SEL per il futuro di Eboli invoca discontinuità e rinnovamento

Discontinuità e Rinnovamento per il futuro della Città per la scelta del candidato Sindaco del Centrosinistra con Primarie che non siano una conta ma una scelta politica unitaria.

Per la scelta del futuro candidato Sindaco del centrosinistra SEL chiede, una forte e netta discontinuità rispetto ai metodi, agli uomini e alle scelte programmatiche di questa amministrazione, la cui politica è stata carente sul piano economico, sociale e culturale.

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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Dagli organi di stampa – Si legge in una nota politica del Circolo SEL “E. Melchionda” di Eboli – apprendiamo che per il Primo cittadino di Eboli “le primarie sarebbero un indebolimento della coalizione” e che “il candidato (sindaco) del centrosinistra deve essere una sintesi di governo e di affidabilità politica”. Nulla da eccepire su quest’ultimo punto, ma appare paradossale che chi, fino a ieri, si è avvalso delle primarie per consolidare il proprio potere in un partito diviso venga oggi a dirci che è contro tale strumento per la scelta del candidato alla carica di Sindaco. Certo, se sono concepite come una conta congressuale, esse non interessano neppure a noi.

Noi chiediamo, invece, – si legge ancora nella nota di SEL – una forte e netta discontinuità rispetto ai metodi, agli uomini e alle scelte programmatiche di questa amministrazione, la cui politica è stata carente sul piano economico, sociale e culturale.

Sono stati aperti grandi centri commerciali che sono andati incontro alle esigenze dei consumatori, allargando probabilmente  l’offerta e la convenienza, ma intanto sono state lasciate allo sbando e al proprio destino le attività del centro urbano, che non hanno ricevuto adeguata attenzione da parte dell’ amministrazione, e dall’altra parte non hanno avuto grandi risultati sul lato occupazionale se non a livello precario.

Scelte miopi, in alcuni casi veri e propri errori, – Aggiungono i dirigenti di SEL – hanno ulteriormente indebolito il settore commerciale nel centro cittadino. Ne è un esempio la vicenda dei parcheggi di via Adinolfi, opera incompiuta che ha prodotto un vero e proprio scempio ambientale ed ecologico con grave detrimento per gli abitanti della zona e per la loro sicurezza, oltre che per l’immagine della città intera.

Non si è saputo, inoltre, rivalutare il nostro centro storico dal punto di vista economico e commerciale e ben poco è stato fatto per migliorarne la viabilità e, quindi, la vivibilità.

Con grande ritardo, poi, ci si è mossi nell’affrontare la vertenza ospedaliera. Pur nella consapevolezza che le decisioni vengono prese in altre sedi, il Sindaco avrebbe potuto e dovuto mettere il Consiglio Comunale nelle condizioni di proporre per tempo linee di indirizzo conformi al progetto della realizzazione di un Ospedale della Valle del Sele, contemplato anche dal decreto 49 della Regione Campania.

Sul piano culturale, abbiamo assistito ad un vero e proprio CULTURICIDIO, determinato da risorse non sufficienti, ma anche dalla mancanza di un’organica visione di insieme. Non si è favorita un’effettiva collaborazione fra tutte le strutture e le associazioni del territorio per una rete per lo sviluppo di attività e di eventi culturali in grado di rispecchiare la nostra città e le sue tradizioni.

Anche per questo, noi ci opponiamo ad un’amministrazione che appare sempre più arroccata nel palazzo e lontana dai bisogni concreti dei cittadini. A questo noi rispondiamo con la logica del non arroccamento, della condivisione e della collaborazione con i movimenti, i comitati civici e le associazioni culturali presenti sul nostro territorio, con particolare attenzione a chi è stato dimenticato in questi anni: ai giovani che saranno il futuro della nostra città e agli anziani che costituiscono un prezioso patrimonio di esperienza per la vita di tutta la comunità. Ci rivolgeremo – conclude la nota di SEL – a tutte le risorse sane e attive del nostro territorio per trovare soluzioni condivise, per chiudere un’esperienza politica e amministrativa certamente non esaltante e per reinventare insieme il futuro della nostra città.

Discontinuità, cambiamento e rinnovamento saranno le nostre parole d’ordine. Confermiamo la nostra posizione in un centrosinistra profondamente rinnovato, ma saremo disponibili a lavorare, anche insieme ad altri, e soprattutto con chi saprà guardare con occhi nuovi, verso “terre nuove e orizzonti nuovi”.

Eboli, 11 gennaio 2014

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