Eboli Patrimonio vende un terreno di mq. 27.441 a 2 milioni e 580.000

La Eboli Patrimonio procede al bando di vendita del terreno in ambito hispalis sito nel Rione Pescara.

La vendita dei terreni Hispalis nel rione Pescara, di 27.441 mq con prezzo a base d’asta pari a 2milioni580.000 euro, metterebbe al sicuro l’intero patrimonio comunale dal Monte Paschi Siena. La scadenza è il 20 dicembre 2013.

Eboli-Rione Pescara
Eboli-Rione Pescara

EBOLI – La Eboli Patrimonio, la società partecipata che si occupa della gestione, valorizzazione e dismissione del patrimonio comunale, procede alla vendita del terreno in ambito Hispalis – ex Hispalis 1 – sito ad Eboli, nel rione Pescara, pari ad una superficie di 27.441 metri quadrati.

Il terreno, in base al vigente Piano Regolatore Regionale, ricade nel sub ambito denominato Hispalis, per il quale è possibile procedere con un autonomo Piano Urbanisitco Attuativo per l’intera estensione, da redigere a cura dell’acquirente che, oltre alla realizzazione di alloggi di edilizia residenziale e attività terziarie, dovrà prevedere anche superfici per urbanizzazioni primarie e secondarie, nonché opere di interesse pubblico.

Occorre, inoltre, precisare che l’intervento, così come previsto dal progetto guida, redatto dallo Studio Foa Associato di Milano, si inserisce tra gli  interventi previsti dal Piano Nazionale per le Città, già finanziato al Comune di Eboli.

La procedura di aggiudicazione è l’asta pubblica di cui al’art.73- lettera c- R.D. 827/24, con rialzo sul prezzo a base d’asta, pari ad euro 2.580.000, 00. Il termine ultimo per la presentazione delle offerte è il 20 dicembre 2013. Il bando di vendita e la relativa documentazione sono scaricabili dal sito dell’Ente: www.comune.eboli.sa.it, nella sezione “gare e appalti”. La vendita dei terreni Hispalis del rione Pescara, metterebbe al sicuro l’intero patrimonio comunale dal Monte Paschi Siena, con il quale la Eboli Patrimonio ottenne un prestito e pose a garanzia tutto il patrimonio comunale immobiliare conferito alla società dal Comune di Eboli.

A riguardo interviene l’assessore al Patrimonio Massimiliano Atrigna: “Il bando e’ perfettamente in linea con le previsioni e gli indirizzi del Piano di Valorizzazione della Eboli Patrimonio, si augura che possa suscitare il necessario interesse, consapevole  del momento di crisi che stiamo vivendo. E’ per questo motivo che abbiamo condiviso i suggerimenti pervenuti dagli uffici e dallo studio Foa, che ha predisposto il progetto guida, certamente interessanti  per gli operatori del settore, affinché l’intervento complessivo possa trasformarsi in un buon investimento.

Ci auguriamo, pertanto, che il bando possa avere esito positivo, al fine di garantire anche una cospicua entrata nelle casse della società. Un ringraziamento va, per il lavoro svolto, agli uffici ed in particolare all’Amministratore Unico della Eboli Patrimonio, l’ing Franco Siano.

Eboli, 13 novembre 2013

5 commenti su “Eboli Patrimonio vende un terreno di mq. 27.441 a 2 milioni e 580.000”

  1. Qusta sembra l’ennessima boutade di queste scellerata amministrazione. Ad 40 giorni dalla scadenza del contratto con la MPS si bandisce un’asta pubblica per l’acquisto di un terreno in una zona scarsamente appetibile per un importo che, di questi tempi, neanche la Banca d’Italia offrirebbe. E’ l’ennesima presa per i fondelli per poter dire, un giorno davanti ad un giudice, “vedete noi abbiamo fatto di tutto per evitare che l’MPS ci sottraesse i beni dati in garanzia. Non è colpa nostra!!”. E’ colpa vostra, invece, perchè le scelte che avete fatto – prive delle minime garanzie di rientro del debito contratto con l’MPS e lo svuotamento del ruolo dela Eboli Patrimonio (le dimissioni polemiche di Pansa ne sono la dimostrazione) – vi inchiodano alla vostra responsabilità e quest’asta è solo un meschino paravento

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  2. ho letto il bando, e siccome sono ignorante in materia mi piacerebbe capire perchè è stato necessario il trasferimento di proprietà dei terreni dal Comune di Eboli alla Eboli patrimonio per porre in essere la vendita dei suddetti terreni.

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    • Perché è la legge che lo prevede. Il comune non puo’ gestire più nulla, ha solo il compito dell’indirizzo. Poi poiché fondi dallo stato non ne arrivano più, i comuni devono fare cassa vendendo quelle cose che non fruttano e/ valorizzando quelle che ritiene possano essere oggetto di utili.
      Di quì poi alle altre scelte, tutte in capo alla politica, che si possono accettare o meno, criticare o meno, ma è prerogativa di chi amministra prendere.

  3. esempio tipico di mala gestione o gestione personalistica dei problemi cittadini
    ma chi se lo deve comprare
    il sig. eurospin
    già ha fatto

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