Udc: ultimatum a Barbato e al Sindaco

I Consiglieri UDC scrivono al Segretario per chiedere un incontro urgente con Santomauro.

Che scrive il gruppone a Barbato? “Il primo cittadino mortifica il partito e il gruppo consiliare. Non discute dei punti programmatici richiesti. Minacciate ripercussioni se si continua con l’atteggiamento di disattenzione nei loro confronti”. Nell’ultimatum si profila la sfiducia, lo scioglimento, e nuove elezioni amministrative

Cappelli – Barbato – Inverso

di Oreste Vassalluzzo
Caposervizio Roma (Cronaca Salerno)

BATTIPAGLIA – Il supersindaco Giovanni Santomauro rischia di perdere il proprio partito. Il suo atteggiamento, almeno a quanto dicono i consigliere dell’Unione di Centro, potrebbe generare una frattura insanabile tanto da portare a togliere la fiducia all’amministrazione in consiglio comunale. E i rapporti tra il primo cittadino e l’Unione di Centro, e anche all’interno del partito, non lasciano presagire nulla di positivo. L’ultima iniziativa è datata 15 ottobre. I consiglieri comunali dell’Udc hanno indirizzato al segretario cittadino Gaetano Barbato un documento in cui chiedono un immediato confronto con il sindaco Giovanni Santomauro.

Confronto che dovrebbe avvenire tra il partito, quindi Barbato, e lo stesso primo cittadino per valere le ragioni del gruppo consiliare, del supergruppo di dieci membri dopo l’operazione politica portata a termine da Vincenzo Inverso questa estate. Il sindaco è sordo alle richieste del gruppo consiliare. Non discute di alcuni punti programmatici individuati dal partito, e non risponde alle continue sollecitazioni.

Vari gli argomenti in cantiere. Dal problema del nuovo Puc, agli equilibri di giunta, passando per la richiesta dell’assessorato da parte di Giuseppe Sica e a quella più importante, della delega all’urbanistica detenuta dal Pd. Nella missiva a Barbato i consiglieri comunali, quasi tutti hanno già firmato il documento, si conferma la mancanza di attenzione del primo cittadino, passato con l’Udc, nei confronti del partito e del gruppo consiliare. Si sentono mortificati dall’atteggiamento di Santomauro che non discute sui punti programmatici scelti dai consiglieri e non accetta i contributi della politica nell’amministrare la città di Battipaglia.

E ora il passo politico è quello di sollecitare un immediato confronto tra il segretario del partito Barbato e il sindaco proprio per dare slancio a queste richieste e a far recedere dalle proprie posizioni il primo cittadino. Ma nella lettera indirizzata a Barbato sono ben evidenziate anche le eventuali ripercussioni sull’amministrazione se il supersindaco Giovanni Santomauro se non ascoltati.

I consiglieri annunciano, se le loro richieste non dovessero trovare spazio nell’atteggiamento del sindaco, iniziative necessarie a tutela del partito e dell’azione di responsabilità da parte degli stessi rappresentanti dell’Udc in seno al consiglio comunale. La minaccia non è nemmeno velata. Togliere la fiducia e andare a nuove elezioni, magari con le politiche. Del resto la parte Udc degli ex dissidenti ha avuto da sempre un atteggiamento di contrapposizione forte nei confronti del sindaco. E potrebbe non essere un caso la scissione interna al gruppo consiliare per quanto riguarda la scelta del nuovo capogruppo del partito al posto di Angelo Cappelli, per la richiesta pressante di Giuseppe Sica di ottenere un proprio rappresentante in giunta e la lite di alcuni consiglieri proprio con il presidente provinciale del partito Vincenzo Inverso. Viste le premesse sarà un autunno caldo per il supersindaco Giovanni Santomauro. Proprio l’Udc sembra la sua spina nel fianco nel cammino verso la conclusione della consiliatura e la sua eventuale riconferma.

Battipaglia, 18 ottobre 2012

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