La CIA in difesa della Centrale del Latte di Salerno

La Centrale del Latte non si deve vendere, va difesa. Per la CIA è un punto di riferimento per gli allevatori salernitani.

Orlotti: “Gli allevatori insieme alla Centrale hanno apportato miglioramenti e innovazione all’interno delle loro Aziende al fine di garantire ai consumatori salernitani un latte sempre più di alta qualità”.

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SALERNO – Nella giornata di ieri la VII Commissione Consiliare del Comune di Salerno ha approvato il Bilancio Consuntivo del 2012, con l’opposizione dei Consiglieri Comunali del PdL, che hanno gridato al dissesto, subito rimbeccati dall’Assessore al Bilancio Alfonso Bonaiuto. è rimbalzata anche la notizia della vendita della Centrale del Latte di Salerno.

A seguito dei vari incontri tra maggioranza e opposizione, quelli Istituzionali, e tra le varie dichiarazioni, non poteva mancare anche quella della vendita della Centrale del Latte di Salerno, alla cui guida vi è Ugo Carpinelli,  un vero e proprio fiore all’occhiello tra le varie Società a Partecipazione comunale. Una Società sana dal punto di vista dei conti e dai grandi risultati dal punto di vista delle produzioni e delle qualità.

Antonio Orlotti

La notizia ha generato una serie di sollevazioni e tra queste, anche quelle della Confederazione Italiana Agricoltori di Salerno. Alla proposta, apparse sui mass-media, avanzata al Comune di Salerno, da parte di  alcuni Consiglieri comunali di opposizione, di vendere la Centrale del Latte, la CIA esprime tutta la sua più totale contrarietà ritenedola “Una sciagurata ipotesi”.

“La Centrale del latte di Salerno – Ha dichiarato il Presidente della CIA di Salerno, Antonio Orlotti, ritenendo che gli allevatori e i consumatori salernitani hanno bisogno di una Centrale del Latte pubblica – ha rappresentato, e tutt’ora rappresenta, un punto di riferimento indispensabile per gli allevatori salernitani che, nel corso degli anni, insieme alla Centrale hanno apportato miglioramenti e innovazione all’interno delle loro Aziende al fine di garantire ai consumatori salernitani un latte sempre più di alta qualità.

Gli allevatori perché hanno fatto investimenti per adeguarsi agli standard richiesti dalla Centrale e pertanto non vogliono vedere vanificati i loro sacrifici, in un momento, peraltro, non particolarmente favorevole per l’economia agricola.

I consumatori – conclude Antonio Orlotti – perché hanno bisogno di garanzie e certezza che quello che consumano sia latte proveniente dalle stalle della Provincia di Salerno a tutela della loro salute e di quella dei loro figli“.

Salerno, 19 aprile 2012

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