Il Comune non paga, le Cooperative chiudono e i minori a rischio ci rimettono

Bruno: “Cerchiamo di arrivare a breve ad una risoluzione definitiva con una transazione scritta.Sono disponibile da subito per una risoluzione in questa direzione”. Si va verso una risoluzione.

Il Comune non ha pagato le rette, la Cooperativa Sociale “FILI D’ERBA” rischia la chiusura e i minori ci rimettono le penne.

Annarita Bruno

EBOLI – Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera della Cooperativa Sociale “FILI D’ERBA“, a firma del suo presidente Sig. Ciro Plaitano e degli otto operatori che prestano il loro servizio nelle due strutture della Cooperativa: la  Comunità Alloggio per minori “CASA DOLCE CASA” a  Montecorvino Rovella; il Centro Polifunzionale Semiresidenziale per minori  “La CASA di HANSEL e GRETEL a Campagna.

La Cooperatica “Fili d’erba” si occupa di minori che presentano diverse problematiche all’interno delle loro famiglie e ne ospita diversi di Eboli, sui quali operano per il superamento dei loro disagi. Il trattamento a livello residenziale e semiresidenziale, riguarda attività pomeridiane e serali ad integrazione dell’orario scolastico fondamentali per  accompagnare i minori nei loro percorsi scolastici ed ottenere le promozioni, per far conseguire titoli minimi di istruzione (ex Licenza Media), ma fondamentali, operando su di loro alcuni interventi di supporto allo studio, da socializzazione ed aggregazione, per favorire il rientro nelle proprie famiglie di origine ed nella società.

Purtroppo, poichè l’Amministrazione non è in regola con il pagamento delle rette  dei minori e si è accumulato un credito di 100mila euro, che mette a serio rischio di sopravvivenza sia la Cooperativa “Fili d’erba” che le due strutture di accoglienza di Montecorvino e di Campagna, immaginando le conseguenze che ne derivano, e dal punto di vista sociale e dal punto di vista occupazionale.

Questa condizione ha spinto la Cooperativa ad intraprendere un’azione di recupero nei confronti del Comune di Eboli che a sua volta si è costituito e si è opposto.

A tale proposito POLITICAdeMENTE ha voluto sentire l’Amministrazione anche per capire quali fossero i motivi ostativi rispetto al pagamento delle rette ed ha ascoltato l’Assessore alle Politiche sociali Annarita Bruno, la quale si è detta disponibile alla risoluzione della vicenda: “Sono rette  che il Comune paga e non solo alla “Fili d’erba”, e nonostante tutte le difficoltà derivanti dalle restrizioni delle ultime Finanziarie del Governo, che hanno ridotto sensibilmente i fondi in diversi ambiti, stavamo pagando. Sicuramente ci sono state delle incomprensioni che si riferivano anche a sovrapposizioni di periodi  che si ritenevano accavallati e conseguentemente si sono rallentati i pagamenti. Il decreto ingiuntivo poi ha portato su un altro terreno la vicenda che invece andava risolto diversamente”.

L’Assessore Bruno in ogni caso si mostra più che disponibile e : “In futuro non ci saranno più queste incomprensioni, poiché dal prossimo anno sarà il Piano di Zona S5 ad averne il carico, intanto vi è tutta la mia disponibilità a risolvere il problema. Cerchiamo di arrivare a breve ad una risoluzione definitiva con una transazione scritta. – E aggiunge – Sono disponibile da subito per una risoluzione in questa direzione”.

La disponibilità dell’Assessore Bruno anche ad un incontro a breve, va colta al volo anche alla luce del chiarimento circa i periodi effettivamente coperti, tuttavia è da sottolineare, che indipendentemente dalla transazione, o dal giudizio che ne verrà, nel caso salti ogni accordo, il dato oggettivo è che il servizio è stato erogato e che a fronte il Comune, avrebbe dovuto pagare le rette senza costringere nessuno ad intraprendere una strada giudiziaria, specie se questi sono ritenuti servizi essenziali e quindi prioritari e conseguentemente prioritari anche nei pagamenti.

Prendiamo per oro colato le intenzioni dall’Assessore Bruno e speriamo che alle dichiarazioni seguano fatti concreti, così come si spera che il Presidente Ciro Plaitano colga l’occasione di questa disponibilità ad un accordo risolutivo.

Eboli, 26 marzo 2011

……………..  …  ………………

SITUAZIONE  PAGAMENTI  IN  SOSPESO da parte del COMUNE di EBOLI alle COMUNITA’ gestite dalla Cooperativa Sociale “FILI D’ERBA”.

Nonostante vari solleciti rivolti all’Amministrazione Comunale di Eboli, presieduta dal Sindaco Martino Melchionda, nel predisporre regolari  pagamenti  delle rette dei bambini e ragazzi ospiti delle proprie comunità, la  Cooperativa Sociale “FILI D’ERBA” denunzia  la drammatica situazione finanziaria  che determina il rischio della chiusura di tali strutture e conseguenti ripercussioni a danno  degli stessi bambini e ragazzi e per gli  operatori qualificati che da anni garantiscono tali attività  per i Servizi Sociali Comunali  ed il Tribunale dei Minorenni.

Da oltre quattro anni le due strutture della cooperativa, la  Comunità Alloggio per minori “CASA DOLCE CASA” a  Montecorvino Rovella (Sa) e il Centro Polifunzionale Semiresidenziale per minori  “La CASA di HANSEL e GRETEL a Campagna (Sa), ospitano vari minori di Eboli che sono stati aiutati in progetti di superamento delle  difficoltà familiari e per la prevenzione di disagi pre ed adolescenziali: a livello residenziale e semiresidenziale, con attività pomeridiane e serali ad integrazione dell’orario scolastico fondamentali per ottenere le promozioni e titoli minimi di istruzione (ex Licenza Media) con interventi di supporto allo studio, socializzazione ed aggregazione, ecc. e per favorire il rientro nelle proprie famiglie di origine.

Riscontriamo, nonostante i vari incontri  con il Sindaco, Avv. Martino Melchionda e precedentemente con gli  Assessori al Bilancio Pasquale Lettera ed alle Politiche Sociali Annarita Bruno, che non sono stati rispettati impegni sulla regolarità dei pagamenti continuando il Comune di Eboli, a predisporre bonifici saltuari : tale grave situazione finanziaria debitoria  nei Ns. confronti, al 28-02-2011 è di oltre €. 100.000,00, che sta compromettendo il mantenimento  dei servizi  per i pagamenti dovuti delle spettanze agli stessi operatori impegnati e relativi oneri fiscali e contributivi mensili che la cooperativa deve  affrontare, nonché spese dei fitti, alimenti, ecc..

Pertanto, ci stupisce l’atteggiamento totalmente indifferente ad accogliere anche solo parzialmente  le ns. istanze, perdurando situazioni di estremo ritardo e scarsa attenzione verso questi problemi: l’ultimo pagamento da parte del Comune è stato nel   mese di dicembre scorso quando è stato emesso il  mandato a ns. favore per prestazioni del mese di novembre 2009.

Praticamente, il Comune di Eboli deve pagare le prestazioni  di dicembre 2009 e di tutto l’anno 2010, oltre dei primi due mesi del 2011.

Da rilevare che tali servizi rientrano fra quelli prioritari ed essenziali in base alle Linee Guida emesse dalla Regione Campania per il corrente anno; viceversa, si registra una mancata  attenzione da parte del Comune di Eboli nonostante anche l’ultimo incontro che abbiamo avuto con il Sindaco Martino Melchionda lo scorso 15-03-2011 ove lamentavamo l’urgenza di  pagamenti a nostro favore.

Eboli,  lì 25-03-2011

Il Presidente
Ciro Plaitano e gli altri 8 operatori impegnati

11 commenti su “Il Comune non paga, le Cooperative chiudono e i minori a rischio ci rimettono”

  1. Non pagare 100.000 euro è un “incomprensione”! Fantastico.
    Poi è stupendo il seguito, in futuro queste “incomprensioni” non ci saranno più, ma non perchè il Comune si impegnerà a pagare con + puntualità, ma perchè poi se la vedrà qualcun altro. Grandi!!

    Rispondi
  2. azzerare tutto e’ ricominciare davvero daccapo…con gente nuova che non siano protesi dei vecchi, intervenga il prefetto e dichiari quel che i muri sanno il dissesto,il commissario straordinario, come organo di ordinaria amm.ne sara’ il punto di svolta per aprire una nuova fase, i dilettanti si dilettano ad amministrare quel che non conoscono e gli ebolitani pagheranno il salato conto…

    Rispondi
  3. In tutto questo, ci si continua a preoccupare sempre di più per gli aspetti “tecnici” e sempre di meno per gli aspetti umani….. si dovrebbe ricordare a questi amministratori che in ballo non c’è semplicemente la stabilità di un ente e la necessità di far quadrare i conti, troppo comodo nascondere sempre sotto al tappeto dell’emergenza l’incapacità evidente di gestire una città particolare come Eboli… gli amministratori si preoccupano dei procedimenti aperti contro il comune e si oppongono a queste soluzioni estreme, si preoccupano di colmare i “buchi” con qualche genialata, ma se si tratta di considerare anche solo in parte gli effetti delle loro mancanze, dimostrano di essere totalmente disinteressati! Abbandonare una cooperativa sociale alle suo triste destino, vuol dire mettere in difficoltà decine e decine di operatori che si impegnano per migliorare le condizioni morali di individui disagiati, dimenticare che dietro questi operatori c’è la parte più debole della nostra società, che, oltre agli operatori, per effetto diretto, saranno penalizzati, per effetto indiretto… minori, anziani, malati, famiglie povere, ecc, ecc, non è da amministratori, ma da ragionieri pagati per occuparsi solo di numeri!

    Rispondi
  4. Salve sono Antonietta, una donna adulta che per molto tempo ha lavorato presso una cooperativa sociale che si vanta di aiutare i minori, specie quelli della ex 167. Con il cuore dico che sono soldi buttati, meglio quando operava direttamente l’asl, oggi in giro si palesano progetti “falsi” dati, o meglio dire regalati a gente di dubbia moralità e tutto ciò a danno dei bambini. Il sindaco dovrebbe rivedere le autorizzazioni, le concessioni ed altro ancora. Con due lauree sto a casa e gente con diplomi comprati vogliono fare i manager. Resterete quello che siete dei parassiti. Mi dispiace solo per i ragazzini. Mi dispiace

    Rispondi
  5. Antonietta è una voce…. una voce che potrebbe anche rivelare verità scomode, ma importanti! Peccato che queste voci, di solito, restino solo aria portata via dal vento…. e le ingiustizie, invece, continuano ad essere favorite! Che peccato per la nostra città che continuerà il suo declino sociale anche per colpa di certe cose!
    Una sola cosa non posso condividere con lei, il fatto di far credere che ogni realtà possa essere intesa come “inutile”… bisogna eliminare le radici marce, questo è vero, ma l’importanza dell’assistenza alle fasce più deboli non deve essere assolutamente sminuita!

    Rispondi
  6. Vorrei essere un profeta ma poi mi faccio un paio di domande e non so rispondermi:

    1 Perchè qusi tutte le gare d’appalto, concorsi e bandi vedono quasi sempre come vincitore la stessa cooperativa, la C.S.N del prof. Al** Giarleta?…controllate.
    Stranezza vuole che per caso un anno, ma non ricordo quale, vinse una gara la cooperativa ANCHE VOI di Genero Di Benedeto, non ci crederete mai, quella gara fu resa nulla, a causa di una trascrizione sbagliata al protocollo della cooperativa ANCHE VOI…e chi la vinse? C.S.N

    2 Perchè quando la C.S.N vince l’appalto per un progetto, in quel progetto ci lavorano sempre i soliti nomi, tutti provenienti dall’orbita PD?…non ci credete, allora controllate.
    Un paio di nomi, meglio cognomi? vediamo Negro, La Fadula, Rotonvo, Consalvio, chi sono…? controllate.
    Può essere che la C.S.N sia stato sponsor “ufficiale” del PD e che ha addirittura finanziato la campagna politica di qualche politicante???
    Erano noti i legami tra l’ex ex assessore alle politiche sociali Ciccio e il buon Giarleta.

    3 Perchè il settore SEMPRE in crisi ad Evoli è quello delle politiche sociali?
    Non è che un settore che necessita di massicci interventi…non solo economici viene leggermente tralasciato per altri interessi?
    Ricordo il supporto/donazione economico fatto dall’Ass.carino, bello…ah Bellizzimo al parroco del rione pascara per l’agosto in oratorio, a pochi metri l’Ufo a pedali si autofinanziava per offrire o’ntrattien ai piccoli malamenti che frequentavano l’associazione…(volontariato)

    poi ci sono altre domande che mi farò altre sere…ora secondo me, ma non è la verità ma un mio pensiero, ripeto è un volo fantasioso di un romanzo popolare:
    LA C.S.N FINANZIA LA POLITICA EBOLITANA, CHE è POI SONO I POLITICHESI CHE GESTISCONO IL PAESE.I GOVERNATORI FANNO INSERIRE PROPRI ADEPTI NEI SERVIZI C.S.M, COOPERATIVA CHE SI AGGIUDICA LA MAGGIOR PARTE DEGLI APPALTI E CHE A QUESTO PUNTO GESTISCE, MA NON DOVREBBE, IL PIANO DI ZONA.
    I PRIMI TAGLI IN CRISI ECONOMICA VENGONO FATTI SU PROGETTI DELLE POLITICHE SOCIALI, I PROGETTI VALIDI DECADONO I SOLDI FINISCONO.
    VEDIAMO CHI VINCERA’ LA PROSSIMA GARA?
    E’ solo fantasia…ma se fosse realmente così?

    Rispondi
  7. Le fantasie non sono materia adeguata per la gestione del bene pubblico, esistono degli atti prodotti dagli uffici comunali che vengono registrati e messi a disposizione della cittadinanza…. io stesso continuo a pubblicarli sul mensile ” la nuova graticola” da anni, fino a poco tempo fa, ero costretto a fare lavoro d’ufficio, una volta al mese, per trascrivere almeno le parti essenziali di determine e delibere.. da gennario 2011, siamo riusciti a far comprendere al Comune di Eboli che la trasparenza è un atto dovuto sancito da una legge, quindi, come in tanti altri comuni, gli atti, tutti gli atti, spero, vengono pubblicati su internet, nel sito del comune di Eboli, alla voce albo pretorio online… almeno per 15 giorni, termine in cui vengono spostate in un apposito archivio per far posto alle nuove! il link è questo ; http://www.albopretorionline.it/eboli/alboente.aspx , quindi, chiunque può verificare la vericidità di alcune affermazioni…. milioni di euro spesi per il terzo settore…. sperando di poter raggiungere una certa trasparenza anche e sopratutto nelle attività svolte in cambio di questi finanziamenti!
    Non dimentichiamo che proprio ieri, alcuni minori hanno ribadito la grave situaziuone sociale in cui riversa la nostra città…. bruciando una bancarella di libri e qualcos’altro! In tutto questo, quali sono le azioni compiute dal terzo settore in favore del monitoraggio e della salvaguardia di certi valori?
    La situazione è stata descritta molto bene dall’utente Nostradamus… mi spaice solo che non voglia metterci troppo la faccia, era uno sviluppo prevedibile che il clientelismo avrebbe ridicolizzato il “lavoro” delle associazioni e delle cooperative…. esprimo le mie riflessioni con condizione di fatto, mi sono sempre opposto all’idea di pseudo volontari mandati nelle associazioni e nelle cooperative da pseudo politici, profetizzai, a suo tempo, la fine che avrebbero fatto le politiche sociali, perchè quei 4 spiccioli spesi per la classe più bisognosa della città, furono dirottati verso la classe media che si apprestava a mimetizzarsi da “altruisti occasionali”… oggi, qualcuno ha risolto in parte le sue piccole difficoltà, riuscendo ad aggiungere ad un eventuale stipendio di base, anche qualche profitto extra derivante “dall’impegno interessato” nelle attività sociali, mentre tanti altri, quelli che erano, sono e saranno abbandonati dalla società, si ritrovano ad essere diventati più poveri, più stronzi e più arrabbiati di prima! LOo ribadisco, ogni società soffre del male che lei stessa riesce a creare!

    Rispondi
  8. QUESTO MESSAGGIO NON E’ STATO POSTATO DAL DOTT. ANTONIO LIOI. PERTANTO CHI HA VOLUTO ESSERE COSì SPIRITOSO FINO A SOSTITUIRSI AL DOTT. LIOI, SAPPIA CHE IL SUO IP SARà COMUNICATO ALLA POLIZIA POSTALE.
    …………………………….. ……………………………………….
    Ad Eboli esistono tante cooperative sociali che fottono solo soldi. Anche gestite da delinquenti. Nostradamus hai ragione. Cosimo Avigliano, patron di tante belle iniziative è costretto a stare per strada per fare le attività, perchè qualche politico non lo sopporta.

    Rispondi
  9. Antonio Lioi
    “16 maggio 2011 – 08:28
    Ad Eboli esistono tante cooperative sociali che fottono solo soldi. Anche gestite da delinquenti. Nostradamus hai ragione. Cosimo Avigliano, patron di tante belle iniziative è costretto a stare per strada per fare le attività, perchè qualche politico non lo sopporta”
    .
    ………………………….. … ……………………………
    QUESTO COMMENTO E’ FALSO, QUALCUNO , in modo scorretto, stà utilizzando il mio nome. Invito ADMIN che conosce l’indirizzo elettronico dell’autore di QUESTI FALSI a mettere in atto i proovedimenti del caso, compresa la denuncia alla Polizia Postale se lo ritiene opportuno.
    ANTONIO LIOI
    ( admin vedi il mio vero indirizzo di posta elettronica che tu conosci)

    Rispondi

Lascia un commento