EBOLI: Disagi per lavori all’Ufficio Postale di Santa Cecilia

Disagi agli utenti per i lavori all’ufficio postale di Santa Cecilia, e nel Centro Storico. Il sindaco scrive alla Direzione provinciale.

Disagi anche nel Centro storico per la mancata consegna della corrispondenza. Un servizio da terzo mondo. Poste Italiane e il suo managemant sono inadeguati. Si prefigura un “Abuso di posizione dominante”. Cariello: «Sono inaccettabili i disagi per anziani e famiglie, Poste Italiane intervenga subito».

Ufficio-Postale-Santa-Cecilia-Eboli-Cariello
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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – I disagi provocati all’utenza dai lavori di adeguamento presso l’ufficio postale di Santa Cecilia sono intollerabili, specie perché ricadono su anziani e famiglie, spesso poco abbienti. Lo scrive in una lettera il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, con la quale ha chiesto alla direzione provinciale di Salerno di intervenire immediatamente per cancellare i disagi all’utenza ebolitana.

Questa mattina, dopo che il Comune aveva messo a disposizione aree e gazebo per alleviare il disagio all’utenza a causa dei lavori all’ufficio postale di Santa Cecilia, l’amministrazione provinciale postale ha inviato un camper-ufficio sostitutivo. «Ci sono giunte notizie dell’impossibilità di utilizzare questo ufficio sostitutivo – ha scritto nella lettera il sindaco di Eboli – e della decisione di Poste Italiane di trasferire le attività presso l’ufficio postale centrale di Eboli. Una situazione non accettabile, perché al danno ed ai disagi per i residenti di Santa Cecilia ed aree periferiche si sommerebbe il disagio per l’aumento delle attività nell’ufficio centrale».

Il sindaco Cariello ha chiesto un intervento immediato della direzione provinciale di Poste Italiane. «Disagi e ritardi non possono ricadere sulla parte più debole della comunità – spiega il primo cittadino di Eboli – ed i servizi postali sono spesso indispensabili, specie per gli anziani».

Non é la prima volta che il Sindaco Cariello interviene per tutelare i cittadini di Santa Cecilia, lo fece proprio il 2 luglio dell’anno scorso perché si potenziasse l’Ufficio con una adeguato numero di dipendenti, ma quella di oggi, se non é approssimazione é incapacità di programmare gli interventi e di fronteggiare le emergenze, segno di una chiara ed inequivocabile inadeguatezza del management provinciale di Poste Italiane, ma anche il risultato della finta privatizzazione di un servizio che somiglia alle imprese private solo nel macinare utili e raccogliere depositi, mentre conferma la sia inadeguatezza nella gestione di un servizio determinante per i cittadini con un servizio da terzo mondo.

Il Sindaco Cariello scrive alla Direzione Provinciale anzichè scrivere alla Procura della Repubblica per incapacità e per denunciare un possibile “abuso di potere dominante”, svolgendo qualsiasi cosa a suo piacimento e senza renderne conto a nessuno.

Giacchè si trova, il Sindaco Cariello scriva anche che SONO SEI MESI CHE NON MI RECAPITANO LA POSTA NEL CENTRO STORICO, benchè abbia eseguito tutte le procedure indicate, come cambio di residenza e di domicilio presso gli uffici comunali, comunicazione alle varie utenze e addirittura, a pagamento: “Seguimi”; un servizio di Poste Italiane, a pagamento, servizio che non appena non é stato rinnovato, ha determinato la immediata sospensione unilaterale del servizio di recapito della posta CHE DA SEI MESI NON MI VIENE RECAPITATA. E cosí, se si paga, la posta arriva, altrimenti lo prendi a quel servizio.

INCAPACI, INADEGUATI.

I cittadini di Santa Cecilia e quelli del Centro Storico si rassegnino, sempre che il Sindaco non faccia una VERA E PROPRIA DENUNCIA e sempre che non segnali all’autoritá garante che nella gestione del servizio non si prefiguri per Poste Italiane un “ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE“, e se cosí non é, i vertici, non quelli che hanno ancora il lapis dietro l’orecchio, rimuovano i responsabili e nel caso li licenzino.

Sindaco che fai, sei capace di difendere oltre che quelli di Santa Cecilia anche i cittadini del Centro Storico?

Eboli, 13 luglio 2017

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