Piana del Sele e Ambiente: Tra allarme e allarmismo

La questione rifiuti un boomerang per il PCI di Eboli tra responsabilità politiche, allarmi e allarmismi. 

Un richiamo quello dei Comunisti ebolitani ad un maggiore senso di responsabilità e ad interrompere i silenzi e con vigore difendere i nostri territori per nulla “Piana dei fuochi” e le nostre produzioni agroalimentari di eccellenza contro politiche di altri territori che mirano ad impossessarsi dei mercati che faticosamente e con le altissime qualità si sono conquistati i nostri imprenditori.

Fausto Vecchio-Massimo Cariello

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – «Abbiamo aspettato invano un segnale, un messaggio. Niente» – È cosi che inizia la nota stampa della sezione Mario Garuglieri del Partito Comunista Italiano di Eboli, che interviene per mettere un poco di ordine in quella che più che essere una battaglia politica e culturale contro le monnezza e le mafie che la governano, corre il rischio di ritorcersi contro le produzioni agroalimentari  e dell’economia in generale della Piana del Sele a causa di cattive informazioni e messaggi sbagliati anche e soprattutto dalle Amministrazioni comunali più intente a scrollarsi di dosso le responsabilità accolla dole ad altri che guidare il timone e risolvere: da una parte le problematiche esistenti (l’allarme) e proteggere le nostre eccellenze agroalimentari; dall’altra mostrare la propria incapacità e lasciare a sé stessi e al proprio destino, alimentando anche paure (allarmismo) in danno e solo in danno del territorio. –

impianti-serricoli-1

«L’incendio scoppiato qualche settimana fa alla MGM di Battipaglia ancora produce danni, nonostante la grande quantità di sabbia utilizzata per spegnerlo. – legge nella comunicato del PCI – Sotto lo strato di sabbia la gomma continua a bruciare e ancora ci sono manifestazioni di fumo e di puzza.

Il primo cittadino di Eboli non ha detto una parola. Così come il Presidente del Consiglio Comunale e gli esponenti della sua maggioranza. – proseguono i comunisti ebolitani formulando una precisa accusa nei confronti di Massimo Cariello e Fausto VecchioHanno assistito immobili e muti al danno mediatico subito dalla nostra terra: La Piana del Sele è stata definita Piana dei fuochi.

  • Cosa ci saremmo aspettati dal Sindaco Cariello, dal delegato provinciale all’ambiente e da qualche esponente della maggioranza che governa la nostra città?
  • Molto semplicemente l’impegno a contrastare il degrado ambientale e, soprattutto, la difesa del nostro territorio. Cosa in particolare?

    Mozzarella di Bufala-Olio di Oliva

L’affermazione che il cibo prodotto nella Piana de Sele non è nocivo e tossico per la salute, per ristabilire una verità che qualcuno potrebbe tentare di mettere in discussione. – aggiunge nel comunicato il PCI ebolitano – La nostra terra, la nostra aria e la nostra acqua non contengono diossina o altro elemento inquinante. Il cibo è sicuro. Siamo la terra che dà grande pregio ai prodotti dell’agroalimentare, dell’ortofrutta e della mozzarella di bufala campana. Le nostre falde acquifere, superficiali e profonde, non sono inquinate e l’acqua che bevono gli animali è pura e sana.

Tranciare sul nascere ogni tentativo di speculazione, italiana ed estera, di espropriarci delle nostre attività produttive note in tutto il mondo. I nostri prodotti sono molto controllati e sono sani e buoni. – aggiungono ancora i comunisti ebolitani temendo oltre che una debole difesa dei nostri prodotti agroalimentari anche il tentativo di altre economie, che approfittando di queste cattive ed allarmistiche informazioni vorrebbero appropriarsi del mercato – L’atteggiamento del primo cittadino di Eboli, del Presidente del Consiglio nonché delegato all’ambiente della Provincia di Salerno è sbagliato in quanto mette i produttori e i consumatori di fronte ad una serie di difficoltà. E’ un comportamento strano che alimenta una cultura sbagliata lanciando messaggi di acquietamento e non di chiarezza.

Sezione PCI Eboli

Le cose vanno dette e spiegate chiaramente perché se non si informa subentra la paura. La paura si vince con la conoscenza. – conclude la nota del Partito Comunista Italiano di Eboli – Non ci aspettiamo, ovviamente, una presa di posizione dal parte del Sindaco ma ci auguriamo che silenzi su cose così importanti non si verifichino più: è in gioco il futuro della nostra città e della Piana del Sele».

Eboli, 3 ottobre 2019

2 commenti su “Piana del Sele e Ambiente: Tra allarme e allarmismo”

  1. ma cosa vi volevate aspettare dall amministrazione?
    se ci fosse stata una festa o una sagra all MGM hai voglia quante parole, foto, like e articoli su giornali.
    ma loro sono incapaci di governare.
    coi soldi pubblici scialacquano e si danno alla pazza gioia mentre eboli muore.
    non è fare feste che si risolleva una citta.
    il cambiamento tanto pubblicizzato è stato solo nelle loro tasche

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  2. Ogni giorno vedo sorgere impianti serricoli , mini centrali fotovoltaiche, e gia questo è una grande sorte di inquinamento.Acque irrigue di provenienza incerta e insicura,controlli contro l’inquinamento e la frode zero,la piana del Sele in mano alla camorra l’abbiamo consegnata gratuitamente senza lottare ne protestare. Vogliamo vantarci di prodotti DOC ,DOP e quanr’altro. Ma diciamoci la verita siamo senza futuro e ne credibili , ex discariche come il sito san Giovanni e fEMMINA MORTA MAI BONIFICATE QUINDI BOMBE ADDIRITTURA IL SITO DI fEMMINA mORTA è UN CAMPO DI COLTIVAZIONI PER ORTI.iL COMUNISTI CHE RISORGONO CON DELLE RIVELAZIONI SIMILI ALLA SCOPERTA DELLE AMERICHE mA ANCHE LORO HANNO GROSSE RESPONSABILIRA QUANDO HANNO GOVERNATO IL TERRITORIO E PURE NEGLI ANNI SUCCESSIVI ALL’OPPOSIZIONE MA CON NUMERO DI VOTIMOLTO ALTI E COSA HANNO FATTO NULLA SI SONO SOLO SISTEMATI E C…I LORO ED I NOMI SI SANNO CHI SONO ED ANCORA ADESSO GOVERNANO PERSONE CHE SONO NATI NELLA SINISTRA DIVENTANDO IBRIDI COME LE LORO SCELTE POLITICHE SCELLERATE.

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