Piano Ospedaliero Valle del Sele: De Luca costretto dal TAR a rivederlo

Dopo il ricorso al TAR sul Piano Ospedaliero: De Luca presenta un nuovo Piano che accoglie le osservazioni dei comitati.

Il ricorso proposto dal Comitato di Salute Pubblica del cittadino e da Fisi Sanità, rilevava molte anomalie e molte illegalità, ignorate prima da Caldoro e poi da De Luca. Si va, per gli Ospedali della Valle del Sele, verso un nuovo Piano Ospedaliero che contempli le legittime aspettative di legge. E i danni procurati? 

Adelizzi-Frangione-Scotillo-Fornataro-Nicotera-Altieri-
Adelizzi-Frangione-Scotillo-Fornataro-Nicotera-Altieri-

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Il Comitato per la salute pubblica e le associazioni locali ebolitane facenti parte dello stesso per il mezzo della Presidente Rosa Adelizzi, la FISI, per il mezzo del legale responsabile Scotillo Rolando, e Pagano Cosimo, Mirra Vito e Rufo Carmine, in rappresentanza dell’utenza e dei dipendenti degli Ospedali di Eboli, Battipaglia, Roccadaspide ed Oliveto Citra, – attraverso una nota stampa – rendono noto che il giorno 20 dicembre 2017 si è discusso al TAR della Regione Campania il ricorso contro il Piano Ospedaliero Campano (Decreto 33/2016) per ciò che attiene all’area della Valle del Sele e del Calore (Ospedali di Roccadaspide, Eboli, Battipaglia ed Oliveto Citra) “Avevamo ragione: il piano, così come era stato presentato, non era rispettoso dei livelli minimi di assistenza nell’area della valle del sele e del calore, De Luca ha dovuto presentare un nuovo piano ospedaliero che sarà pubblicato in questi giorni. Aspetteremo la nuova edizione e valuteremo se sono state rispettate le nostre richieste, in alternativa produrremo un nuovo ricorso“. Dichiara Rosa Adelizzi Presidente del Comitato per la salute pubblica della Valle del Sele e del Calore.

Rosa Adelizzi-Rolando Scotillo
Rosa Adelizzi-Rolando Scotillo

Sulla questione interviene anche il presidente della FISI Rolando Scotillo: “La nostra testardaggine ha raggiunto l’obiettivo di far cambiare il Piano Ospedaliero, staremo a vedere quali cambiamenti sono previsti nel nuovo piano alla luce delle nostre richieste. Siamo in attesa del verbale di udienza per capire le dinamiche processuali che hanno portato al rinvio del ricorso, dopo faremo ulteriori valutazioni.”

Il ricorso proposto dal Comitato di Salute Pubblica del cittadino e da Fisi Sanità, rilevava molte anomalie e molte illegalità, prima fra tutte il mancato rispetto dei Livelli minimi di Assistenza, ignorate prima dall’ex Governatore, Stefano Caldoro e poi da Vincenzo De Luca, circostanza però che negli anni ha depotenziato irreversibilmente gli Ospedali di Eboli, Battipaglia, Roccadaspide, Oliveto Citra. Danni alle strutture ospedaliere e danni agli utenti, ma cosa grave con scompensi territoriali che hanno fatto registrare: carichi oltre ogni immaginazione per taluni Ospedali come quello di Vallo della Lucania e dell’intera Area; e quello di Nocera Inferiore e l’intera area dell’Agro-nocerino-sarnese; lasciando inalterato il degrado e il declino dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, evidentemente così voluto dai suggerimenti del Consulente regionale per la Sanità di De Luca, il “disinteressato” Enrico Coscioni.

Stefano Caldoro-Vincenzo De Luca
Stefano Caldoro-Vincenzo De Luca

Intanto per gli Ospedali della Valle del Sele ora si va verso un nuovo Piano Ospedaliero che contempli le legittime aspettative di legge, sebbene suggerite, invocate e proposte, ignorate volutamente evidentemente per completare il “disegno” scarabocchiato di una Sanità: ingiusta, punitiva e matrigna per l’area della così detta Valle del Sele; premiale, clientelare e familistica quella delle due aree a Nord e a Sud di Salerno; Quella orba e “amorale” di Salerno tanto che il Governatore De Luca anziché operare nella organizzazione rendendo efficienti tutte le strutture dell’Azienda Ospedaliera di Salerno e magari intervenire in una sistematica manutenzione del Ruggi, pensa di risolvere la decadenza dell’AOU di Salerno costruendo d’accapo un nuovo Ospedale impegnando ben 300milioni di euro, guarda caso la stessa cifra scippata per la costruzione dell’Ospedale Unico della Valle del Sele, dirottata poi sull’Ospedale del Mare ancora non del tutto ultimato, ma inaugurato già per ben tre volte, ignorandone il declino. Illuso!

De Luca-Coscioni-Cantone-Giordano
De Luca-Coscioni-Cantone-Giordano

E i danni procurati alle strutture sotto tiro, nel frattempo “rapinate” e depotenziate? E i danni procurati agli utenti della salute? E ci spieghi perché si è dovuto ricorrere al Tar per affermare un principio base di legalità e soprattutto di legalità assoluta per tutti? Questa circostanza è inquietante, se si pensa magari che in altre circostanze, laddove non si è caparbiamente voluto perseguire la legalità attraverso degli opportuni ricorsi alla Magistratura ordinaria, amministrativa, contabile si è trovati di fronte a provvedimenti illegali sui quali poi si è realizzato disegni inaccettabili a scapito soprattutto della salute. E possibile mai tutto questo? È possibile che i cittadini debbano essere amministrati da decisioni che pervengono dai Palazzi della Giustizia piuttosto da quelli Istituzionali elettivi? Sarebbe il caso almeno chiedere scusa?

Salerno, 21 dicembre 2017

3 commenti su “Piano Ospedaliero Valle del Sele: De Luca costretto dal TAR a rivederlo”

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