervento postumo e tralasciando ogni forma di prevenzione che solo attraverso pattugliamento fisici si può ottenere. Città abbandonate, come accade a Eboli, laddove nonostante il comune sia retto da una cestiobe comlissariale, tra l’altro affidata all’ex Questore di Salerno, non vi è nessun controllo e cole cala il sole i cittadini sono costretti a lasciare la città nelle mani di delinquenti comuni che sfrecciano a tutta velocità con moto e auto di grandi cilindrata stabiliscono il loro dominio sulla Città, trasformandola tra una sgomlata e l’altra, una smarmittata e l’altra un testa o coda e altro in una realtà più vicina a Medellin che una tranquilla cittadina operosa della Piana del Sele, impotente ad ascoltare continue batterie di fuochi di artificio a festeggiamento, come pare sia consolidato, di arrivo e spaccio di sostanze stupefacenti.

Antonio De Jesu

E le Forze dell’Ordine? Se allertate intervengono, ma sempre se possono. E il Comlissario prefettizio Antonio De Jesu, nemmeno conosce la Città, da ottobre dell’anno scorso “CHI LO HA VISTO“?

Forse l’On. Piero De Luca, potrebbe allertare il Sig. Prefetto e  ciedergli di intervenire, ma non in maniera straordinaria, ma ordinariamente, e magari chiedere un maggiore coinvolgimento delle varie Forze dell’Ordine, poi magari, se proprio non ci riescano si potrebbe anche pensare di chiuderle, tanto nemmeno ce ne accorgiamo ci siano. E il Commissario? Non possiamo fare altro che attendere se ne vada quanto prima a “benedire” qualche altra Città. Ma che sia lontana da Eboli quanto più possibile.

Salerno, 2 agosto 2021

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