Vecchio ai Riformisti: Quando si hanno interessi si è incompatibili

Vecchio: Né io né esponenti della mia famiglia abbiamo avuto interessi riguardo tali tematiche, non facendo parte di una cultura palazzinara che emerge, evidentemente, in alcuni rappresentanti della cosa pubblica.

Quando sono in gioco interessi familiari i rappresentanti politici debbono astenersi da qualsiasi valutazione e da qualsiasi atto politico per un evidente forma di incompatibilità.

Riguardo alle motivazioni del mio debito, in gran parte sanato, fu un atto di lealtà nei confronti della città, per un bilancio preparato da una Giunta direttamente collegata agli storici leader dei Riformisti, nel tentativo di evitare il dissesto poi successivamente dichiarato.

Fausto Vecchio

EBOLI – Riceviamo e pubblichiamo la risposta del capogruppo del PdL Fausto Vecchio ai Liberi e riformisti. Ormai il dibattito sul PUA di Fontanelle sta assumendo toni che vanno ben oltre il normale dibattito politico e dalle varie dichiarazioni e dai vari comunicati stampa se ne intuisce la portata di uno scontro di potere e uno scontro di interessi.

“Non comprendo il rancore dei Socialisti Riformisti nei miei confronti – scrive Fausto Vecchio nella sua missiva indirizzata ai Riformisti di Conte e, soprattutto, le critiche per un eventuale inesistente trasformismo politico provenienti da chi, negli ultimi anni, è passato in maniera disinvolta da candidature spazianti dal centro destra al centro sinistra, non chiarendo  ancora oggi l’esatta collocazione nel panorama politico nazionale.                            

Mi sembra strano che i Riformisti così ben attenti ai fatti che si consumano nella città, non sappiano che le mie pendenze nei confronti del Comune sono state già saldate per la stragrande parte, mentre per la minima parte residuale sto utilizzando lo strumento della dilazione di pagamento.

Con somma meraviglia constato che i Riformisti non ricordano le motivazioni di quel debito.

Esso nasce da un mio atto politico espresso nell’approvazione di un bilancio preparato da una Giunta direttamente collegata agli storici leader dei Riformisti, nel tentativo di evitare il dissesto del comune deliberato poi negli anni successivi.

Il mio fu un atto di lealtà nei confronti della città senza alcun interesse personale.

Per quanto riguarda le delucidazioni urbanistiche esplicitate dai Riformisti voglio ricordare che né io né esponenti della mia famiglia abbiamo avuto interessi riguardo tali tematiche, non facendo parte di una cultura palazzinara che emerge ancora, evidentemente, in alcuni rappresentanti della cosa pubblica.

E’ nei fatti – specifica Vecchio – che quando sono in gioco interessi familiari i rappresentanti politici debbono astenersi da qualsiasi valutazione e da qualsiasi atto politico per un evidente forma di incompatibilità.

Nessun giudizio di merito è stato esternato da me sulla legittimità dei vari provvedimenti amministrativi approvati nei vari anni, ma è soprattutto a tutela anche delle stesse persone coinvolte in tali interessi che ad Eboli non riparta la stagione delle guerre di religione e della caccia alle streghe .

Il paese ha bisogno di una pacificazione che è richiesta dai tanti problemi che affliggono questa collettività e dai tantissimi disoccupati che, purtroppo, vivono sul territorio.

Sarò sempre attento affinchè la legalità non venga violata e continui ad essere un vessillo identitario della nostra comunità.

Apprezzo l’ironia dell’offerta di un eventuale prestito in nome di vecchie amicizie, – Vecchio conclude con altrattanta ironia ma fornendo una ulteriore stoccata – ma voglio ricordare che io come la stragrande maggioranza dei cittadini ebolitani viviamo del nostro lavoro, non appartenendo a nessuna casta lautamente retribuita dalla collettività per i pochi anni dedicati all’attività politica, pertanto sono abituato a sostenere personalmente e con enorme sacrificio i miei impegni economici.

Resto sempre aperto a qualsiasi confronto politico che i rappresentanti di qualunque forza politica intendano promuovere nel consiglio comunale e nella città.

Auguro a tutti e ai Riformisti in particolare, un buon proseguimento di questa splendida stagione estiva.

Eboli, 18 agosto 2012

4 commenti su “Vecchio ai Riformisti: Quando si hanno interessi si è incompatibili”

  1. E’ davvero paradossale che il consigliere Vecchio stigmatizzi incompatibilità solo eventuali quando la sua incompatibilità è conclamata ed oggettiva. Perchè questo personaggio non ha saldato il suo debito con il Comune che risale a molti anni or sono?
    Dice di essere abituato a far fronte ai propri debiti ma le parole non corrispondono ai fatti.
    Perchè non ha mai svolto un’opposizione efficace in questi anni?
    Frse perchè era ricattabile dall’Amministrazione in merito a questo debito.
    Perchè la stessa amministrazione non ha mai eseguito la sentenza dalla quale deriva il debito?
    Forse per tenere in pugno il consigliere capogruppo del maggiore partito di opposizione.
    Politicamente come si giustifica una posizione del genere?
    In nessun modo e se si è pure sfrontati nella polemica è ance peggio.
    Leggo che il segretario del nuovo psi parla di fraintendimento delle dichiarazioni del consigliere Vecchio.Ho provato a farle leggere a mio figlio di 6 anni e mi ha confermato che non sono equivocabili. Forse Di Benedetto , che stavolta parla da solo e senza la collaborazione dei tre moschettieri, legge i virgolettati meno chiaramente di mio figlio. Devo pensare ha problemi di vista non volendo infierire sulla intelligenza delle dichiarazioni che fa.
    Pensate di avere visibilità comportandovi così ma non capite che venite giudicate, male direi, dall’elettorato e spero che gli elettori si ricordino di queste cose alla prossima tornata e sapranno punirvi come meritate.

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  2. Predica bene e razzola male…finti perbenisti che vestono in giacca e cravatta. FUORI I CONSIGLIERI MOROSI….SI AD UNA GIUNTA TECNICA!

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  3. ma quale giunta tecnica Melchionda deve andare a casa e si deve portare con se Fausto Vecchio dove c’è lui si perde perchè lui è un perdente, mi auguro davvero che lo caccino dal centro destra, cmq è una palla senza palle, il solito politico di 4 soldi o scusate di 18 mila euro dati guarda caso poco dopo il consiglio saltato sulle incompatibilità, e perchè non lo ha fatto prima, di sicuro il Sindaco la preso per le palle.

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