Tregua all’Ospedale di Cava, Caldoro firma il decreto anti-mobilità

Sospesi i trasferimenti fino al 30 agosto. Sospiro di sollievo per l’Ospedale di Cava. Il Governatore Caldoro firma il decreto “blocca mobilità”.

Il sindaco Galdi: «Si allontana il rischio della chiusura dei reparti ospedalieri». L’on. Baldi: «Ci sarà maggiore tranquillità nell’affrontare la riorganizzazione razionale e qualitativa della Sanità nelle nostre terre».

Ospedale cava

CAVA DEI TIRRENI – Il Sindaco di Cava de’ Tirreni, Marco Galdi, il consigliere regionale, on. Giovanni Baldi, ed il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria, dott. Attilio Bianchi, ringraziano il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, commissario governativo per la Sanità, ed il subcommissario regionale alla Sanità, Achille Coppola, per il decreto commissariale con il quale è stata sospesa la mobilità del personale infermieristico e medico dall’Azienda Universitaria all’Asl, avviata lo scorso autunno dal commissario Bortoletti.

«Questo provvedimento, per il momento – dichiarano il sindaco Galdi e l’on. Baldi dà serenità agli operatori ed alle nostre comunità che vedono allontanarsi il rischio della chiusura di importanti reparti ospedalieri. Dovrà, a questo punto, avviarsi un attento esame dei fabbisogni di personale nelle aziende sanitarie, che solo può legittimare l’avvio di procedure di mobilità del personale».

Con il Decreto Commissariale n. 30 del 15 marzo 2012, avente ad oggetto Misure per la gestione dei processi di mobilità del Servizio Sanitario Regionale, il Presidente Caldoro, commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del Settore Sanitario, ha disposto la sospensione di tutte le procedure, anche se già avviate, dirette alla mobilità volontaria di personale con il solo assenso dell’azienda di destinazione, fatto salve specifiche autorizzazioni da parte della Struttura Commissariale, nelle more dell’approvazione da parte della Regione Campania degli atti aziendali e delle dotazioni organiche, fino alla data del 30 agosto 2012, al fine di non recare pregiudizi alle attività dirette a garantire i livelli essenziali di assistenza presso le aziende che hanno denegato il nulla osta al comando.

Ad annunciarlo, con soddisfazione, è stato l’on. Giovanni Baldi. «Il decreto – ha dichiarato Baldi rende giustizia alle considerazioni che a più riprese ed in ogni sede sto ripetendo rispetto a quanto potesse essere pericolosa e deleteria per tutto il progetto di rilancio e salvaguardia dei livelli assistenziali dell’Ospedale “Maria SS. Incoronata dell’Olmo” la procedura di mobilità messa in piedi dall’Azienda Sanitaria Locale Salerno. La sospensione che la Struttura commissariale regionale ha intimato oggi scongiura il pericolo di depauperamento del nosocomio cavese e permette di ragionare con maggiore tranquillità su tutta la materia per una riorganizzazione razionale e qualitativa della Sanità nelle nostre terre».

«Voglio in questa circostanza – continua il consigliere regionaleringraziare il presidente Caldoro, i sub commissari Morlacco e Coppola, tutta la Struttura commissariale regionale per aver ascoltato le mie preoccupazioni. Che ha fatto sue, sin dall’inizio di questa vicenda, il presidente della Provincia on. Edmondo Cirielli. Ho chiesto a lui un sostegno nel pressing sul Presidente Caldoro. E i frutti sono arrivati. Quello che il decreto di oggi mette in luce è che quanto aveva fatto il sub commissario dell’ASL  di Salerno, la dott.ssa Sara Caropreso, cioè bloccare le procedure di mobilità su indicazione della Regione (riavviate invece successivamente dal Commissario Straordinario Bortoletti), era una decisione giusta e inevitabile».

«Il decreto – conclude Baldi ha scongiurato il rischio di una paralisi funzionale dell’Ospedale di Cava de’ Tirreni. Ora ci sarà tempo per organizzarlo al meglio. Plaudo, a tal proposito, all’impegno che il  direttore generale dell’AOU Ruggi d’Aragona e S. Giovanni di Dio, dott. Attilio Bianchi, sta profondendo per garantire gli standard funzionali del “Maria SS. Incoronata dell’Olmo”, tentando di dare quotidianamente risposte a tutte le emergenze che il direttore sanitario De Paola gli sottopone».

Cava dei Tirreni, 16 marzo 2012

Piano di rientro del Settore Sanitario,

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