Impianto di Compostaggio di Battipaglia: Tra contrarietà, proposte e silenzi

Il Consigliere di maggioranza Baldi contrario ad un nuovo impianto di compostaggio presso lo Stir di Battipaglia avanza una proposta.

Il Coinvolgimento della Commissione regionale Ambiente è una delle proposte di Baldi che suggerisce oltre il coinvolgimento dei cittadini come prevedono le direttive europee, anche un’azione giudiziaria per bloccare la realizzazione dell’Impianto di Compostaggio presso lo STIR di Battipaglia.

Alfonso Baldi
Alfonso Baldi

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – Il consigliere comunale di maggioranza Alfonso Baldi ha portato una propria proposta all’interno della commissione consiliare ambiente del Comune di Battipaglia, convocata dal presidente Stefano Romano nel pomeriggio di oggi. La proposta per Baldi sarebbe quella di valutare tutte le eventuali possibilità che la legge consente al fine di scongiurare la realizzazione di un Impianto di Compostaggio all’interno dello STIR di Battipaglia, capace di annullare il provvedimento regionale, che non tiene affatto conto che nelle vicinanze esiste già un altro Impianto: Quello di Eboli; che per l’occasione si potrebbe anche potenziare.

L’istanza che il Consigliere comunale Baldi, ha proposto in Commissione dovrebbe essere inviata all’omologa Commissione regionale all’Ambiente, allo scopo di esporre le ragioni contrarie, non ultima la circostanza che tali impianti possono essere realizzati affiancandoli agli STIR, ma solo se sussistono precise circostanze, come quela di una bonifica totale del territorio su cui insistono, e soprattutto, ciò atteso, quelle di mettere in atto ogni azione, ivi conprendente quella giudiziaria, per giungere all’annullamento di tutti i provvedimenti regionali e bloccare le eventuali gare e/o gli eventuali affidamenti definitivi.

Stir Battipaglia
Stir Battipaglia

Il consigliere Alfonso Baldi prendendo spunto dal testo della direttiva europea 2008/1/CE del parlamento europeo impone, ricorda tra le altre cose: “(24) Una partecipazione effettiva del pubblico al processo decisionale dovrebbe, da un lato, consentire che vengano espressi punti di vista e preoccupazioni che possono utilmente influire sulle decisioni, dall’altro, consentire ai responsabili di tener conto di tali rilievi, il che accresce la responsabilità e la trasparenza del processo decisionale, oltre a favorire la consapevolezza del pubblico sui pro- blemi ambientali e l’adesione alle decisioni adottate…“.

In tutta questa storia, più che la necessità di realizzare un nuovo Impianto di Compostaggio, pur sapendo che a poche centinaia di metri ve ne è un altro, tra l’altro che produce Compost buono all’agricoltura e non come pare quello dche si vorrebbe realizzare utile per riempimenti di fondi stradali, c’è la necessità vera ed impellente, e che i “ciechi“, “sordi“, e “muti“, vogliono ignorare è la bonifica di tutti i siti di stoccaggio e le discariche che nel corso degli anni sono serviti per i rifiuti tra Eboli e Battipaglia come quelli della Castelluccia e di Grataglie, così come uno stop ed un maggiore controllo delle autorizzazioni ai privati di trattare i vari rifiuti, autorizzazioni che hanno reso l’Area un vero e proprio “POLO DELL’IMMONDIZIA” altro che area delle eccellenze Agroalimentari.

E tra chi è contrario davvero, chi lo è per finta, e chi invece con la scusa che sono cose utili e questi impianti sono una ricchezza, pur essendo contrari non si “guastano” i fatti loro e annicchiano, e chi è favorevole come questa classe politica ignorante e arrogante, pesa più di tutto il silenzio assordante delle Associazioni ambientaliste, quelle che preferiscono gli “Orti urbani” senza curarsi se quei pomodori poi sono bicorni e senza curarsi dell’aumento dei casi di insorgenza di malattie tumorali.

Battipaglia, 12 settembre 2017

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