Maggioranza in fuga. Eboli Responsabile: È degrado politico

Eboli Responsabile: Commenta il degrado politico della Amministrazione; Denuncia la “Faida delle poltrone”; Condanna i Consiglieri di maggioranza e minoranza in fuga dalle loro responsabilità. 

“Noi non resteremo inerti aspettando che si aggiungano altri danni, con ritardi e rinvii, ma incalzeremo chiamando la Città a far sentire la sua voce perché si affrontino e si risolvano le emergenze e le necessità che attendono risposte, e domenica 26 marzo invitiamo la comunità a partecipare ad un’iniziativa pubblica in Piazza della Repubblica”. 

Damiano Capaccio

POLITICAdeMENTE

EBOLI«Il triste spettacolo offerto da alcuni consiglieri comunali in fuga dalle loro responsabilità di governo della città, a fronte d’importanti deliberazioni da assumere per risolvere problemi d’interesse generale è il segnale di un degrado politico suona come un’offesa non solo alle istituzioni democratiche ma a tutta la comunità che attende indifferibili e urgenti azioni di governo. – si legge nella nota politica pervenutaci da Eboli Responsabile, il raggruppamento politico rappresentato in Consiglio comunale da Damiano CapaccioDopo l’umiliante vicenda di un sindaco agli arresti domiciliari e la pessima e caporalesca gestione commissariale, la città di Eboli è ancora una volta oltraggiata da chi usa le istituzioni democratiche come terreno di scontro per realizzare risibili equilibri di potere, incurante che l’attività amministrativa, già ridotta ai minimi termini, è ulteriormente rallentata, con grave danno per tutti i cittadini.

Eboli non merita tutto questo e non può permettersi di perdere altro tempo, ci sono annose questioni vitali che devono essere portate a compimento.

Il tanto sbandierato slogan “Qui e ora – prosegue la nota di Eboli Responsabile che commentando gli eventi che vedono l’Amministrazione sgretolarsi rispetto alle proprie responsabilità condanna e richiama alle responsabilità – deve diventare un imperativo per l’azione amministrativa se non si vuole dare un definitivo colpo mortale a una città già in ginocchio economicamente, moralmente e socialmente e relegata a un ruolo marginale nel panorama politico amministrativo. Un territorio che sarà martoriato dall’attraversamento dell’alta velocità, che rischia di essere sventrato da insensate soluzioni progettuali d’importanti infrastrutture stradali, che è in sofferenza per gravi questioni d’inquinamento ambientale, povero d’infrastrutture e servizi per le attività produttive, la vita civile, la sanità, la scuola, la cultura, il turismo e il commercio, ha bisogno di azioni di governo forte e deciso non di agguati per aggiudicarsi anacronistiche e illusorie postazioni di comando.

Nella dialettica della rappresentanza democratica le minoranze hanno il ruolo fondamentale di controllo e di proposta che deve essere svolto nelle sedi istituzionali e nella città.

I consiglieri di minoranza che si sono disinvoltamente accodati alla “faida delle Poltrone” disertando il consiglio comunale, non possono dare lezioni di democrazia a quanti hanno partecipato al Consiglio Comunale per assolvere il loro mandato. – Si aggiunge nella nota di Eboli Responsabile che non risparmia nemmeno i rappresentanti del Partito Democratico sebbene abbiano partecipato, riavvicinandosi, dopo lo strappo delle ultime amministrative, nell’occasione delle primarie nazionali sostenendo Elly SchleinA qualche confuso interprete della politica del PD locale, avvezzo più a ordini di scuderia e utilitaristici posizionamenti elettorali che a battaglie per l’interesse della città, ricordiamo che il nostro rappresentante politico, il Dott. Damiano Capaccio, oggetto di attacchi personali d’infimo livello, rappresenta in consiglio comunale l’area politica e culturale progressista della città e svolge il suo ruolo in nome di quest’area, per controllare e dare il suo contributo quando si affrontano i problemi della comunità.

Al contrario vediamo invece chi si accoda per puntellare e assecondare fazioni che delegittimano i luoghi deputati al confronto e alla discussione impedendo il funzionamento del consiglio comunale. – aggiunge ancora Eboli Responsabile denunciando i tanti che rinunciando ad esercitare il ruolo loro assegnato dal voto popolare tradiscono il proprio mandato puntellando l’Amministrazione, ormai anch’essa minoritaria in Città e senza slancio – A costoro ricordiamo che il vento sta cambiando, anche in Campania, e che sono finite le rendite di posizione e sale a gran voce dal Paese la richiesta che la politica torni a essere la parte nobile dell’azione sociale tesa al bene comune della collettività. Il gruppo “Eboli Responsabile” a questo spirito della politica si sempre ispirato per valutare l’azione amministrativa e con questo stesso principio è attento e si muove unitariamente con quanti condividono i valori storici del progresso sociale, della solidarietà e delle pari dignità economiche e civili.

Al Sindaco e alle residue forze della maggioranza diciamo invece, che si sono esauriti nell’opinione pubblica i tempi della fiduciosa attesa e che non è più tempo di proclamare buoni propositi ma di produrre atti amministrativi concreti che risolvano i problemi della città. Dicano subito, quindi, se sono in condizione e hanno i numeri per far proseguire la legislatura. Vivacchiare, dare l’idea di una maggioranza spaccata e lacerata da contrasti interni che, di fatto, ne frenano l’azione amministrativa, non serve a nessuno, tantomeno alla Città! – conclude la nota del gruppo politico Eboli Responsabile rappresentata in Consiglio comunale da Damiano Capaccio ricordando a ciascuno, Sindaco in primis e maggioranze varie, comunali, nazionali e regionali come stiano cambiando gli orientamenti politici – Noi non resteremo inerti aspettando che si aggiungano altri danni, con ritardi e rinvii, ma incalzeremo chiamando la comunità a far sentire la sua voce perché si affronti e risolvano le tante emergenze e necessità che attendono risposte. Incominceremo domenica 26 marzo con un’iniziativa pubblica in Piazza della Repubblica, cui fin da oggi invitiamo tutti a partecipare».

Eboli, 17 marzo 2023

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