Esclusione Comuni Bando “Benessere Giovani”: Interrogazione di Gambino

Bando “Benessere Giovani”: FdI si schiera a favore dei Comuni ritenuti idonei ma esclusi dai finanziamenti. Giovani di serie “A” e di serie “B”.

Gambino, Capogruppo Regionale di Fratelli d’Italia ha presentato un’interrogazione a tutela dei Comuni della provincia di Salerno esclusi dal Finaziamento di cui all’Avviso pubblico “Benessere Giovani-Organizziamoci”. Con l’Idoneità e il non finanziamento è venuto meno il criterio di equità.

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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Rispetto ai Progetti di cui al bando “Benessere Giovani”, il Presidente del Gruppo Consiliare Regionale di Fratelli d’Italia Alberico Gambino, ha presentato un’interrogazione a tutela dei Comuni della Provincia di Salerno che sono stati esclusi dal finanziamento, sebbene ritenuti idonei.

Il Consigliere Regionale Alberico Gambino ha depositato, questa mattina, l’interrogazione consiliare avente ad oggetto: “Comuni Provincia di Salerno. Progetto Benessere giovani. Mancato Finanziamento”. Nel testo dell’interrogazione Gambino chiede alla Giunta Regionale, ed in particolare all’Assessorato alle Politiche Giovanili della Campania Serena Angioli e al Governatore Vincenzo De Luca di sapere:

  • le ragioni di dettaglio che hanno determinato i punteggi complessivi conseguiti;
  • se ritiene di dover rivalutare o rivisitare l’attività valutativa svolta al fine di determinare al meglio il punteggio finale;
  • se l’importo totale del finanziamento può essere integrato al fine di finanziare anche i progetti Idonei ma non finanziati.

«Numerosi Comuni della Provincia di Salerno che hanno partecipato al progetto “Benessere Giovani” sono stati dichiarati idonei ma sono stati esclusi dal finanziamento – ha dichiarato il Consigliere Regionale Alberico GambinoEssendo importante per tutti i Comuni del salernitano sviluppare politiche per promuovere la crescita personale e l’integrazione dei giovani, ho contestato l’esclusione dal finanziamento, proponendo, inoltre, di incrementare l’importo totale al fine di finanziarie anche i progetti idonei ma non finanziati».

Lo spirito dell’interrogazione di Gambino, va nella direzione di comprendere le ragioni per le quali, pur ritenendo idonei i progetti, tra l’altro, tutti rivolti ai giovani e tutti aventi lo scopo di valorizzare le iniziative e le idee progettuali dei giovani stessi, alcuni siano stati ritenuti ifinanziabili altri no. Infatti con il Decreto Dirigenziale n. 202 del 3 luglio 2017 la Direzione Generale 11 per l’istruzione, la formazione, il lavoro e le politiche giovanili ha pubblicato gli esiti della valutazione dei progetti a valere dell’Avviso Pubblico “Benessere Giovani – Organizziamoci”, sostenuto da POR FSE Campania 2014/2020, ma quello che non si comprende, è: se tutti i progetti miravano alla programmazione e realizzazione di programmi tendenti a valorizzare i talenti, le risorse e conseguentemente a far emergere le potenzialità giovanili, perché mai alcuni solo sono stati finanziati?

Se lo scopo del Bando è proprio quello di favorire la creazione di lavoro, di fornire le opportunità e i mezzi che accompagnano la crescita delle nuove generazioni in un contesto moderno e in una condizione di sicurezza, benessere e qualità della vita ottimale e se in aggiunta queste finalità rappresentano la vera e unica priorità, perché mai non vengono premiate tutte le progettualità e perché non si immagina di rimodulare il finanziamento e fornire le medesime opportunitá a tutti i Comuni e per essi a tutti i nostri giovani?

Il principio di equità deve essere salvaguardato, non puó venire meno, e non può essere catapultato in un contesto di premialitá alla stessa stregua di una gara. In una fase che vuole essere educativa, formativa oltre che di incentivazione per i giovani a concretizzare quelle idee che potrebbero essere vincenti, e appunto vuole per questo fornire attraverso mezzi economici, sia pure modesti, quelle change che altrimenti non avrebbero nessuno sbocco.

La premialitá tutta piú potrebbe esserre concretizzata esercitando un Finanziamento “percentralizzato”, semmai finanziando quello che si ritiene sia, in assoluto, il più meritevole al 100%, e gli altri in quota percentuale minore e semmai coinvolgere, attraverso un protocollo d’intesa, anche i privati, le Imprese, gli Enti territoriali o datoriali come le Camere di Commercio, le Associazioni industriali, e le Banche proiettando progetti e giovani nel mondo reale piuttosto che beffarsi di loro con la formula “Idoneo ma non finanziabile“, è come dire agli alunni di una scolaresca che affrontano l’esame di Stato: siete idonei, ma provateci un’altra volta; intanto premiamo solo questi. Non è meglio dare il massimo a chi si ritiene meriti di più e i giusti meriti a chi merita lo stesso? Ma oramai dalla Giunta De Luca ci possiamo aspettare di tutto e di più si tratta solo di abituarsi e di resistere: Passerà. Intanto i giovani devono capire e abituarsi alla selezione non per meriti ma per “affiliazione”, perchè si può essere giovani di serie “A” e giovani di serie “B”.

Salerno, 11 luglio 2017

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