Stop alla Fonderia Pisano: 45 giorni di sospensione dalla Regione

I Meetup Amici di Beppe Grillo Salerno, Baronissi e Pellezzano sulle Fonderie Pisano e la sospensione regionale. 

Il Consigliere regionale Cammarano (M5S): “Sospensione Fonderie Pisano, finalmente Regione si è svegliataUn anno e mezzo fa la nostra diffida in seguito all’allarme lanciato dall’Arpac”.

Fonderie Pisano
Fonderie Pisano

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – La Regione Campania ha disposto la sospensione dell’attività delle Fonderie Pisano per 45 giorni. Il provvedimento e’ stato reso necessario a causa dell’inadempimento da parte delle Fonderie delle prescrizioni impartite con la diffida del 4 aprile 2018, che aveva riscontrato la non applicazione di 9 B.A.T. (Best Available Technologies) prescritte dall’Autorizzazione Integrata Ambientale.

I meetup Amici di Beppe Grillo Salerno, Baronissi e Pellezzano avendo studiato attentamente la documentazione, avevano già previsto questo tipo di provvedimento e lo sollecitavano da tempo. Adesso, se nei prossimi 45 giorni lo stabilimento non si adeguerà si avrà la revoca dell’autorizzazione e la chiusura definitiva dell’impianto.

Una chiusura definitiva dell’impianto si avrà anche se nella conferenza dei servizi del 10 ottobre gli enti convocati (Regione, Asl, Comune, Arpac) daranno parere negativo dell’ambito del procedimento di riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale e, dopo l’ennesima chiusura, tali pareri non potranno che essere sfavorevoli. #barradritta.

Michele Cammarano
Michele Cammarano

Finalmente l’amministrazione regionale si è destata da un lungo sonno e ha aperto gli occhi sulle condizioni di grave rischio per la salute dei cittadini che convivono con quella bomba ecologica chiamata Fonderie Pisano. – dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano Il provvedimento di sospensione delle attività è la risposta ai tanti atti e alle miriadi di sollecitazioni che abbiamo prodotto negli ultimi 18 mesi, da quando le Fonderie hanno riaperto i battenti. Atti che partono dal giorno in cui la stessa Arpac aveva evidenziato la mancata applicazione delle Bat, ovvero delle migliori tecnologie possibili per abbattere i fattori inquinanti nell’area di Fratte. Il provvedimento di sospensione arriva in corrispondenza della scadenza dei termini della diffida, che avevamo provveduto a inoltrare con il comitato ‘Salute e Vita’ al sindaco di Salerno e alla Regione Campania, affinché gli enti preposti si assumessero le proprie responsabilità in base alle ultime risultanze Arpac”.

Salerno, 9 ottobre 2018

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