Violante disconosce Cardiello fa ricorso e si rivolge a Verdini

Cardiello è un giocatore in campo che all’improvviso diventa “arbitro. Il suo rinnovamento dura da 4 legislature ma nessuno se ne è accorto.

Violante ricorre ai vertici nazionali del PdL e accusa: “Atto del peggior fascismo”.

Fabrizio Violante

EBOLI – Verrebbe da dire: “Scarta frusce e viene primiera“, come si dice da noi quando non si conclude un bel niente e comunque non ci si aspetta niente indipendentemente da chi si vorrebbe rivolgere. Ma evidentemente Fabrizio Violante, appena defenestrato da Coordinatore cittadino dai vertici provinciali del suo Partito, crede di poter risolvere qualcosa ricorrendo alla nomina del Senatore Franco Cardiello, che avrebbe il compito di riportare serenità e rilanciare il Partito.

Violante, da quello che si evince dal Comunicato Stampa, che ci ha inviato e che segue, ritiene che il provvedimento che lo esautora è “illegittimo e contro le norme dello Statuto” e nello stesso tempo accusa che è una “gravissima violazione dell’art.48 nonché degna di atto del peggior fascismo“, e per questo ricorre al Coordinatore Nazionale del Partito Denis Verdini.

Purtroppo per Violante, è il caso che si rassegni e che desista dal suo intento di ricorrere ad organismi che di fatto sono organismi di nomina diretta e quindi di carattere fiduciario, conseguendone che se gli organismi provinciali, anche essi di provenienza “nominalistica” non vogliono più la sua figura e la sostituiscono con un altro, indipendentemente se si tratta di un Senatore della Repubblica o meno, c’è poco da ricorrere, semmai ci sarebbe da fare una delle due cose: la prima, di accettarla come fu accettata la sua nomina, sapendo di accettare un “sistema”; la seconda, sarebbe quella di mandare al diavolo tutti, di mettersi da parte e abbandonare un partito che fa atti definiti del “peggior fascismo“.

Pensare al ricorso allo stesso modo di regolare una vertenza civilistica, è un errore. Violante senza prendersela più di tanto, deve prendere atto che una parte del suo Partito di fatto lo ha “sfiduciato”, nel senso che non ripone più in lui quella “fiducia” politica che invece in precedenza aveva ottenuto.

Allo stesso modo bisogna prendere atto, che la sostituzione di Violante con un commissario del posto, anche se Senatore della Repubblica è di fatto una forzatura, atteso che Cardiello Senior è, insieme al figlio Damiano uno degli attori principali in campo (è come affidare l’arbitraggio al capitano di una delle squadre in campo). La sua nomina è già una indicazione politica e quindi un giudizio politico, sicuramente di bocciatura per Violante e il suo gruppo Lazzaro Lenza, Vito Busillo, ma allo stesso tempo non è una “promozione” per Fausto Vecchio e quanti altri operano nel PdL.

Questi avvenimenti sono la prova che il PdL è un Partito non Partito, nel senso che si è dato un’aspetto di Partito, ma che non vuole e non può esserlo, tenuto conto della impostazione verticistica “ad usum delphini“, che si fa cura di darsi una organizzazione, ma che l’organizzazione non risponde poi di fatto ad una Classe Dirigente che viene riconosciuta dagli elettori.

In queste considerazioni poi si inserisce la lotta di supremazia, ingaggiata dal Presidente della Provincia Edmondo Cirielli, che all’indomani dell’incasso della vittoria elettorale provinciale, ha pensato da subito di crearsi una sua struttura parallela al PdL, per rafforzare la sua posizione politica e per prevalere su quella del Ministro Mara Carfagna. Cirielli sta ripetendo la stessa operazione che fece con Alleanza Nazionale, conquistando il Partito provinciale, ma riducendone i consensi ad un minimo storico, fino poi a farlo scomparire in alcune realtà come la stessa Eboli.

La nomina a commissario del Sen. Cardiello, non risolve il problema di un Partito come quello del PdL. Cardiello non avendo un carattere bellicoso potrebbe riuscire quantomeno nel dialogo a parlare con le varie componenti, ma purtroppo le divaricazioni sono molto forti e l’impresa è ardua, per il resto se attraverso la sua persona si vuole rilanciare il PdL e rinnovarlo allora vuol dire che anche questa nomina sarà una di quelle che si sostituisce o si sovrappone ad altre senza nessuna storia. Il suo rinnovamento dura da 4 legislature e nessuno se ne è mai accorto.

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COMUNICATO STAMPA

Coordinamento Cittadino PdL Eboli

Violante non riconosce la nomina di F. Cardiello e presenta Ricorso.

Franco Cardiello

Il coordinatore cittadino PDL della città di Eboli Fabrizio Violante non riconoscendo la nomina del Sen.Franco Cardiello quale delegato cittadino perché illegittima e contro le norme democratiche dello Statuto del Popolo della Libertà e soprattutto con gravissima violazione dell’art.48 nonché degna di atto del peggior fascismo, ha presentato ricorso al Presidente Silvio Berlusconi, all’Ufficio di Presidenza Nazionale e al Coordinatore Regionale Campania.

Il sottoscritto attende sereno l’esito del ricorso e nel contempo, ritenendosi legittimato nel suo ruolo, continuerà l’attività politica e l’opera innovativa e coraggiosa di rinnovamento.

Il sottoscritto tiene a precisare che rispetterà qualsiasi decisione emessa dall’Ufficio di Presidenza Nazionale che è l’unico organo democratico competente secondo lo statuto del Popolo della Libertà a decidere  per tali conflitti.

Eboli lì 21.09.2010                            Il coordinatore cittadino PDL Eboli

Fabrizio Violante

1 commento su “Violante disconosce Cardiello fa ricorso e si rivolge a Verdini”

  1. UN solo AGGETTIVO: SQUADRA
    per il pdl,per noi tutti militanti ,simpatinzanti ecc.

    Cordialmente A VOI quadri e formazioni.

    PS-resta a pieno titolo tutta la mia solidarietà a FABRIZIO, comunque vadano gli esiti,persona equilibrata ed onesta.

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