Vallo di Diano: La Cigil scrive al DG Squillante sulle cure oncologiche

Lettera aperta della CGIL FP al DG ASL Sa Squillante sulla prevenzione e cura delle patologie oncologiche nel Vallo di Diano: bisogna fare presto.

I territori a Sud di Salerno continuano a essere derisi, offesi e manipolati da venditori di fumo che li utilizzano per le loro scorribande politico-elettorali: Perché non si è intervenuto in tutti questi mesi per assicurare continuità alle cure ocologiche?

Margaret Cittadino
Margaret Cittadino

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

VALLO DI DIANO – La CIGIL F.P. di Salerno – si legge nella “Lettera aperta” della CGIL F.P. a firma del Segretario provinciale Margaret Cittadino e del Delegato RSU/CGIL Luigi Pistone indirizzata al Direttore Generale ASL Salerno Dott. Antonio Squillante, al Direttore Sanitario ASL Salerno Dott. Anna Luisa Caiazzo, al Direttore Sanitario Distretto 72 Dott. Giuseppe Di Fluri e alla stampa, – valutò in maniera positiva, nell’allora Dicembre 2013, la volontà da parte della Direzione Generale dell’ASL/SA di organizzare nel territorio del Vallo di Diano l’effettuazione di cure palliative domiciliari e cure domiciliari di 3° livello, con una convenzione triennale, Deliberazione del Direttore Generale ASL/SA immediatamente esecutiva n° 1073 del 30/12/2013, con l’Associazione Onlus “VAMOS” la quale, per implementare il servizio, mette a disposizione Auto (Pulmino nuovo per raggiungere il domicilio degli utenti), Ecografo di nuova generazione, Dirigente Medico dell’Associazione. L’ASL/SA, in questo caso la direzione Sanitaria del Distretto n° 72, deve completare il progetto con personale infermieristico e di supporto (OSS ecc.) per rendere operativo il percorso organizzativo.

ANTONIO-SQUILLANTE
ANTONIO-SQUILLANTE

Al culmine della felicità, ai cittadini del Vallo di Diano viene comunicato, inoltre, che da gennaio del 2014 nel Poliambulatorio di Sala Consilina c’è la possibilità di utilizzare un mammografo per lo screening della mammella trasferito al Distretto Sanitario di Sala Consilina dal P.O. di Nocera dopo uno scontro, durato molti mesi, tra l’ex Direttore Sanitario del Distretto n° 72 Antonio Lucchetti e la Direzione Sanitaria del P.O. di Nocera, che si opponeva al trasferimento del mammografo. Ormai gli utenti del Vallo di Diano già toccavano con mano, già assaporavano la fruizione di questi nuovi ed innovativi servizi. Gli articoli sui giornali, le interviste televisive e le conferenze stampa, poi, hanno dato maggior certezze e convinzioni agli utenti del Vallo di Diano che l’ASL/SA aveva deciso, in questo territorio, di voltare pagina investendo e programmando una nuova SANITA’.

Il sogno è diventato un incubo!!!

  • Sono sette mesi che è pronto il mammografo nel Poliambulatorio di Sala Consilina ma manca lo specialista che possa refertare la prestazione mammografica;
  • Sono dieci mesi che nel Poliambulatorio di Sala Consilina non si effettuano radiografie per la mancanza di un Dirigente Medico Radiologo;
  • Sono sette mesi che è stato Deliberato dal Direttore Generale la Convenzione con l’Associazione Onlus “Vamos” per l’implementazione delle cure domiciliari nel Distretto di Sala Consilina, ma il progetto è rimasto sulla carta;
  • E’ trascorso un anno dalla richiesta di un Ecografo per il Poliambulatorio di Sala Consilina e per la Struttura Sanitaria di Sant’Arsenio dove svolgono attività ambulatoriale vari specialisti che sono costretti ad indirizzare l’utenza del Vallo di Diano al Psaut di Teggiano;
  •  Questa O.S. ha sollecitato molte volte la Direzione Sanitaria del Distretto n° 72 a intervenire con urgenza alla eliminazione di infiltrazioni d’acqua in alcuni ambienti della Struttura Sanitaria di Sant’Arsenio e soprattutto a programmare con urgenza interventi di Manutenzione e Messa in Sicurezza dell’immobile dove è ubicato il SERT di Sant’Arsenio. A tal proposito sono stati sviluppati, da tempo, progetti tecnici mai deliberati o resi esecutivi, per cui gli operatori del SERT sono costretti a lavorare in condizioni igieniche vergognose e inaccettabili;

Insomma, siamo all’ennesima beffa, all’ennesima truffa perpetrata in maniera scientifica nei confronti dei cittadini del Vallo di Diano e più in generale nei territori a Sud di Salerno che continuano a essere derisi, offesi e manipolati da venditori di fumo che continuano ad utilizzare questi territori per le loro scorribande politiche ed elettorali, che continuano a speculare sul dolore, la sofferenza e i bisogni di salute dei cittadini.

Perché il Direttore Generale dell’ASL/SA non è intervenuto o si è attivato in tutti questi mesi con atti che permettessero di far partire o di dare continuità ai servizi sopra descritti???

Fino a quando questa Direzione Generale continuerà a conferire incarichi ad interim ai Direttori Sanitari e Amministrativi dei Distretti Sanitari, che proprio per la loro provvisorietà sono costrtti ad affrontare continue criticità e per i continui tagli al bilancio annuale non riescono a sviluppare una programmazione appropriata delle attività territoriali o a valutare e pesare i cittadini di questa ASL in base a dati contabili, ragionieristici o di vicinanza politica e non invece in base all’art.32 della Costituzione, che fino a prova contraria è ancora vigente, che non prevede discriminazioni nella fruizione, nella esigibilità e nella erogazione dei servizi sanitari???

La CGIL F.P. e i cittadini del Vallo di Diano chiedono alla Direzione Generale dell’ASL/SA atti concreti e immediati e risposte tangibili agli impegni assunti in questi anni e sistematicamente ignorati e disattesi.

Vallo di Diano, 18 luglio 2014

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