Il Governo vara la Manovra 2017: Via Equitalia e 2 miliardi in più alla Sanità

Il governo vara la finanziaria 2 miliardi in più alla Sanità. Addio a Equitalia. Renzi: “L’Italia non va ancora bene, ma un pò meglio di prima.

La filosofia della manovra: competitività e equità. Deficit 2017 sale al 2,3%. 7 mld per Ape e pensioni basse.

Matteo Renzi- Pier Carlo Padoan
Matteo Renzi- Pier Carlo Padoan

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

ROMA – «Oltre alla legge di bilancio – ha detto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa a Palazzo Chigi. – abbiamo approvato un dl che interviene sui fondi 2016, il famoso fondo della presidenza e interviene sull’obiettivo del governo di chiudere la parentesi di Equitalia aprendo un capitolo nuovo».

Soddisfatto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che spiega: “Obiettivi centrati: sostegno alle forze dell’ordine, alla famiglia, ai Comuni che hanno fatto accoglienza, aumenta di due miliardi il fondo sanitario, chiude Equitalia, si rottamano interessi e mora delle cartelle esattoriali, si semplificano e alleggeriscono i regimi fiscali dei piccoli imprenditori, si estende il bonus delle ecoristrutturazioni a condomini e alberghi, ripartono le assunzioni nel pubblico impiego, si realizza la più grande manovra per la competitività (oltre 20 miliardi), grande investimento contro il dissesto idrogeologico e per le bonifiche e depurazioni“.

Una manovra che lievita a 27 miliardi, che non tocca il fondo sanitario e che guarda al “merito” e “all’equità“. Una manovra che serve all’Italia e che non ha sapore pre-elettorale, sottolinea Matteo Renzi illustrando le misure che saranno finanziate nel 2017 e nei prossimi anni, che proseguono nel solco tracciato fin dal 2013, il taglio delle tasse. E che lancia la sua scommessa per la crescita, che, secondo il premier, grazie a rilancio degli investimenti e spinta alla competitività consentiranno di vedere il Pil anche oltre l’1% indicato fino a qui, grazie anche ai margini di deficit che, per l’anno prossimo, è fissato al 2,3%, tre decimali (circa 5 miliardi) sopra quello programmato nell’aggiornamento del Def.

L’Italia non va ancora bene ma dopo due anni e mezzo va un po’ meglio di prima, non siamo contenti, abbiamo fame di risultati positivi ma Italia va meglio. Passo dopo passo“. Così Matteo Renzi illustrando, con le slides, la legge di bilancio. Oltre alla legge di bilancio abbiamo approvato “un dl che interviene sui fondi 2016, il famoso fondo della presidenza e interviene sull’obiettivo del governo di chiudere la parentesi di Equitalia aprendo un capitolo nuovo“. “La filosofia della stabilità 2017 è merito e bisogno, tenere insieme competitività ed equità, dare una chance a chi ci prova e una mano a chi non ce la fa. La manovra per il 2017 è fatta “di 6 capitoli, il più importante è la competitività” sulla quale ci sono “20 miliardi in più anni“. Così il premier Matteo Renzi al termine del Cdm che ha varato la legge di Bilancio, citando gli interventi per Industria 4.0 e il superammortamento.”

Renzi: ”Due selfie dell’Italia a confronto, non va ancora bene ma meglio di due anni fa”

L’impegno finanziario per l’accoglienza migranti “vale lo 0,2% e sarà fuori dal Patto”, ha spiegato Renzi, annunciando un un ‘riconoscimento‘ ai sindaci che finora hanno accolto i rifugiati. Lo sforzo sarà riconosciuto attraverso un bonus da 500 euro per persona ospitata.

Tra le novità il canone Rai, che anche l’anno prossimo scenderà (a 90 euro), e ‘l’operazione Equitalia’, vero e proprio pallino del premier. La ‘vecchia’ agenzia di riscossione sarà chiusa portando peraltro in dote circa 4 miliardi per la rottamazione del meccanismo che moltiplica gli interessi di mora sulle vecchie cartelle. L’addio a Equitalia arriverà però con un decreto a parte ancora in via di limatura. Nessun condono però, assicura il presidente del Consiglio, nemmeno per la seconda edizione della voluntary disclosure, che dovrà fruttare almeno altri 2 miliardi. “Chi deve pagare paga“, sottolinea, solo ci saranno meno sanzioni e interessi. ‘Salva’ alla fine anche la sanità, che porta a casa per il prossimo anno per intero l’aumento di due miliardi previsto. Un miliardo, ha spiegato il ministro Lorenzin, servirà per il piano vaccini, per l’epatite C e i farmaci oncologici, e per le stabilizzazioni di 7mila precari tra medici e infermieri.

Dopo molti anni“, ha sottolineato il ministro, “la qualità delle prestazioni torna al centro“. Sale anche la dote per le pensioni che passa da 6 miliardi in 3 anni a 7 miliardi mentre non sono giudicate sufficienti dai sindacati le risorse annunciate per il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione (1,9 miliardi, comprese polizia e forze armate e le nuove assunzioni). La manovra è stata approvata in cdm “salvo intese”, formula che implica un rinvio dei testi definitivi al momento della trasmissione ufficiale al Parlamento, prevista entro il 20 settembre. Prima di giovedì, quasi sicuramente lunedì 17, a Bruxelles sarà invece inviato il Documento programmatico di bilancio, su cui la Commissione farà le sue valutazioni.

Franceschini, sale bilancio cultura-turismo  – “In continuità con l’intervento dello scorso anno anche questa manovra di bilancio contiene misure straordinarie e di grande portata per la cultura e il turismo“. Così il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, sulla legge di bilancio, sottolineando che “anche per il 2017 il bilancio del Mibact è in aumento”. “E’ una grande giornata per gli albergatori e per tutto il mondo del turismo. Ci fa molto piacere vedere dopo tanti anni la parola alberghi, finalmente, in una legge di stabilità”. Il presidente di Federalberghi e senatore Bernabò Bocca non nasconde la sua grande soddisfazione parlando con l’ANSA dopo la conferenza stampa con cui il premier Matteo Renzi ha annunciato 3 miliardi per il bonus ristrutturazione non solo per i condomini ma anche per gli alberghi.

La cosiddetta Ape ‘social’, rivolta a “lavoratori che abbiano almeno 30 anni di contributi se disoccupati, invalidi o con di parenti 1° grado con disabilità grave oppure per chi avrà raggiunto i 36 anni di contributi facendo dei lavori cosiddetti ‘pesanti’ “, consentirà di “andare in pensione fino a tre anni prima senza nessun onere fino a 1.500 euro lordi di pensione”. E’ quanto si legge nel comunicato finale di Palazzo Chigi sulla manovra. Confermati aumento della no tax area e cumulo gratuito di più forme di contribuzione.

Roma, 16 ottobre 2016

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