Melchionda sull’Ospedale Unico: Caldoro chiarisca la sua posizione

Melchionda: “L’idea strumentale di una specializzazione, degli Ospedali di Eboli e Battipaglia, come proposto dal Commissario De Simone, è sbagliata, irrazionale e priva di motivazioni logiche”.

E’ necessario realizzare in posizione baricentrica un Ospedale nuovo ed efficiente, ma nelle more niente tagli indiscriminati ai servizi ospedalieri esistenti a scapito della salute dei cittadini.

Martino Melchionda

EBOLI – Il Sindaco di Eboli Martino Melchionda affida a POLITICAdeMENTE le sue riflessioni, i suoi suggerimenti e le sua posizione politica sull’Ospedale Unico della Valle del Sele, ma anche le sue preoccupazioni oltre che richiama alle sue responsabilità il Presidente della Giunta Regionale Stefano Caldoro, proprio a seguito della confusione paurosa in cui versano decisioni ondivaghe, lacunose, irrazionali.

di Martino Melchionda
Sindaco di Eboli

Il dibattito che si è sviluppato, nei mesi scorsi, sul piano di riorganizzazione della rete ospedaliera, ha avuto, come elemento più significativo, il tema dell’ospedale unico del  Sele.

Questa proposta, recepita dal piano, riprende ed amplia il tema dell’ospedale unico di Eboli e Battipaglia.

Senonché la proposta dell’ospedale del Sele ha avuto molti interpreti, molte variazioni  sul tema, ed è stata ragione di molta confusione.

Da qui il dibattito in corso; da qui la necessità di una presa di posizione dei Sindaci interessati, peraltro autorevolmente sollecitata.

Ritengo utile, ed anzi necessario realizzare un nuovo ed efficiente ospedale, in posizione baricentrica rispetto all’area del Sele, che va da Battipaglia ad Agropoli, all’Alto Sele, e alla zona del Calore.

I Sindaci e le  popolazioni di questi territori  devono aspirare  a vedere realizzato un ospedale adeguato ai tempi, e quindi munito non solo di posti letto, ma anche di professionalità e tecnologie.

Lo dico con chiarezza: rinunciare a questa prospettiva, magari pensando di salvare l’esistente, è un errore poiché non servirà a salvare nulla, ed anzi relegherà alla marginalità e alla mediocrità l’assistenza ospedaliera di un’area territoriale vasta e popolosa, come quella del Sele e del Calore.

Ovviamente la realizzazione di un nuovo ospedale implica il mantenimento di presidi di emergenza a Oliveto e Roccadaspide, considerata la posizione geografica di quei territori. Ma fino alla realizzazione del nuovo Ospedale non si può immaginare alcun taglio indiscriminato sui servizi ospedalieri esistenti, e sulle attività che rendono salute ai cittadini.

Né condivido l’idea di una specializzazione , del tutto strumentale, degli Ospedali di Eboli e Battipaglia, così come proposta dal Commissario De Simone.

Quale logica fa ritenere l’ospedale di Battipaglia orientato all’emergenza? La vicinanza allo svincolo autostradale?

Non ha senso, se si considera che quell’Ospedale è posto all’estremo nord dell’area del Sele (il luogo più lontano dagli Alburni, dalla piana del Sele, dall’entroterra) ed è posizionato a pochi minuti dall’Azienda di Salerno.

Un’idea, quella di De Simone, del tutto sbagliata, irrazionale, e priva di motivazione logica.

Ed allora, si prepari subito l’accordo di programma per il nuovo ospedale, da realizzare in posizione baricentrica rispetto al territorio del Sele, si conservino i presidi di emergenza a Oliveto e Roccadaspide, si mettano in comune alcuni servizi tra Eboli e Battipaglia, come le direzioni sanitarie e amministrative, la manutenzione, i laboratori , le farmacie , e si conservino le attività  che funzionano e forniscono salute  ai nostri concittadini.

Si pensi davvero ad un’autonomia gestionale dei servizi sanitari di questo territorio, magari costituendo un’autonoma azienda ospedaliera.

Ed in ogni caso, sia il Presidente Caldoro, unico titolare del potere decisionale, a chiarire  definitivamente la propria posizione, nei confronti dei cittadini, degli operatori, e delle istituzioni locali.

7 commenti su “Melchionda sull’Ospedale Unico: Caldoro chiarisca la sua posizione”

  1. L’ASSOCIAZIONE 360, fra le sue iniziative segue con particolare attenzione la questione Ospedaliera
    QUELLO DI CUI I CITTADINI DELLA VALLE DEL SELE CALORE -ebolitani in primis- HANNO M,ENO BISOGNO E’ LA CONFUSIONE E PROPOSTE IMPROVVISATE CHE MAN MANO VENGONO FATTE.
    lA 360, HA SVILUPPATO UN INTENSO DIBATTITO IN QUESTI ULTIMI MESI .
    LA POSIZIONE CHE HA CERCATO IN SINTESI DI CHIARIE IL SINDACO MELCHIONDA E’ PARTE FONDAMENTALE DELLE CONSIDERAZIONI DA NOI SVOLTE E CONDIVISE IN TUTTI I MOMENTI PUBBLICI DA NOI SVILUPPATI
    Probabilmente ci saranno altre iniziative pubbliche su questo teme – compreso il Prossimo Consiglio Provinciale di Salerno, che esaminerà l’ULTIMA proposta – che non condividiamo affatto- del Commissario Straordinario dell’ASL di Salerno.
    INVITIAMO, pertanto a no praticare lo sport diffusissimo ad Eboli, di cercare primegeniture su progetti avulsi dalla REALTA’.
    Oggi vi è un PIANO approvato dalla Giunta Regionale e su quello dobbiamo ragionare- Altre ipotesi tendenti a modifiche legislative, non fanno altro che FAR PERDERE TEMPO, ed aiutare i nemici dell’Ospedale di Eboli. 380 Eboli

    all’On. Sig. Ministro M. Carfagna
    al Sen.F, Cardiello
    all’On.S. Caldoro,
    all’On. E. Cirielli,
    al Prof. F. De Simone, Commissario Straordinario ASL SA,
    alla dr.ssa S. Caropreso Project Manager Ospedale Valle del Sele,
    al dott. S. Marchione Prefetto di Salerno

    E p. c.:
    all’On. A. Cuomo,
    all’On. G.Vaccaro,
    all,On. D. Pica,
    all’On. G. Valiante,
    all’Avv. M. Melchionda, Sindaco di Eboli
    Ai Dipendenti dell’Ospedale di Eboli
    Ai Cittadini Ebolitani

    LETTERA APERTA
    L’Associazione TRECENTOSESSANTA di Eboli con questa Lettera Aperta AUGURA a tutti BUONE FESTE e avanza una richiesta urgente agli Onorevoli del Centro-Destra che reggono le sorti del Governo Nazionale e Regionale.
    Al contempo si esprime la più grande solidarietà in particolare a TUTTI i dipendenti Ospedalieri, che sempre più da SOLI, stanno reggendo con grande senso di responsabilità ed alta professionalità, le sorti del Presidio Ospedaliero M.SS.Addolorata di Eboli.
    Con il blocco del turnover di tutto il personale e con gli accorpamenti fra Reparti, lentamente si vanno riducendo le capacità assistenziali, con il naturale aumento della migrazione da parte dell’utenza verso altri Ospedali. Intanto si moltiplicano le “passerelle” e le “ false promesse”. Quante volte sono stati annunciati arrivi di nuovo personale? La verità e che si sta lentamente dilapidando un prezioso patrimonio di esperienze professionali che porterà a breve “ INEVITABILMENTE” ad una forma di assistenza ospedaliera molto dequalificata e scadente.
    La prospettiva non è rosea, ma se i CITTADINI ed i dipendenti devono accettare ulteriori sacrifici ci si domanda: PER QUALI MOTIVI? IN ATTESA DI CHE COSA?
    In questa grave crisi politica ed economica, i sacrifici vanno messi in conto e siamo tutti disposti a sopportarli ma a condizione di sapere che in tempi ragionevolmente brevi, verrà realizzato un PRESIDIO OSPEDALIERO “ a cinque stelle” di grande valenza tecnologica ed ad alto impatto professionale capace di riprendere e rilanciare la grande e storica tradizione ospedaliera ebolitana.
    Per questo motivo SI CHIEDE :
    A- Il RISPETTO di quanto è stato deliberato da Caldoro-Zuccatelli-Calabrò in accordo con Tremonti e Fazio, cioè la realizzazione dell’Ospedale Unico della Valle del Sele, con la rapida attivazione delle necessarie procedure ed il correlato accordo di programma;
    B- Io SBLOCCO del FINAZIAMENTO CIPE (ex art 20 L.66/88) di almeno 150 milioni di Euro
    C- Il BLOCCO di tutte le varie ipotesi dell’ASL di SA, di Riconversione ed Accorpamento EXTRA ed INTRA Ospedaliero, prima delle attivazioni delle procedure di cui al punto A e del finanziamento di cui al punto B.
    L’Associazione 360 di Eboli condivide e sostiene le iniziative dei Sindaci M.Melchionda (Eboli),I. Lullo (Oliveto Citra) e G.Auricchio (Roccadaspide), mentre STIGMATIZZA la colpevole e strumentale acquiescenza campanilistica di G.Santomauro (Battipaglia) che spera nel trasferimento di tutte le funzioni degli altri TRE Ospedali presso il P.O. di Battipaglia, partendo dall’ipotesi di una loro , progressiva, colpevole e scientemente voluta, totale dequalificazione,.

    Dicembre 2010 L’Associazione 360 di Eboli

    Corso Garibaldi n° 55 – 84025 EBOLI- Salerno- Tel.:0828-211578 E.mail: treseizeroeboli@libero.it

    Rispondi
  2. Concordo con il sindaco Melchionda circa la irrazionalità della proposta di considerare l’ospedale di Battipaglia, quale polo di emergenza/urgenza. Anzi la sua estrema vicinanza con l’ospedale Ruggi (poco più di 15 min d’auto) rende questa proposta anche un pò pericolosa per lo stesso ospedale di Battipaglia in un’ottica di tagli futuri alla sanità. Eboli può, a ben vedere, candidarsi come polo d’emergenza in quanto baricentrico rispetto a tutto il territorio della valle del Sele. In qualche modo, inoltre, questa centralità di Eboli viene riconosciuta anche dal piano DeSimone, quando assegna ad Eboli 20 posti di Neurologia dove sarà evidentemente organizzata quella Stroke Unit (reparto di urgenza che cura in acuto, entro la prima ora, gli ictus ischemici) di cui parla il piano Caldoro/Zuccatelli, e potenzia la cardiologia interventistica (emodinamica) per il trattamento d’urgenza della malattie ischemiche cardiovascolari. Insomma, Eboli è baricentrica per le urgenze cardio e cerebrovascolari ma non lo è per quelle chirurgiche. Stranezze dei piani organizzativi. Resta il rammarico per l’atteggiamento del sindaco di Battipaglia che sollecitato dagli “interessati” locali, non offre alcuna possibiltà al ragionamento sulla qualità dell’assitenza sanitaria di tutto il comprensorio, limitandosi a curare solo il suo giardinetto. Che delusione! Lungimiranza zero.
    Sul nuovo Ospedale, ragioniamo. E’ previsto dal piano e nessuno lo può negare e concordo con l’associazione 360 quando afferma che: “In questa grave crisi politica ed economica, i sacrifici vanno messi in conto e siamo tutti disposti a sopportarli ma a condizione di sapere che in tempi ragionevolmente brevi, verrà realizzato un PRESIDIO OSPEDALIERO “ a cinque stelle” di grande valenza tecnologica ed ad alto impatto professionale capace di riprendere e rilanciare la grande e storica tradizione ospedaliera EBOLITANA”
    Questo mi sembra un ragionamento di grande responsabilità, che supera quella delibera comunale (che io non ho votato) secondo la quale bisognava costruire prima l’ospedale nuovo e poi si razionalizzavano gli ospedali. Delibera che con il tempo ha mostrato tutta la sua debolezza politica, in quanto non sostenibile politicamente in un momento di grande crisi finanziaria in Italia e in Campania particolarmente.

    Rispondi
  3. Intanto all’ospedale di eboli è stato scoperto un orto ( la città del 18/12/2010) questo è ridicolo….il direttore dell’ospedale è al corrente, di questo orto nato all’intenro del perimetro ospedaliero?

    Cose da pazzi!!!!

    Rispondi
  4. embè sara’ che l’orto servirà per dar da mangiare ai pazienti
    visti i tagli alla sanita’ .

    Ci fossero orti in tutti gli ospedali , eh .

    Ci trovate qualcosa di male ?

    Meglio un orto nell’ospedale che tanti ” CIALTRONI ” .

    P.S. qualcuno riferisca al sindaco che pochi mesi or sono persone vicine a Cirielii e Caldoro hanno aperto una ditta che si occupa di demolizioni .
    Suggerirei a melchionda di farne aprire una per lo smaltimento di rifiuti edili .

    Rispondi
  5. non è consentito secondo me in un luogo accessibile al pubblico pagato da tutti noi (pazienti e non), il responsabile dovrebbe dimettersi, la colpa è sola sua se succedono questo cose da far circo. è un ospedale mica un circolo riceativo..e se ci fosse piantato altro??

    Rispondi
  6. C’è poco da fare l’Ospedale ormai è in via di smobilitazione, perché così ha deciso la politica arrogante di una destra incapace di fare qualcosa di suo capacem solo di distruggere quello degli altri.
    Certo non è che l’Ospedale funzioni a perfezione, ma non mi risulta che gli altri vadano meglio, ecco perché non si comprende bene perché depotenziare Eboli e magari potenziare Battipaglia.
    Lungi da me ogni discorso campanilistico, ma non mi sembra che Battipaglia brilli.
    E’ stato sempre un carrozzone politico.

    Rispondi

Lascia un commento