Eboli alla testa dei Comuni della Valle del Sele in difesa dell’Ospedale

Eboli e i Comuni della Valle del Sele in difesa dell’Ospedale. Giovedì conferenza stampa dei Sindaci in preparazione della manifestazione del 7 agosto. 

Ospedale di Eboli-Conferenza stampa in comune

POLITICAdeMENTE

EBOLI – Si terrà giovedì 3 agosto alle ore 10,00 presso l’aula consiliare del Comune di Eboli la conferenza stampa di presentazione della manifestazione in difesa del presidio ospedaliero.

Hanno già aderito alla civile forma di dissenso, organizzata per lunedì 7 agosto, i Sindaci Carmine Cennamo (Postiglione), Giacomo Orco (Sicignano degli Alburni), Oscar Imbriaco (Laviano), Nicola Padula (San Gregorio Magno), Pasquale Freda (Buccino), Franco Cembalo (Altavilla Silentina), Giuseppe Caso (Romagnano al Monte), Giuseppe Vuocolo (Valva), Giuseppe Picciuoli (Ricigliano), Antonio Briscione (Contursi Terme), Carmine Pignata (Oliveto Citra), Felice Cupo (Palomonte), Antonio Opramolla (Serre). Si è in attesa di ulteriori conferme ed adesioni. I Sindaci citati sono anche i firmatari di un documento comune indirizzato al Governatore De Luca e al Direttore generale dell’Asl Salerno Sosto, nel quale si chiede la programmazione, il finanziamento e l’individuazione di una sede condivisa per l’ospedale unico “coerente con il ruolo di Ospedale di area vasta”. 

La manifestazione pubblica prenderà il via alle ore 19,00 con concentramento in Piazza Giovanni Paolo II – antistante la Chiesa di San Bartolomeo – per poi raggiungere Piazza della Repubblica.

Eboli, 1 agosto 2023

1 commento su “Eboli alla testa dei Comuni della Valle del Sele in difesa dell’Ospedale”

  1. LE REGIONI GODONO DI UNA PESSIMA SALUTE – LA SANITÀ ITALIANA È SEMPRE PIÙ ALLA DERIVA: 15 REGIONI HANNO I CONTI IN ROSSO (CON LO SPETTRO DEL COMMISSARIAMENTO) E 7 NON RIESCONO A GARANTIRE I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA. POI CI SONO I MEDICI IN FUGA VERSO LA PENSIONE E LO STRESS DI CHI RESTA CHE FA COMMETTERE 100 MILA ERRORI ALL’ANNO IN CORSIA – NEL 2024 POSSIBILI I PIANI DI RIENTRO CON ALTRI TAGLI DI PRESTAZIONI E BLOCCHI ALLE ASSUNZIONI

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