Finiscono i “miracoli” ed escono fuori i debiti di Albanuova

Come mai una società, in soli 6 mesi di vita, aveva accumulato debiti per 4milioni di € e, non comparendo nel Bilancio, dove fossero i debiti verso “Albanuova”?

L’Amministrazione doveva presentare i conti reali e chiedere al Consiglio con umiltà, di concordare, un piano graduale di rientro.

Alba Nuova

BATTIPAGLIA – Chi si aspettava “miracoli” si sbagliava. I debiti quanto ci sono non si possono occultare. Con qualche artifizio si possono solo mettere da parte temporaneamente, ma poi vengono fuori. Si ricorderà quando in tutta fretta, l’Amministrazione Santomauro propose la scissione di Albanuova nelle ormai due famose Società “Alba” e Nuova“, argomentando la decisione come un atto conseguenziale in ottemperanza alle leggi vigenti.

La fretta, in quella circostanza era dovuta al fatto che a seguito della scissione, le due nascenti Società avrebbero dovuto dividersi patrimonio, dipendenti, lavoro e crediti, e il tutto non poteva risolversi che nel giro di diversi mesi, consentendo all’Amministrazione di approvare il suo primo Bilancio con una situazione debitoria accettabile, senza conteggiare i debiti di Albanuova che ammontavano a circa 9 milioni di euro.

Ormai le due società, che in ogni caso come le Società di quasi tutti i Comuni non navigano nell’oro, ed avendo ultimato la loro “separazione” anche dal punto di vista contabile, hanno presentato il conto al Comune di Battipaglia, che nel frattempo ha raddrizzato un poco i conti, attraverso il taglio di spese e il recupero di altri fondi provenienti da economie varie. Operazione che al momento consente  di affrontare  il debito  degli “eredi” di Albanuova senza rischiare il dissesto.

In diverse circostanze e non ultimo, Cecilia Francese ed il suo Movimento avevano formulato diverse critiche, mettendo in evidenza operazioni finanziarie e contabili non rispondenti ai conti reali, aprendo una polemica con il Sindaco che le giudicò risibili e che ora attraverso una nota che ci è pervenuta, Etica per il Buon Governo rende la pariglia.

“Le osservazioni di etica per il buongoverno sul bilancio di previsione 2011,sono risibili”, con questa affermazione carica di disprezzo, – dichiarano i dirigenti di Etica – di fastidio e di arroganza, Giovanni Santomauro il Sindaco (con la “s” minuscola) di Battipaglia liquido’ le critiche e le osservazioni che Etica per il Buongoverno aveva presentato sul bilancio di previsione 2011, fra cui c’erano innanzitutto i dubbi sulla situazione deficitaria delle societa’, a totale capitale pubblicoAlba ” e “Nuova“, nate dallo scioglimento di “Albanuova“.

In quel bilancio c’erano alcune cose che non ci convincevano: si parlava di una situazione deficitaria di una delle due società, sorte dalle ceneri della società-madre, per circa 4 milioni di euro, e nessuna notizia si aveva più della situazione deficitaria di Albanuova, che nel bilancio 2010 veniva quantificata in circa 18 milioni di euro.

Avevamo chiesto di sapere – continuano la Francese e il suo movimento – come mai una società, in manco 6 mesi di vita, riesce ad accumulare 4 milioni di euro di deficit, e che fine avessero fatto i debiti verso “Albanuova” che non comparivano in bilancio, e che certo non potevano essere stati pagati, visto che la vendita degli immobili non era ancora avvenuta ( e qui ponemmo un’altra questione che riproporremo alla luce della sentenza TAR sull'”americanino”, ossia : come si fa a dare per venduto nel 2010 cio’ che venduto non e’ ancora, e che, soprattutto, non poteva essere venduto nel 2010, visto che il contratto con la societa’ veicolo e’ datato 28/1/2011. Ma su questa storia ci torneremo).

Qualche giorno fa la notizia sui giornali: la Societa’ “Alba” ha citato il Comune di Battipaglia per avere riconosciuti circa 4 milioni di euro che ammonta al debito maturato dal Comune di Battipaglia verso quella societa’.

Etica Per Il Buongoverno – continua la nota – ha presentato una interrogazione per sapere cosa sono questi 4 milioni di euro che “ALBA” richiede al comune. Si tratta di un debito maturato in questi 6 mesi di vita scarsi,della società? e come mai il comune dei “miracoli” santomauriani non ha pagato mettendo a rischio la sorte della società?; viceversa si tratta di quota parte dei famosi debiti verso “ALBANUOVA“? ed il resto della situazione debitoria dove è finita?

In altri termini Etica per il Buongoverno chiede di fare chiarezza sulla situazione finanziaria di “Albanuova” per cui invita l’amministrazione comunale a riferire al consiglio sulla sorte toccata alla situazione deficitaria di quella societa’ dopo la nascita di “Alba” e di “Nuova“; al tempo stesso etica vuole sapere quale sia la effettiva situazione delle due nuove nate, e come mai una di esse presenta gia’ una situazione deficitaria di circa 4 milioni di euro e chiede al comune (guarda caso) circa 4 milioni di euro.

Bene avrebbe fatto l’Amministrazione Comunale a venire in consiglio con trasparenza ed umiltà, a presentare la situazione di difficoltà della società comunale e chiedere al Consiglio di concordare, semmai attraverso la costituzione di uno staff di lavoro, un piano graduale di rientro.

Ma l’arroganza che caratterizza questa maggioranza e questo Sindaco (sempre con la “s” minuscola)  Conclude il comunicato – ha reso impossibile questo percorso di trasparenza, ridendo delle osservazioni e delle preoccupazioni avanzate dal nostro movimento e da altre forze politiche.

Bene sindaco…………ora ridi in faccia a 4 milioni di euro che le societa’ che hai voiluto costituire, aumentando i costi che gia’ sosteneva albanuova, ti ingiungono di dargli.

Battipaglia, 17 aprile 2011

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