Frattini protesta per il vertice di Berlino Merkel-Sarkozy, mentre Berlusconi è da Putin a Mosca

Mentre Berlusconi si scambia effusioni con l’amico Putin, Frattini si allarma: “Non ci piacciono gli assi bilaterali”.

Parigi e Berlino sul vertice rispondono: ‘Noi abbiamo le maggiori responsabilità’. Poi arriva l’ok di Obama: “pieno sostegno alla strategia franco-tedesca”. E le Borse volano.

Angela Merkel Nicolas Sarkozy Vertice di Berlino

ROMA – Frattini alza la “vocina” e dice basta all’asse franco-tedesco: “una situazione globale non si risolve con assi bilaterali” lamentandosi anche per i ritardi e i rinvii del vertice dei 27. Per Frattini ogni ritardo può far peggiorare la questione economica della Grecia e condurla definitivamente verso il fallimento, con tutte le ripercussioni che ci potrebbero essere per l’Unione europea. E per l’Italia e la politica estera ed economica dell’Italia?

Franco-Frattini

Il Nostro Ministro degli Esteri Franco Frattini da Lussemburgo esprime senza nessun velo tutta la sua contrarietà all’asse Merkel-Sarkozy, rilanciato ieri dal vertice di Berlino. Le reazioni non sono tardate a venire e naturalmente si evidenzia ancora di più il peso inesistente dell’Italia nei vertici internazionali e in Europa.

Intanto mentre Frattini protesta e la Merkel gli ricorda le maggiori responsabilità che hanno Francia e Germania, dimentica che il nostro Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, per rilassarsi, ma anche per festeggiare il suo carissimo amico, ha preferito volare a Mosca e trastullarsi alla festa di compleanno di Vladimir Putin.

Proteste a parte, il vertice Franco-tedesco è stato “benedetto” anche dal “grande sceriffo” americano, il Presidente degli Stati Uniti Barak Obama il quale in barba a Frattini, Berlusconi e l’Italia, ne ha condiviso impostazioni e conclusioni, e le borse hanno preso il volo trascinando anche quella di Milano.

Berlusconi Putin

Se c’erano dubbi del sostegno di Obama a Sarkozy per la strategia anti-crisi sono stati fugati immediatamente da una nota ufficiale che è stata diffusa dall’Eliseo, nella quale si fa riferimento “al pieno sostegno alla strategia di Francia e Germania perché si giunga ad una soluzione che consenta globalmente, di ripristinare la stabilità finanziaria della zona euro”.

In questi anni ci siamo abituati all’assenza del nostro Paese nelle politiche estere, e negli ultimi mesi questa tendenza si è andata consolidando, tanto è che mentre Berlusconi era intento a frequentare il peggio dei Capi di Stato di tutto il mondo, Sarkozy, la Merkel e David Cameron dettavano l’agenda politica, economica e quella della guerra contro il Rais Gheddafi. E mentre il Ministro Frattini era intento a cercare forme di protezioni giudiziarie nei confronti del suo Premier e il Premier stesso pensava a sfuggire, braccato com’è da tutte le Procure d’Italia, questi tre Leader con l’aggiunta del Primo Ministro Turco Erdogan, occupavano il proscenio nel mediterraneo e si andavano a fare acclamare dai libici e dal Governo provvisorio, in barba all’Italia.

sarkozy-cameron-in Libia

Benchè sia la Francia che la Germania dichiarino di non aver vocazione dirigiste in Europa, dopo il Vertice di Berlino, manco a farla apposta, il presidente del Consiglio Ue Herman van Rompuy, voluto fortemente dalla Merkel, ha rinviato il vertice dei 27 di Bruxelles dal 17 e 18 al 23 ottobre prossimo, perché si deve mettere a punto la strategia definitiva per salvare la Grecia dal fallimento, dimostrando con i fatti quanto pesante sia il peso di entrambe le nazioni. E’ la prima volta che il vertice si rinvia.

Cosa ci si può aspettare più dopo questa ennesima estromissione dell’Italia dal tavolo di chi conta, se non attendere un’altra brutta figura. E che posizione prenderà il titolare della Farnesina, non appena si sarà consultato con il suo Premier quando tornerà dal “festino” di Mosca? Ormai non ci aspettiamo più niente, abituati come siamo, ai repentini mutamenti delle nostre posizioni politiche internazionali imposte dalla capacità istrionica del nostro Presidente del Consiglio di compiacere al Presidente degli Stati Uniti Obama come nel caso delle Guerra contro Gheddafy, più sputtanati di così è praticamente impossibile.

Insomma il nuovo ordine europeo con il beneplacito del Presidente degli Stati Uniti si è presentato, o meglio ha presentato il conto, e si incomincia il nuovo corso. Per noi oltre alla delusione non ci resta altro che prenderne atto sperando che Berlusconi e i suoi ne traggano le conseguenze.

Roma, 11 ottobre 2011

4 commenti su “Frattini protesta per il vertice di Berlino Merkel-Sarkozy, mentre Berlusconi è da Putin a Mosca”

  1. Quanta Ipocrisia! quanta voluta ignoranza!
    Andare da Putin è cosa facile? Tutti possono vantarsi di poter accedere con fraterna amicizia presso il Capo dello Stato della terza potenza del mondo che influenza politicamente e economicamente mezza Europa e tutta la zona Euro Asiatica, fino alla Cina e fino al Polo Nord? Ora vi accorgete che la nostra Europa è stata voluta da Francia e Germania, per dominarci economicamente? La UE ha in comune solo la libera circolazione dei residenti, il libero mercato e la Moneta unica. La responsabilità di aver aderito all’Euro, quando, con il secondo debito del mondo, dopo gli USA, non eravamo ancora pronti per affrontare tale avventura, ricade tutta sul Centro Sinistra (sic) di Prodi, D’Alema, Scalfaro e Ciampi, i quali, spremendo il bilancio Statale, scambiarono la Lira in Euro, con la valutazione che faceva comodo solo alla Germania e alla Francia. Molti intellettuali dell’economia e della finanza Italiana avevano avvertito che il nostro paese non era ancora pronto, consigliando di rimandare per almeno tre anni l’adesione alla moneta unica. Berlusconi, come Craxi, aveva intuito che l’Italia doveva cercare i suoi sbocchi mercantili verso i paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, cosa che gli era riuscito brillantemente con la Libia (Petrolio e Gas), la Turchia (Gasdotti per l’Europa), l’Egitto (esportazione di manufatti, macchine industriali, scarpe e pellami, seta, cultura e Turismo), Algeria (Gas), Marocco (esportazione di beni di consumo, pelletteria, abbigliamento, moda), Tunisia (Turismo e beni di consumo) Libano, Arabia Saudita, Emirati Arabi e circondario (Seta, abbigliamento, moda, auto Ferrari ecc). Gelosi dei successi esteri Italiani, la Francia, La Germania (supporter in incognito), il Regno Unito e L’America di Obama, fulminati sulla via della Democrazia, si sono ricordati, dopo quaranta anni, che i Dittatori del Nord Africa, opprimevano il popolo e si arricchivano senza pudore. Ora che li hanno fatti fuori si preoccupano del dopo “Primavera”, ignorando che un popolo è libero se riconosce la libertà degli altri nel pensare e nel credere. Tutti dagli a Berlusconi, aiutiamo la Francia, la Germania e gli USA , che ci salveranno dalla debacle economica , asservendoci, però, al loro volere. Gli stessi Stati, avvertito il pericolo che Craxi potesse rafforzare l’amicizia con i popoli del Nord Africa e del Medio Oriente, minando la loro l’egemonia mondiale, fomentarono e sostennero la FARSA di Tangentopoli. Il gioco alla Roulette, iniziato con violenza e voluttà li tradisse perché la pallina si fermò, anche se pilotata, nella buca del n. Milano2. Tutti allo sbando, tutti inviperiti i soliti Golpisti si riunirono e prepararono il nuovo nuovo assalto alla corriera Berlusconiana. Prima, questi signori (sic) con l’abbattimento del muro di Berlino, crollarono nel nulla e gli intellettuali e intelletualoidi di Sinistra, i politici del PCI e della DC sinistrorsa sbandarono travolgendo qualsiasi steccato ideologico e, per salvare il loro avvenire, adottarono il trasformismo e la distruzione delle ideologie. Dopo alcuni anni di sbandamento culturale, s’inventarono Democratici, quasi Cattolici, amici di Banche, sostenitori degli industriali e degli spregiudicati vari affaristi (De Benedetto), dimostrando una vorace fame di potere, allora detenuto (potere politico) dai Democristiani moderati, dai Socialisti del PSI e del PSDI, dai Repubblicani e da alcuni Liberali, mentre alcuni di loro, forse ingenui e onesti, credendo di salvare le loro radicate idee, si rifugiarono sotto la bandiera della Rifondazione Comunista e lottarono, invano, per la difesa dei lavoratori, dei poveri e dei derelitti. Mentre gli uomini come Bertinotti e come i Socialisti Craxiani (quelli veri) continuarono a sognare un’Italia antifascista, Riformista, Democratica, Giusta, Umana, antirazzista e liberale, la maggioranza di questi sbandati, senza alcuna avviata professione o mestiere, avevano vissuto sbarcando il lunario con i soldi del Partito (Rubli), della Camera dei Deputati e del Senato, delle Coop e dell’Unipol, del Sindacato e del Padronato, dei Giornali e della TV Pubblica (Biagi, Santoro, Gadlerner, Ballarò, Fazio, e, dulcis in fundo, Saviano il camorrista), delle Province, comuni, comunità montane, consorzi, unioni di comuni, Municipalizzate, consulenze d’oro e +++.
    Colti, scaltri e intelligenti, invece di ritirarsi a vita privata o agreste, unirono i loro intelletti partorendo il noto GOLPE Giustizialista che portò, sui Patiboli innalzati in ogni Pubblico Tribunale, alla decapitazione del Socialisti, dei DC moderati, dei Repubblicani e di tutti quelli che potevano ostacolare il loro progetto eversivo. Nel loro comizi populisti, col forbito e dotto linguaggio da incantatore di serpenti, si appalesa chiaramente la sete di “Alto Potere Politico”, tanto da allearsi pubblicamente, dimentichi dei loro trascorsi garantisti e a favore della giustizia sociale dei poveri e dei derelitti, col Boia Fascista della FARSA di “Mani Pulite”, con i Giacobini del PD, con la Tessera N° 1 e con la Stampa spalleggiatrice delle Banche e del GOLPE.
    Occhetto, Scalfaro (ex Magistrato assurto, senza meriti, agli onori dell’alta carica della Repubblica Italiana), Prodi, De Mita, Martinazzoli (che Dio lo perdoni e lo accolga nel Regno dei Cieli), D’Alema, Napolitano, uniti in un solo sentimento di odio anti Socialista (Craxi e +), con l’utilizzo dei PM (la CASTA degli intoccabili che decidono i destini dell’Italia e degli Italiani, a loro piacimento e interesse) destabilizzarono le Istituzioni, trucidarono i veri Statisti, col risultato di riportare in auge gii eredi del Fascismo (Che strazio per noi antifascisti, che oltraggio alle vittime Partigiane, vedere il Fascista FINI vice Presidente del Consiglio dei Ministri e, poi, Presidente della Camera dei Deputati). La storia si ripete, dopo venti anni, i PM attaccano Berlusconi, sotto la regia dei soliti ignoti (non tanto) e lo spiano anche quando va nel Cesso a cagare, ne analizzano le feci e lo condannano perché ha mangiato troppo Caviale o troppo Cuscus dei Nomadi del Sahara. Dopo la disfatta (che Dio non voglia) del perseguitato giudiziario Berlusconi e dei Compagni Socialisti, suoi alleati, certamente ci donerete Montezemolo o qualche Banchiere non ancora stanco di accumulare ori, ville lussuose, panfili e gioielli. I giovani protestano nelle piazze, a giusta ragione, senza rendersi conto, però, che un nuovo “68”, favorirebbe l’ascesa al potere di uomini senza scrupoli, Fascisti, Banchieri spregiudicati, PM intoccabili (già presenti in tutti i posti di Potere delle Istituzioni Italiane – ex Presidente della Repubblica, Deputati, Capi Partito, Senatori, ex Presidenti della Camera dei Deputati, Senatori, Presidente del Gruppo PD al Senato, Sindaci di Metropoli, Assessori Comunali e Regionali-).
    Non vogliatemene e scusate la mia prosa arida e scorretta, dovuta solo alla mia istruzione tecnica (Avviamento, Istituto Tecnico Agrario, Laura in Scienze Agrarie) e alla mente di un povero demente settantasettenne.
    Elio Presutto
    Eboli 12/10/2011

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  2. Angela uber alles,la donna + potente del mondo sbanca ancora e si riconferma come guida anche della UE.
    Saran dolori per i paesi PIGS che non rispetteranno i parametri di Bruxelles:
    l dato del CDU si dava per certo, SPD gli manca l’appeal perchè come succede in Italia parlano di realtà,l’outsider è il partito anti euro.
    Ma anche ” TEUTONIA” soffre un inizio di crisi,tanti tedeschi che mangiano grazie alle mense per poveri da un lato e quelli che hanno un lavoro spremuti come limoni, infatti il livello dei “Burnout” tra gli occupati e altissimo.
    La sinistra in Germania è cmq maggioranza,infatti se si sommano la linke e i verdi e la spd stanno al 43% e oltre,due punti sopra la Merkel che come sta messa non può governare da sola, ma ha bisogno di una grosse coalizione, di un governo-inciucio,”italian style”.
    Certo che SPD, Linke e Verdi hanno proprio fatto di tutto per perdere e se la SPD ha arretrato così è perchè ha salmodiato: “mai con Linke etc:come fa qui da noi.
    Stiamo comunque andando velocemente alla stretta finale,la cassa è vuota,Saccomanni scappa perché i conti sa bene quali sono,altroché iva/imu.Così,nonostante che il popolo italiano subisca da anni senza reagire,nonostante il fortissimo volere della Germania di tenere SOTTO SCACCO L’ITALIA purtroppo, per i nostri governanti ben pasciuti e per Merkel TEMO UN COLLASSO NEL MEDIO PERIODO:ci siamo messi nelle condizioni di essere i loro sudditi.

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  3. SARKOZY IN STATO DI FERMO PER CONCUSSIONE,PER LA PRIMA VOLTA UN EX PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA IN MANETTE IN FRANCIA (per l”affaire” gheddafi,”davanti ai giudici Nicolas Sarkozy è un cittadino uguale agli altri”),UN ESEMPIO REALE DI UNA GIUSTIZIA NEUTRALE.
    In Italia i l garantismo ipocrita ha rovinato il concetto stesso di garantismo ed anche la presunzione di non colpevolezza?
    Forse i francesi sanno che sono principi sacri, che in Francia non vengono ogni giorno sporcati da politicanti ipocriti e corrotti.
    Se un politico viene rinviato a giudizio nel frattempo deve andare a casa, non perchè è sicuramente colpevole, ma perchè potrebbe esserlo ed è meglio che non gestisca la cosa pubblica.
    Onore alla Francia, alla sua storia. Che invidia! Noi poveri cittadini italiani ci sogniamo non tanto e solo una giustizia così ma soprattutto uno stato libero e forte.

    p.s.Un uomo inceronato sta urlando: Aiuto! I magistrati comunisti stanno emigrando!

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  4. TENETEVI SARKOZY AGLI ARRESTI, NOI SIAMO PIU’ FURBI. IMMUNITÀ/IMPUNITÀ PER TUTTI L’EX PRESIDENTE FRANCESE, CHE DA NOI SAREBBE SENATORE A VITA, È NEI GUAI PER I FINANZIAMENTI ILLECITI DI GHEDDAFI E PER LE SUE INTROMISSIONI NEI CASI L’ORÈAL E TAPIE. DA NOI, INVECE, UN VOTO RAPIDO E PLURI-PARTISAN INTRODUCE ANCHE PER IL PROSSIMO MINI SENATO L’IMMUNITÀ PARLAMENTARE CHE VALE PER LE CAMERE ATTUALI
    POCO VALE CHE IN SERATA RENZIE APRA PER LETTERA AI GRILLINI ALL’IPOTESI DI UN RIPENSAMENTO SULLA FACCENDA. L’EMENDAMENTO CALDEROLI-FINOCCHIARO È PASSATO CON L’APPOGGIO DEL GOVERNO TUTTO, COL VOTO ENTUSIASTA DI LEGHISTI E FORZISTI. VANNO TUTTI D’ACCORDO, QUANDO C’È DA PARARSI RECIPROCAMENTE IL CULETTO
    AVREMO SINDACI CHE TRAFFICANO CON MUNICIPALIZZATE E PIANI REGOLATORI CHE SI PROTEGGONO CON L’IMMUNITÀ DA SENATORE. AVREMO PRESIDENTI DI REGIONE CHE FARANNO LO STESSO PER CONTINUARE A SMAZZARE APPALTI NELLA SANITÀ E NOMINE DI PRIMARI.
    n.b. tutto come prima

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