Elly Schlein al Manifesto: «Il Governo va a caccia dei poveri»

Intervista alla segretaria PD Elly Schlein al Manifesto: «Il governo colpisce i più poveri. Anche con il Pnrr l’esecutivo pianta le sue bandierine ideologiche in mezzo agli occhi di chi sta peggio».

La leader dem: «Fanno i negazionisti col climatizzatore. Tra gli obiettivi del Pnrr ci sono la lotta alle disuguaglianze e la transizione ecologica. Invece bisogna considerare la multidimensionalità della povertà: i diritti sociali, quelli civili e la giustizia climatica».

Elly Schlein

POLITICAdeMENTE

ROMA – In una intervista al Manifesto la Segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha ribadito le sue dure critiche al Governo Meloni sulla gestione del Pnrr e a tutte le misure approvate o da approvare che puntualmente vengono annunciate in un modo dai “titoli” che dicono una cosa, e poi puntualmente ne fatti dicono e producono altro, come quella del RdC, guarda caso da vera e propria caccia alla povertà.

Una caccia che non condivide nemmeno la base di quella Destra Sociale erede del MSI e in seguito di Alleanza Nazionale, più attenta alle fasce più deboli della società, tanto è che raccoglievano voti nelle estreme periferie delle grandi Città e nel Mezzogiorno d’Italia, sempre maltrattato dai vari Governi sotto le spinte delle Lobby economiche e politiche del Nord in perenne razzia di danaro pubblico.

Gianni Alemanno

Politiche che al contrario interessano l’ex Ministro Gianni Alemanno che ormai, che che ne dice la Meloni che volando da un Paese all’altro non si sporca nella fanghiglia che il suo governa sta lasciando sul terreno, ha assunto la leadership della Destra Sociale italiana contro quella Destra “Liberale” ma solo di fatto, che ispira e fa muovere i passi politici a Giorgia Meloni e i suoi “nuovi” Liberali, quelli poco avvezzi a sopportare le critiche e sempre attenti ad ingraziarsi i gruppi economici “prenditori” e a cancellare come fanno le peggiori dittature talebane ogni segno dei Governi precedenti: Reddito di Cittadinanza docet; con una misura che nei fatti lo cancella solo, ma nella sostanza fa mancare la proposta politica per migliorarla quella che ritiene e sostiene lo stesso Alemanno vuole impugnarlo. E che dire di quel provvedimento che “rimodula” i fondi Pnrr per costruire, Scuole, Ospedali, strade e per progetti tendenti a migliorare l’ambiente, rimandandoli ai fondi ordinari Fondi Sviluppo e Coesione, tra l’altro già impegnati in progetti avviati, guarda caso nelle regioni del Sud? Follia lucida e calcolo politico dei più raccapriccianti che Sindaci e Governatori delle Regioni, specie quelli del Sud stanno avversando? Entrambe. E questo è niente, vedremo e inorridiremo in seguito. 

Da una parte c’è un’enorme questione di metodo – spiega la Segretaria del PD Elly Schlein. Ci hanno messo dieci mesi per cancellare 16 miliardi di progetti. È un anno che chiediamo di discuterne in parlamento, ma apprendiamo di questi tagli da una conferenza stampa. È la governance stessa del Pnnr, oltretutto, che prevede il coinvolgimento delle camere“.

E sul merito? La Schlein aggiunge: “Fa impressione che in tempi di roghi e nubifragi taglino risorse che servono per proteggere le comunità dal dissesto e per difendere il verde. In tutto ciò, di questi 16 miliardi, almeno 13 sono tolti ai comuni, che avevano lavorato con efficienza ai progetti. E allora ci chiediamo: cosa ha il governo contro i comuni?” Noi immaginiamo sia solo il fatto che la maggior parte è amministrata da Sindaci di centrosinistra o Moderati e quindi è un provvedimento punitivo, così come il Reddito di Cittadinanza. Punitivo nei confronti dei percettori che il Governo ritiene abbiano votato in massima parte per il M5S e il PD e quindi da dare loro una sonora lezione. Così come il provvedimento biforcuto della nuova “Tessera dei poveri” elettronica, che oltre a non coprire per niente le vere povertà, le discrimina e le mette alla berlina con la compilazione degli elenchi trasmessi dall‘INPS ai Comuni che a loro volta violando palesemente la privacy hanno reso pubblico gli elenchi. Provvedimento anche questo, che invece di aiutare la povertà la discrimina è la sottopone all’udibrio dell’opinione pubblica, vieppiú se era nelle intenzioni dei novelli Liberali di combattere l’aumento dei prezzi che grava sulle famiglie, senza colpire chi indiscriminatamente ci lucra, al contrario hanno prodotto l’effetto cobtrario e li autorizza a fare di peggio. 

Stanno facendo il gioco delle tre carte, quelli di cui parlano sono fondi che già dovevano arrivare. Il risultato di questo gioco sarà una perdita secca per l comunità locali“. – aggiunge la segretaria del Pd che mette nel mirino anche il taglio del reddito di cittadinanza – “che colpisce 169 mila persone povere che in questo momento di crisi, con l’inflazione che galoppa, si ritrovano in queste condizioni e si rivolgono ai servizi sociali che il governo non ha precedentemente sostenuto. A questo proposito voglio aggiungere anche che le comunità locali hanno dovuto fare i conti anche con i tagli all’accoglienza diffusa dei migranti, anche su questo fronte sono stati lasciati soli. Dal Pnrr escono 300 milioni che erano destinati alle gestione dei beni confiscati alla mafia“.

Dunque per Schlein – “L’esecutivo pianta le sue bandierine ideologiche in mezzo agli occhi di chi sta peggio. Se ne trae una visione d’insieme: l’obiettivo è colpire e nascondere i poveri. Dalla prima manovra hanno cancellato anche il fondo di sostegno agli affitti, adesso dal Pnrr tagliano le riqualificazioni urbane, tra di esse ad esempio c’era anche quella di Scampia, e delle aree interne. A questo punto viene anche il dubbio che non condividano gli obiettivi di fondo del Pnrr, che ha lo scopo di ridurre le disuguaglianze e di facilitare la transizione ecologica e quella digitale“.

Roma, 4 agosto 2023

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