Il Gruppo Consiliare “Futuro Picentino” dice “NO” al Termovalorizzatore

Marotta e Aievoli non hanno mantenuto i patti. L’inceneritore è stato bocciato dallo stesso osservatorio mondiale della sanità.

Sica: “Che non diventi la valle dei rifiuti e degli affari sull’immondizia, ma che sia la valle del turismo e dei progetti di rilancio per l’intero comprensorio».

Luigi Sica

SAN CIPRIANO PICENTINO – Il consigliere di Futuro Picentino Luigi Sica torna a parlare di inceneritore e fa un appello accorato agli amministratori della comunità montana. «Bisogna difendere il territorio dei picentini – ribadisce Sica – lo chiedono ad alta voce i comitati no inceneritore e le associazioni per la tutela della salute e dell’ ambiente – e continua – con una nota inviata al comune di Giffoni Sei Casali ed alla comunità montana, l’intento è quello di riuscire finalmente ad ottenere la convocazione del consiglio comunitario, per far sentire alla politica provinciale il secco no all’inceneritore nella valle dei picentini».

Il chiaro riferimento da parte di Luigi Sica va proprio nei confronti  dei due sindaci Gerardo Marotta di Giffoni Sei Casali ed attualmente presidente della comunità montana e lo stesso sindaco di San Cipriano Picentino, Gennaro Aievoli, che nove mesi fa in assise pubblica davanti a tantissimi cittadini, avevano promesso di indire un consiglio comunitario nella valle dei picentini al fine di deliberare proprio in merito alla questione inceneritore ed ai suoi danni.

Proprio in merito alla realizzazione in zona Cupa Siglia, Luigi Sica ribadisce: «la costruzione dell’inceneritore è stata bocciata dallo stesso osservatorio mondiale della sanità che ha spiegato a tutti i problemi che deriverebbero dall’impianto, con una ricaduta negativa sull’intero territorio, sull’ambiente e sulla salute delle persone – e sottolinea ancora una volta l’importanza del no che deve venire proprio dalla comunità montana – il no secco è una risposta nei confronti degli imprenditori del mondo agricolo, delle strutture alberghiere  e di tutti gli operatori che con forza chiedono di sostenere la tutela dell’ambiente onde evitare il definitivo appellativo di valle dell’immondizia».

Secondo Sica la valle dei picentini ha un grande potenziale, che deve essere rilanciato promuovendo la reale vocazione turistica ed infatti sottolinea con forza il concetto: «bisogna rilanciare un progetto europeo agrituristico alberghiero, un progetto dove la comunità montana sia portatrice del valore aggiunto dei prodotti picentini e delle bellezze naturali e su questo punto – continua Sica – voglio ringraziare proprio gli operatori che si sono impegnati nella fiera del turismo che di recente si è tenuta a Bruxelles. Hanno sponsorizzato le attività di bed and breakfast della zona, dove il vero successo è stato il saper portare in Europa i prodotti tipici picentini come la nocciola tonda di Giffoni, l’olio delle colline picentine, il vino di montevetrano ed a tal proposito mi preme ringraziare gli amici dei bed and breakfast ed in particolare il delegato Anbba dei Monti Picentini, il signor Francesco Coscia per l’impegno profuso nell’essere stati nel cuore dell’Europa, esportatori della conoscenza della genuinità e della prelibatezza dei prodotti tipici picentini».

Infine Luigi Sica lancia un messaggio, che è un monito a chi oggi deve sentire il peso della responsabilità nel difendere il territorio: «questa non deve diventare la valle dei rifiuti e degli affari sull’immondizia, ma deve essere la valle del turismo e dei progetti di rilancio per l’intero comprensorio».

San Cipriano Picentino, lì 15 aprile 2011

1 commento su “Il Gruppo Consiliare “Futuro Picentino” dice “NO” al Termovalorizzatore”

  1. Riferite a De Luca che predisponga gli atti amministrativi e collochi il termovalorizzatore al posto del crescent, visto che da anni predica che a Parma è al centro della città.
    Ormai gli amministratori sono diventati imprenditori.

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