Clientele e corsie preferenziali dietro gli Alpini Doc. Lega e Cirielli contro il Sud

La Lega e Cirielli contro i giovani meridionali. Sventato un disegno separatista e discriminatorio nei fatti verso il Sud e i meridionali.

Alpini Doc, i parlamentari salernitani del PD Bonavitacola, Cuomo, Iannuzzi hanno evitato uno sconcio a danno dei giovani del Sud.

Alpini

ROMA – E’ stato sventato un miserabile tentativo discriminatorio verso i giovani del Sud. Con la scusa di preservare “geograficamente” il corpo degli Alpini, si celava una serie di benefici e corsie preferenziali, che nella mente dei leghisti Franco Gidoni, Davide Caparini, Gianpaolo Dozzo e l’aggiunta del Presidente della Provincia di Salerno (PDL) Edmondo Cirielli, si voleva attribuire e solo a giovani che, anche in forma volontaria, iscrivendosi agli Alpini, avrebbero imboccato una strada larga e piena di benefici.

IMBROGLIONI.

Edmondo Cirielli

Il Corpo degli Alpini è formato da 10mila unità, per il 70% sono giovani provenienti dal Sud, ma solo perché quelli del Nord, evidentemente non gradiscono, fare questa scelta. Il gruppo dei leghisti Gidoni, Caparini, Dozzo, con l’aggiunta del PDL Cirielli, il “meridionalista della domenica”, avevano pensato ad una serie di incentivi e riserve speciali per favorire l’accesso nel Corpo degli Alpini di giovani del Nord, ed in particolare di alcune Regioni come, Friuli, Trentino, Veneto ecc, cercando di creare un corpo di Alpini IGT, di Indicazione Geografica Tipica, come se fossero galline padovane o vitelli chianini.

Ma quali sono quei benefici che i buontemponi avevano pensato per incentivi? Ebbene si prevedeva agevolazioni fiscali e assistenziali per i volontari in ferma prefissata e in rafferma che risiedono negli stessi territori dove prestano servizio. Gli incentivi comprendevano anche una riserva di posti nei concorsi pubblici in relazione ad impieghi nei campi della sicurezza e protezione civile. Il brevetto militare alpino poi, sarebbe valso come titolo preferenziale. Una corsia preferenziale a tutti gli effetti.

IMBROGLIONI.

Davide Caparini

Questi leghisti “ladroni“, che hanno gridato per anni “Roma ladrona”, che stracciano le bandiere tricolori e alzano vessilli verdi senza storia, sventolati nel Parlamento insieme al Premier Berlusconi nel giubilo del dopo voto del Federalismo Fiscale, stanno facendo man bassa di clientela e di rapine di fondi dello stato destinati al Sud e dirottati al Nord, ma solo verso destinazioni specifiche come per i 109 allevatori, imbroglioni come loro, multati dall’Europa per via delle quote latte.

IMBROGLIONI.

A tale proposito si registra una nota di Fulvio Bonavitacola, Antonio Cuomo, Tino Iannuzzi, che hanno contribuito in parlamento a far naufragare l’iniziativa Leghista-Cirielli: “Grazie all’intervento del PD – precisa la nota dei parlamentari salernitaniè stata bloccata una gravissima iniziativa leghista alla Camera dei deputati e volta alla tendenziale trasformazione del Corpo degli Alpini in una sorta di Esercito del Nord, con corsia preferenziale nell’arruolamento per residenti nei comuni dell’arco alpino, così da scoraggiare la crescita dei volontari provenienti dalle Regioni Meridionali. Nell’originaria proposta di legge si prevedevano anche corsie preferenziali per l’accesso agli impieghi per alpini provenienti dalle cosiddette “zone tipiche”.

Franco Gidoni

Se fosse passata quella legge, si sarebbe trattato di una vera e propria aberrazione, in aperta violazione del principio costituzionale d’uguaglianza per tre ragioni: discriminazione fra i diversi corpi appartenenti alle forze armate italiane; corsie differenziate per l’accesso ai pubblici impieghi; differenziazione nell’ambito di uno stesso corpo fra alpini di serie A (provenienti dalle zone tipiche del nord) ed alpini di serie B (“terroni” provenienti dalle zone meridionali) .

Desta stupore – continua la nota di Bonavitacola, Cuomo e Iannuzzi –  e sconcerto che il Presidente della Commissione Difesa della Camera, on. Edmondo Cirielli, non abbia ostacolato e bloccato sul nascere in Commissione Difesa tale proposta. I successivi correttivi, pur introdotti con il testo unificato elaborato e poi emendato dalla stessa Commissione Difesa, non sanano in modo adeguato il vizio d’origine di un’impostazione profondamente errata.

Da un esponente politico del Sud, – conclude la nota – per di più appartenente alle Forze Armate, ci si attende una pronta, chiara e netta dissociazione. L’Italia è una. Ed anche l’esercito. Su questo non può esservi alcun compromesso ed ammiccamento con il rozzo separatismo leghista.

Gianpaolo Dozzo

Il rinvio della proposta di legge in Commissione Difesa, deciso ieri dall’aula della Camera contro il parere del Governo e con il voto contrario PDL-Lega, offre l’opportunità di apportare i necessari correttivi, cui il partito democratico non mancherà di fornire il proprio responsabile contributo”.

Questa è la prova di come una classe politica del Sud sia così asservita alla Lega e al Governo tenuto prigioniero dalla Lega. Per il resto non è necessario commentare ulteriormente il “coinvolgimento” del Presidente Cirielli, che ha gettato la maschera e come per l’alluvione e la miseria assegnata alla Provincia di Salerno, si comprende come questo Governo è contro il Sud e come i suoi parlamentari meridionali sono asserviti e succubi di ogni iniziativa degli IMBROGLIONI e clientelari leghisti.

Cirielli non ha nessuna scusa è organico ad un disegno separatista e discriminatorio nei fatti verso il Sud e i meridionali.

Salerno, 10 marzo 2011

4 commenti su “Clientele e corsie preferenziali dietro gli Alpini Doc. Lega e Cirielli contro il Sud”

  1. Ha ragione Adnin sono degli imbroglioni truffatori e clientelari al massimo, altro che prima repubbloica, qua stiamo alla repubblica primordiale.

    Rispondi
  2. …per gli amici che ancora pensano che il PDL, nelle componenti meridionali faccia qualcosa x il Sud.Loro hanno tante risorse. Lasciassero almeno le briciole al Sud. E non abbiano dubbi, il Sud non abbisogna di un esercito. E’ sperabile che non ne senta la necessità nemmeno la “Padania”! dileggiano tutto ciò che simboleggia la patria, dall’anniversario del cento cinquantesimo, ad un corpo storico come le Penne nere degli Alpini.Vorrei modestamente ricordare ai tanti esperti dell’ultima ora che il Glorioso Corpo degli Alpini ha come peculiarità quella di operare in montagna. Ora, se invece di fermarvi all’etimologia del nome del reparto vi prendeste la briga di guardare una cartina fisica dell’Italia, notereste che territori montuosi (e vi rimando al vecchio “sussidiario” per ripassare la definizione di montagna) sono ampiamente diffusi anche nel settore Centro-Meridionale del nostro Paese. Di più, se invece di andare in vacanza a Sharm el-Sheikh o Santo Domingo aveste provato l’ebbrezza di un tour sul Terminillo piuttosto che sul Pollino, sulla Sila piuttosto che sull’Abetone o in Irpinia o sulle Madonìe o sul Massiccio del Gennargentu o su una delle tante montagne al di sotto del Po, sapreste che ne sa molto di più di vita in montagna un ragazzo di Viggiano che uno di Bovolone (consultare Google Maps per credere, politici che abbiamo in questo momento sono questi: non sono di parola,tradiscano chi li ha eletti,sono ambiziosi,per emergere destabilizzano l’italia anche in un momento delicato e di crisi,e nessuno si salva. in caso di elezioni non chiedeteci il perchè delle estenzioni dal voto,che invece siete voi a meritarvelo.SALVIAMO L’ITALIA!!!

    Rispondi
  3. Purtroppo siamo in mano a gente senza scrupoli, per scardinarli ci vorranno anni perché stanno entrando in tutti gli apparati dello Stato con la complicità della macchietta che per evitare di farsi arrestare ha consegnato tutto alla lega.

    Rispondi

Lascia un commento