Melchionda replica all’interrogazione dei contiani

“L’Amministrazione è attenta e scrupolosa nell’eseguire controlli. Il pressante invito dei consiglieri interroganti riguardo all’area dei Monti di Eboli dunque, è del tutto pleonastico”.

Melchionda: “Si assiste ad una polemica, artatamente posta in essere da una componente politica del PD, che trovo provinciale e mediocre”.

Parco fotovoltaico sui Monti di Eboli

EBOLI – Il Sindaco di Eboli Martino Melchionda, replica all’interrogazione firmata dai Consiglieri Comunali Salvatore Marisei, Carmine Campagna, Antonio Petrone e Armando Cicalese:

L’Amministrazione Comunale è attenta e scrupolosa nell’eseguire i controlli sul territorio cittadino. In particolare, nel corso degli scorsi mesi già sono state effettuate diverse verifiche dalla Polizia Municipale presso la località Monti di Eboli, dove è in fase di implementazione, a cura della Toto Costruzioni su un terreno di proprietà del Comune di Salerno, un impianto per la produzione di energia elettrica tramite pannelli fotovoltaici.

Martino Melchionda Sindaco di Eboli

L’invito pressante rivolto dai consiglieri comunali interroganti in merito a controlli da attuarsi in quell’area, dunque, è del tutto pleonastico.

Io però spiega il Sindaco di Eboli –  vorrei richiamare l’attenzione su un dato: in tutta Europa ed anche in Italia  ci si sta orientando massicciamente verso l’utilizzo di impianti volti alla produzione alternativa di energia elettrica, che sono, al di là delle sterili polemiche e della propaganda di alcuni, infinitamente meno inquinanti dei tradizionali impianti di produzione: solo qui ad Eboli assistiamo a una polemica, artatamente posta in essere da una componente politica del Partito Democratico, che io trovo davvero provinciale e mediocre.

La veritàsostiene il Sindaco Melchiondaè che si sconta una grave arretratezza culturale, che è la concausa di molti gravissimi problemi che attanagliano la nostra Campania. Penso, ad esempio, a quell’impostazione profondamente sbagliata che ha condotto in tutta la regione, tranne che ad Eboli ed in poche altre realtà, a vivere la drammatica emergenza dei rifiuti, frutto di approssimazione e di scelte politiche sbagliate.

Forse questi signori preferirebberoincalza Melchionda – che nelle nostre terre venissero installati ben altri impianti – essi si nocivi per la salute – quali la centrale nucleare che il Governo nazionale aveva programmato di costruire in quest’area!

Rivolgo un appelloconclude il Sindaco – affinché il dibattito sull’argomento torni ad essere serio, impostato sulla base dell’assenza di strumentalità delle posizioni, in modo tale che ci si possa confrontare nel merito dei problemi, e non sull’asserita provenienza cinese di pannelli fotovoltaici.”

Eboli, 03 settembre 2011

13 commenti su “Melchionda replica all’interrogazione dei contiani”

  1. Condivido pienamente la risposta del sindaco e aggiungo che è assurdo che ad essere contrari agli impianti fotovoltaici siano gli ex socialisti ora nel PD.
    Scrivano a Bersani è gli dicano con chiarezza che non condividono il ricorso alle fonti rinnovabili in luogo delle fonti tradizionali o meglio ancora di essere favorevoli al nucleare……..
    Polemica strumentale, pretestuosa e incomprensibile quella degli ex contiani.
    Sembra di assistere all’ennesimo scatto d’ira di uno dei coniugi perchè è stato cacciato dalla gestione amministrativa o familiare che dir si voglia.

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  2. Il punto non è tanto se siano o meno da privilegiare modelli alternativi di produzione energetica, quanto un altro e fondamentale aspetto: Cui prodest ? A chi giova una siffatta opera, imponente e invasiva, come quella che deve essere realizzata sui Monti di Eboli?
    Ed, inoltre, quanto la Comunità locale ha potuto partecipare esprimendo il proprio parere su tale costruzione?
    L’amministrazione si è interessata di conoscere ed eventualmente accogliere le posizioni e le idee degli abitanti, soprattutto di quelli viciniori?

    Non penso sia utile alla comunità locale un’opera siffatta, sia economicamente che paesaggisticamente :
    1. economicamente, perché la produzione di energia sarebbe solo ad appannaggio della città di Salerno, non di Eboli;
    2. paesaggisticamente, perché una struttura mastodontica, come quella in oggetto, modificherebbe il paesaggio montano della nostra cittadina, proiettandolo verso un modello di sviluppo tecnologico avventato, in quanto logisticamente incoerente e non armonico.

    Non sarebbe stato meglio adottare un regolamento generale per le disciplinare le allocazioni pubbliche di siffatti impianti, in modo da programmare ex ante ed pianificare tutti gli interventi di questo genere sul vasto territorio cittadino?

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  3. @ certo picchio che e’ paradossale pretestuoso e x finire provincial-mediocre che il Primo Cittadino si rivolga a chi ricopre cariche popolari o x meglio dire istituzionali in questi termini. Non mi meraviglio della persona , ci sta abituando a cose ben peggiori. Ma il comune di Eboli secondo te sta investendo nel fotovoltaico , esiste un regolamento , qualche progetto pilota, sono state mai individuate aree idonee, secondo me siamo al delirio di onnipotenza che finira’ con la fine del suo mandato

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  4. @comunista: evidentemente non hai letto la delirante interrogazione scritta dai quattro rappresentanti istituzionali che tu difendi….. chiede anche se corrisponde al vero che in Cina sono aumentati i casi di tumore….

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  5. @Geronimo
    Lei fa riferimento a un regolamento per le energie rinnovabili, mi può dire a quale regolamento si riferisce: se potesse, magari, fare riferimento alla relativa disciplina, potrebbe essere utile all’argomento.
    Dal canto mio, ho rinvenuto altro ( veda pure qui: http://www.comune.eboli.sa.it/index.php?id_area=133&id_page=1522); così, se vuole può verificare personalmente – se non lo ha già fatto – il contenuto del documento denominato Piano energetico del Comune di Eboli, c.d. PEC ( non si tratta della posta elettronica ).
    Leggo sul punto, ” solare fotovoltaico”, soltano osservazioni e rilievi generici, evidentemente privi di ciò che – forse – sarebbe opportuno in materia: una regolamentazione sistematica e programmatica sul territorio di siffatti impianti.
    Può confutare quello che dico, se vuole. 🙂

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  6. @Verba Volant
    In primis vorrei far notare che su internet solitamente si usa il tu, ma mi atterrò alla sua linea dandole del lei.
    Lei si riferisce al piano energetico comunale che è altra cosa rispetto al regolamento a cui mi riferivo io. Sempre nella stessa pagina del comune io ho trovato, forse lei non lo ha visto, il regolamento per gli impianti da energia rinnovabli, può controllare a questo link http://www.comune.eboli.sa.it/index.php?id_area=133&id_page=1507.
    Cordialmente

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  7. @ geronimo e anche luigidi — mi rendo conto spero che siete solo dei difensori di un idea che il sottoscritto auspica con benevole favore (fotovoltaico e non solo) Il sottoscritto caro sig. luigidl difende solo il ruolo istituzionale( elettori) che rappresentano, e x tua informazione ho votato ben altro. Geronimo sei in cattiva fede, ti faccio presente terra terra che x costruire un fabbricato si individua prima il terreno(se edificabile) poi il tecnico si progetta si chiede la licenza edilizia se infine viene rilasciata si inizia la costruzione,nella fattispecie e’ avenuto all’incontrario . Il tutto e’ iniziato all’indomani della riconferma del primo cittadino 2010 il regolamento come tu dici e’ del 27 maggio 2011. Saluti e non fare cattiva informazione

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  8. @Geronimo
    Pensavo che dandole del Lei avessi fatto cosa gradita: se così non è stato, mi dispiace di averla offesa.
    In ogni caso, grazie per la risposta. Mi è servita per approfondire l’argomento; e ho capito anche perché forse non ho notato il regolamento in questione: perché si riferisce agli impianti energetici, compresi quelli fotovoltaici, da realizzarsi in zone agricole.
    A questo punto, penso che due possano essere le spiegazioni circa tale limitazione nella regolamentazione: 1. che tali impianti possano realizzarsi solo in queste zone; oppure, 2. che si è voluto disciplinare soltanto gli impianti da realizzarsi in zone agricole.
    Premesso che , secondo me, questa è l’interpretazione da favorire, voglio esaminare i due casi.
    Se fosse vera la prima, allora come potrebbe essere mai ammissibile la previsione di un impianto sui Monti di Eboli? Si tratterebbe o no di una previsione assolutamente e palesemente illegittima?
    Nel secondo caso, invece, l’omissione sarebbe davvero grave, visto che l’impianto sui Monti d’Eboli è per estensione e impatto ambientale il più importante mai previsto, quantomeno, nella nostra Provincia, se non in Regione. Sarebbe un’ omissione anche dolosa oltre che assai censurabile, o no?
    D’altronde, non credo che l’impianto previsto sui Monti di Eboli ricada in zona agricola. E se tale zona è definita dal nostro piano regolatore come tale, si tratterebbe sicuramente di una forzatura o di una mistificazione formale.
    Pertanto, mi può dire (se per lei è meglio, mi puoi dire) che senso ha questo regolamento? Si tratta di una presa in giro? O come altrimenti dovremmo considerarlo, considerato che, rebus sic stantibus, le limitazioni poste dal regolamento in esame non si applicherebbero (guarda caso!) per il colossale parco fotovoltaico autorizzato dall’Amministrazione comunale sui Monti della nostra cittadina?
    Con cordialità, nello spirito di un dibattito costruttivo e positivo

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  9. @Comunista io non difendo l’impianto di Monti di Eboli. Sono sicuramente per le energie alternative, non per i mostri pseudoecologici. Grazie per la spiegazione terra terra.
    @Verba Volant non mi sono offeso, ci mancherebbe. Mi ha fatto sentire importante sentirmi dare del lei e non sono abituato.
    Il regolamento è su zona agricola perchè disciplina, credo, gli impianti a terra. In zona edificabile chi costruirebbe un impianto a raso e non un edificio magari mettendo il fotovoltaico poi sul tetto? In ogni caso i regolamenti comunali non possono mai essere contrari alle leggi, di rango superiore, nazionali. Ogni cittadino, rispettando le leggi, può realizzare ciò che gli viene permesso. Io mi limitavo a dire che Eboli è uno dei pochissimi comuni che un tentativo di regolamentazione lo ha fatto. Vedendo la data di approvazione del regolamento stesso, maggio 2011, significa che è stato adottato dopo l’inizio della costruzione dell’impianto sui Monti di Eboli o di quello a Santa Chiarella e non credo possa essere adottato anche in termini retroattivi.

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  10. Geronimo: “Vedendo la data di approvazione del regolamento stesso, maggio 2011, significa che è stato adottato dopo l’inizio della costruzione dell’impianto sui Monti di Eboli o di quello a Santa Chiarella e non credo possa essere adottato anche in termini retroattivi.”

    La tua osservazione è chiarassima 🙂 e purtroppo segnala la grave inefficienza dell’Amministrazione. Se esso non si applica ai due impianti cui fai riferimento (di cui almeno uno è gigantesco, l’altro non lo conosco) , che senso ha? Poco…purtroppo , davvero poco!

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  11. In uno dei miei precedenti interventi avevo definito “una distesa argentata sulle colline di Eboli” l’impianto di Vincenzo De Luca (il cementificatore di Salerno) e dell’inetto vostro Sindaco Melchionda. Aggiungevo che, dopo la realizzazione della vergognosa invasione Salernitana, completeranno lo scempio con una sfilata di mostruosi “Mulini a vento”, trasformando le nostre verdeggianti colline(difese strenuamente, dagli Amministratori della prima Repubblica, dalla cementificazione selvaggia) in un desolato e freddo (sensazione) paesaggio Astrale. Il vostro stolto Sindaco Melchionda finge d’ignora che un Sindaco, interessato allo sviluppo della propria Città ed alla salvaguardia del territorio, con i poteri che la Legge gli conferisce, avrebbe potuto bloccare, con una semplice Ordinanza, la mostruosa scintillante cascata d’argento. Illusi Ambientalisti Italiani credete veramente che il Fotovoltaico e l’Eolico, nemici dell’ambiente, in una Nazione sovraffollata e con poco territorio, possa risolvere il problema energetico Italiano? Il connubio esistente tra Vincenzino e Martino risale ai tempi della “FARSA” di Tangentopoli e la responsabilità del mancato decollo di Eboli è stato voluto dal primo e subito , ben volentieri, dal secondo. Ora il Gentile Dott. Gerardo Rosania, persona onesta ma incapace di Amministrare, responsabile anche lui del degrado della nostra città, si ricorda di blaterare contro il mostriciattolo eletto con il suo contributo, la prima volta, e favorito con la sua personale candidatura la rielezione ultima. Mi meraviglio, non poco, della scelta fatta dagli ex Socialisti Ebolitani di allearsi , per la seconda volta, con uno xxxxxxxxx personaggio, che ha vissuto sempre speculando sugli incarichi ricevuti da Enti Pubblici.
    Cari miei ex Compagni Socialisti (Sempre caro mi fu quell’ermo colle) avete perso il vostro mirabile intuito Politico e progettuale; Non avete ascoltato la mia modesta voce che vi invitava a meditare sulla scelta del Sindaco.
    Con Rosania, Cariello, Aita, Petrone, Trifone, Cicalese e tanti bravissimi giovani avreste potuto costituire una maggioranza di Sinistra Moderata e Riformista, solida e non ricattabile dai De Luchiani (atavici nemici dei Socialisti Ebolitani) e da altre piccole formazioni.

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