Il nuovo PSI si chiede: Chi “comanda” nel Pd?

Le parole di Carmelo Conte, anche se condivisibili, sono incoerenti rispetto ai comportamenti dei suoi rappresentanti di corrente e di partito.

Chi rappresenta Carmelo Conte? Chi comanda nel PD di Eboli?

Massimo Cariello

EBOLI – Tiene sempre banco la vicenda dell’Impianto Fotovoltaico che il Comune di Salerno vorrebbe realizzare sui Monti di Eboli e che sta suscitando una serie di polemiche e sta facendo venire fuori una serie di veleni, il Nuovo PSI con il Consigliere Provinciale in testa Massimo Cariello, i due Consiglieri Comunali Santo Venerando Fido, Ennio Ginetti, il suo Commissario Cosimo Pio di Benedetto, mettono in evidenza oltre le profonde lacerazioni che appaiono all’interno del Partito Democratico, anche quelle che si evidenziano all’interno dei singoli gruppi o aree di appartenenza, chiedendosi: Ma chi comanda nel PD?

In effetti emerge nelle posizioni diversificate, quella dell’Onorevole Carmelo Conte, che pur criticando l’Amministrazione nella quale comunque siedono suoi rappresentanti, che tra l’altro hanno anche un ruolo non secondario come il Vice Sindaco Antonio Conte, nipote dell’ex Ministro, e quella dei suoi uomini che continuano, mentre infuria la “lotta”, ad amministrare nonostante le feroci critiche e le insinuazioni rispetto a coinvolgimenti di varia natura.

Appare altresì “invadente” la posizione di Carmelo Conte, che con il suo irrompere sulla questione fotovoltaica, ha costretto al silenzio altri autorevoli personaggi di rilievo del PD locale, come il Segretario Salvatore Marisei, altro nipote dell’ex Ministro ed il Capo Gruppo Consiliare Carmine Campagna, i quali non hanno fatto emergere la loro posizione personale, ed il loro silienzio non si riesce a tradurre se favorevole alle posizioni del loro leader Conte o contrarie.

Di qui la riflessione del Nuovo PSI, che chiede di investire il Consiglio Comunale per discutere appropriatamente della questione per evitare di parlare di aria fritta.

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COMUNICATO STAMPA

Chi “comanda” nel Pd?

EBOLI – Non possiamo che accogliere con favore quanto dichiarato dall’onorevole Carmelo Conte rispetto all’impianto fotovoltaico di Salerno nell’ambito della polemica nata con l’assessore comunale del capoluogo di provincia, Gerardo Calabrese. Quel che, tuttavia, non è comprensibile è come alle belle parole, alle discussioni, alle riflessioni profonde non riesca a far seguito un’azione politica coerente da parte di chi, per lo meno seguendo le divisioni in correnti del Pd, dovrebbe rappresenta comunque la mente ispiratrice di una fetta consistente del partito ad Eboli come a livello provinciale.

Il Nuovo Psi, in occasione del consiglio comunale tenutosi per l’approvazione del bilancio, aveva presentato un emendamento in cui, ribadendo il totale sostegno a programmi di sfruttamento di energie alternative, si chiedeva la tutela del territorio tramite una zonizzazione delle aree sfruttabili per impianti fotovoltaici che escludesse i monti di Eboli già soggetti all’intervento del Comune di Salerno.

L’emendamento propositivo era stato bocciato da una maggioranza formata anche dai consiglieri comunali del Pd facenti capo all’area dell’ex ministro: capogruppo e segretario cittadino compresi. Eravamo anche disposti ad aprire una discussione con tutte le forze politiche per vagliare la vicenda dell’impianto fotovoltaico di Salerno e capire quali fossero i reali benefici per la nostra città alla luce di una possibile interpretazione delle nuove normative sull’Ici con il rischio addirittura di riduzione degli introiti per il Comune di Eboli.

Detto ciò è evidente che le parole dell’onorevole Conte, seppur condivisibili, suonano incoerenti con quanto applicato dai rappresentanti di corrente e di partito. A questo punto è lecito chiedersi: chi “comanda” nel Pd? Chi rappresenta Conte? Chi è il reale portavoce di un partito che (parlano i fatti) risulta essere spaccato ogni giorno di più non solo tra correnti, ma all’interno delle correnti stesse?

Capiamo, ci mancherebbe, l’inopportunità di dar seguito ad un emendamento propositivo quando formulato da un partito di opposizione. D’altra parte limitare la dimostrazione del dissenso o assumere posizioni ragionevoli fuori dall’assise (l’organo che DETERMINA lo sviluppo della città) vuol dire parlare d’aria fritta.

Nuovo Psi Eboli

Il Commissario cittadino
Cosimo Pio Di Benedetto

I Consiglieri Comunali
Massimo Cariello (Capogruppo)
Santo Venerando Fido
Ennio Ginetti

4 commenti su “Il nuovo PSI si chiede: Chi “comanda” nel Pd?”

  1. apprendo con entusiamo che il Nuovo PSI in consiglio comunale ha presentato tale emendamento:La maggioranza lo ha bocciato-Bene-.Sottoponiamolo alla firma di tutti i semplici Ebolitani e vediamo che succede.Brava opposizione continuate così:Eboli Vi premierà.Vediamo i veri Ebolitani da che parte stanno.la volontà del Tris d’Assi dei Forestieri la conosciamo bene.Ebolitani tutti Uniamoci e lottiamo contro i BARBARI che intendono Appropriarsi della nostra CARA AMATA EBOLI. i Barbari vanno Cacciati e Rispediti nelle loro terre a calci nel C……LO. W Eboli.

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  2. Da che pulpito viene la predica.Di Benedetto hai perso le elezioni sui palchi hai parlato male di Cariello ,sembravi il piu credibile perche mai hai avuto ruoli nelle precedenti amministrazioni ,adesso ti associ con Cariello un trasformista della politica che venderebbe pure la madre,volete criticare Conte e Martino non c’è la fate,sono piu esperti.La gente non vi crede piu e nel nuovo PSI chi cpmanda

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