Per la Società “Nuova Srl” è finita: E i lavoratori che fine faranno?

Per Etica per il Buongoverno l’amministrazione affronti la discussione sul futuro di quei lavoratori in una seduta monotematica del Consiglio Comunale.

Che fine faranno i lavoratori di “Nuova s.r.l.”? “Ai lavoratori di NUOVA e alle loro famiglie, la piena solidarieta’ del movimento Etica per il Buongoverno: Ci assumiamo, l’onere di tenere informata la città di Battipaglia sull’andamento della vertenza”.

Cecilia-Francese
Cecilia-Francese

BATTIPAGLIA – Nuova interrogazione consiliare presentata da Cecilia Francese leader del Movimento politico Etica per il Buongoverno relativa ancora una volta alla questione della società comunale “Nuova s.r.l.“, ed in particolare alle prospettive dei 46 lavoratori che in quella società dopo la scissione di “Albanuova” lavorano!

“Si ricorderà – e Etica per il Buongoverno ci tiene a rinfrescarne il ricordo – che l’Amministrazione comunale di Battipaglia da mesi ha avviato le procedure di messa in liquidazione della società comunale “Nuova s.r.l.” sostenendo motivazioni legislative, che evidentemente esistono solo a Battipaglia, visto che altrove queste società i Comuni continuano a mantenerle in piedi ed ad affidargli attività e servizi.

Nell’ultimo Consiglio Comunale – aggiunge Etica – il Sindaco ha annunciato che per il 30 giugno prossimo il procedimento di messa in liquidazione sarà completato: Nuova s.r.l. non esisterà più!

L’interrogazione presentata da Cecilia Francese – ha per Etica  – un obiettivo preciso: sapere che fine faranno i 46 lavoratori che attualmente sono impiegati da “Nuova s.r.l.“. Infatti in Consiglio Comunale il sindaco, sebbene incalzato dagli interventi dei Consiglieri di opposizione, si è guardato bene dal rispondere sulle prospettive occupazionali di quei lavoratori.

Da qui la preoccupazione di Cecilia Francese e del suo movimento civico: “il 30 giugno si avvicina e nulla è dato sapere su destino di quei lavoratori. – non può fare a meno di evidenziare, con sarcasmo che – Finalmente si fa sentire anche il Sindacato, che forse avrebbe potuto seguire con maggiore attenzione la vicenda di quella società comunale, caratterizzata dalla sottrazione di servizi, da un patetico tentativo di “internalizzazione” dei dipendenti in palese contrasto con la giurisprudenza consolidatasi su questi temi, risoltosi nel caos totale.

La nostra impressione – per la Francese – (probabilmente dettata dalla completa sfiducia verso Santomauro & c.) è che fosse ben noto a tutti gli artefici, il fatto che quell’internalizzazione non fosse possibile, ma essa serviva a poter dire dopo: ” ci dispiace, abbiamo fatto tutto il possibile, ma non c’è stato niente da fare! ora arrangiatevi”!

Non a caso – ricorda –  in Consiglio le risposte non sono assolutamente venute!

Noi – aggiunge Cecilia Francese a conclusione della sua nota politica – continuiamo a sostenere che questa questione debba essere oggetto di una seduta monotematica del consiglio comunale, in cui l’amministrazione affronti la discussione sul futuro di quei lavoratori, rapporti ai consiglieri lo stato dell’arte e quanto fino ad oggi e’ stato fatto per evitare questo ulteriore colpo all’economia cittadina che non riteniamo sia piu’ in condizioni di reggere un ulteriore,così massiccio afflusso di disoccupazione.

Ai lavoratori di NUOVA, che stanno vivendo ore cosi’ angosciose, alle loro famiglie, la piena solidarieta’ del movimento Etica per il Buongoverno Ci assumiamo , ovviamente, l’onere di tenere informata la città di Battipaglia sull’andamento della vertenza.

Battipaglia, 1 marzo 2013

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