Campania:Caldoro vara la Giunta sotto dettatura: 12 assessori

In Giunta 3 salernitani, Sica, Romano e Miraglia; 2 parlamentari Taglialatela e Vetrella; tre tecnici e due bassoliniani, Trombetti e Sommese.

Il Vice Presidente è Giuseppe De Mita. Montano le proteste ad Avellino, Benevento e Caserta. Tutti nomi “sussurrati”.

Stefano Caldoro

NAPOLI – Con tutti i viaggi che ha fatto il neo Presidente Stefano Caldoro tra Napoli e Roma, ci si aspettava una Giunta delle donne e della novità. E invece la giunta di Stefano Caldoro è la classica giunta del compromesso più puro tra i partiti e i pochi uomini che contano, ed ecco i soliti noti. Caldoro ha ceduto al pressing dell’Udc e poco si è curato delle varie proteste che venivano da Caserta, Avellino, nonostante tutto, Benevento, ma ha “ceduto” si fa per dire, anche ai suggerimenti a più voci che Nicola Cosentino, Berlusconi, Tremonti, e dello stesso Ciriaco De Mita e Clemente Mastella, che si porta a casa due assessori di cui suo nipote Giuseppe  che è anche Vice Presidente.

Ciriaco De Mita è bravo nelle trattative ed è bravo anche ad individuare ed ottenere i Vice Presidenti, l’ultimo, è stato Antonio Valiante suo delfino per decenni, non esitò due volte ad abbandonarlo proprio per questa carica, che poi ha mantenuto fino alla fine. Per questo De Mita non si fida più di nessuno e ha indicato il nipote Giuseppe De Mita.

Alla fine Stefano Caldoro, dopo un mese dalla sua vittoria su Vincenzo De Luca e nonostante tutte le staffette, ha abbandonato tutti i buoni propositi iniziali, tra cui anche quello di escludere gli eletti dalle cariche assessoriali e quella di fare una giunta con una forte presenza femminile, e ha varato una giunta che si porta appresso una montagna di polemiche.

Nella nuova giunta ci sono: due parlamentari, il deputato Marcello Taglialatela e il senatore Sergio Vetrella; due consiglieri regionali, Pasquale Sommese e Ermanno Russo; due sindaci, Ernesto SicaGiovanni Romano.

Nella Giunta ci sono anche tre tecnici, tutti provenienti dall’Università Federico II: Guido Trombetti, Edoardo Cosenza e Sergio Vetrella.

Raccomandato da Mastella, Severino Nappi, ottiene la delega al lavoro. Al Bilancio Caldoro ha scelto Gaetano Giancane, comandante regionale della Guardia di Finanza calabrese, che invece, è stato segnalato da Giulio Tremonti. Anna Caterina Miraglia è l’unica donna in giunta, si occuperà di istruzione, la Miraglia è una giurista ed ha difeso anche la famiglia Mastella. Se Giovanni Romano è stato segnalato da Edmondo Cirielli, Ernesto Sica invece è stato voluto d’imperio da Berlusconi in persona, pare che Sica abbia fatto il pazzo con il cavaliere e data la sua amicizia e la vicinanza romana (abita sullo stesso piano) non gli è stato difficile.

Caldoro si è tenuto per se la delega al turismo e la Sanità, di cui  tra l’altro ne è commissario.  Per il resto è una giunta che riesce ad essere anche “estensibile” al centro-sinistra, infatti Trombetti e Sommese vengono da uno strettissimo rapporto con il PD e con Bassolino, ma si sa quando si “deve dare” non si guardano a queste cose, sotto il vessillo di “tecnici” può passare anche Bersani.

I partiti minori? dall’ADC, a Noi Sud, dai Socialisti all’MPA, tutti fuori e tutti arrabbiati sia i pidiellini che gli altri. I mugugni non potevano mancare e non si sono fatte attendere le proteste di Cosimo Sibilia, Gennaro Coronella, Pasquale Viespoli e di Nunzia Di Girolamo, che lamenta una l’esclusione del sannio, un sospiro di sconforto è venuto anche al Ministro Mara Carfagna, per le concessioni fatte a De Mita e a Mastella, ma nello stesso tempo è riuscita a piazzare in giunta la terza salernitana, la Miraglia. Sica, Romano e Miraglia sono i tre salernitani e tutti e tre sono ben benedetti. Da queste nomine un altro salernitano ne troverà beneficio, è Franco Cardiello, che subentra al Senato della Repubblica al posto di Vetrella. La Giunta “benedetta” è fatta, e adesso chi la benedice la Campania?

I 12 ASSESSORI

Giuseppe De Mita,Vicepresidente della giunta, con delega al Turismo e ai Beni culturali, il nipote del leader Udc Ciriaco.
– Pasquale Sommese,
(Personale), consigliere regionale, sempre dell’Udc;
Ermanno Russo, Consigliere regionale (Assistenza sociale, demanio e patrimonio), Pdl;
Ernesto Sica, Sindaco di Pontecagnano (Sa) (Avvocatura),PdL;
Marcello Taglialatela, deputato (Urbanistica e territorio), PdL;
Edoardo Cosenza, preside della facoltà di Ingegneria della Federico II (Urbanistica e Lavori pubblici).
Sergio Vetrella, Senatore superassessore (Trasporti e Attività produttive).
Anna Caterina Miraglia, giurista (Istruzione),
Severino Nappi, avvocato (Lavoro) Udeur,
Guido Trombetti, rettore dell’Università di Napoli (Università e ricerca);
Giovanni Romano, sindaco di Mercato San Severino (Ambiente),PdL;
Gaetano Giancane, Generale della Guardia di finanza (Bilancio), gradito al ministro dell’Economia Giulio Tremonti.

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Note biografiche degli Assessori

Giuseppe De Mita
Vicepresidente della Giunta. (Turismo – Beni Culturali), nato a Nusco (Av) il 26/10/1959.
Laureato in Giurisprudenza all’Università Cattolica di Milano, Vice Presidente della Provincia di Avellino, è nipote di Ciriaco De Mita.

Anna Caterina Miraglia (Istruzione), nata a Sapri (Sa) il 26/7/1957, docente di diritto privato ed economico presso l’Università di Salerno. Oltre a essere molto legata al ministro Mara Carfagna, la Miraglia è la madre di Stanislao Lanzotti, consigliere comunale di Napoli eletto con l’Udc e poi traslocato nel Pdl.

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Severino Nappi (Lavoro), nato a Napoli il 15/4/1965, Professore ordinario di diritto del lavoro presso l’Università della Calabria, Assessore Risorse Umane alla Provincia di Napoli è l’avvocato di famiglia di Clemente Mastella (difende la moglie Sandra Lonardo) che grazie ai Mastella ha prima ottenuto una consulenza in consiglio regionale e poi un posto nella giunta provinciale di Luigi Cesaro.

Guido Trombetti
(Università e Ricerca), nato a Napoli il 4/4/1949, Rettore dell’Università Federico II di Napoli.
Da sempre considerato un fedelissimo di Bassolino e della sinistra, negli ultimi mesi ha cambiato “schieramento”.

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Giovanni Romano (Ambiente), nato a Mercato San Severino (Sa) il 25/8/1962, Laureato in scienze politiche, docente di scienze della formazione presso l’Università di Salerno, Assessore Provincia di Salerno, Sindaco di Mercato San Severino (Sa), dove ha ottenuto i migliori risultati  campani per la raccolta differenziata diventando un punto di riferimento per le sue politiche ambientali.

Gaetano Giancane
(Bilancio), nato il 10/10/1947 a Melendugno (Le), Generale della Guardia di Finanza, Comandante regionale Calabria.
È stato indicato dal ministro Tremonti, avrà il compito di risanare il bilancio regionale.

Marcello Tagliatela

(Urbanistica e Territorio), nato a Napoli il 29/11/1955, Laureato in giurisprudenza, Parlamentare, punta a fare il sindaco di Napoli.
L’assessorato potrebbe essere un buon trampolino di lancio.

Edoardo Cosenza

(Lavori Pubblici – Protezione Civile), nato a Napoli il 3/5/1958.

Preside della Facoltà di Ingegneria dell’Università Federico II di Napoli;

Sergio Vetrella
(Trasporti e Attività produttive), nato a Napoli il 6/9/1947, Professore ordinario  di Impianti Aerospaziali presso l’Università Federico II di Napoli Il, ex presidente del Cira, è molto legato a Nicola Cosentino. Sarà un superassessore, dovendosi occupare di Attività produttive e di Trasporti.

Pasquale Sommese,

(Personale), nato a Cimitile (Na) il 4/7/1956, Consigliere Regionale. Già consigliere del Pd è trasmigrato nell’Udc di Casini.

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Ernesto Sica, (Avvocatura), nato a Salerno il 27/8/1971, Laureato in Scienze Politiche, Assessore ai Trasporti della Provincia di Salerno, Sindaco di Pontecagnano Faiano (Sa). Tra le due esperienze da primo cittadino, un mandato da consigliere regionale di cui si ricorda ben poco. Due anni fa Sica lasciò il Pd ed entrò nel Pdl.

Ermanno Russo

(Assistenza Sociale – Demanio e Patrimonio), nato a Marigliano (NA) il 4/10/1956, Consigliere Regionale e ora dimissionario per entrare in giunta.

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15 commenti su “Campania:Caldoro vara la Giunta sotto dettatura: 12 assessori”

  1. Un grosso in bocca al lupo a Stefano Caldoro. Non sarà facile far cicatrizzare le ferite delle coltellate che il centro sinistra ha inferto alla regione Campania negli ultimi dieci anni.
    La giunta è di alto profilo, ce la possiamo fare.

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  2. AL DI LA DI UN PRESUNTO PROFILO ACCADEMICO, DI DUBBIA INDIPENDENZA POLITICA PERALTRO, NOTO CON RAMMARICO IL “PESO PIUMA” DELLE PROVINCE DI SALERNO BENEVENTO ED AVELLINO, CON UN NAPOLI-CENTRISMO ASFISSIANTE,ED IMBARAZZANTE CONTEMPORANEAMENTE A RIMORCHIO DI UNA “TERRA DI LAVORO” (CASERTA) ANCH’ESSA SOVRADIMENSIONATA. IN ALTRI MIEI POST AVEVO AUSPICATO IL NASCERE DI UN MOVIMENTO POPOLARE FINALIZZATO ALLA CREAZIONE DI UNA NUOVA RAGIONE DISTACCATA DA NAPOLI E CASERTA,OVE LA EQUA REDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE E DELLA FORZA POLITICA SIA, GIUSTAMENTE, PROPORZIONALE AL VALORE DEMOGRAFICO ED ECONOMICO-SOCIALE DELLE SUDDETTE PROVINCE. PER NOI VALLIGIANI DEL SELE , VI E’ SEMPRE LA POSSIBILITÀ DELLA “GRANDE LUCANIA” VISTO CHE LA LUCANIA STORICA ARRIVAVA COME TERMINI, FINO AL SELE, E FU G. MURAT A MODIFICARNE I CONFINI COME AD OGGI LI CONOSCIAMO. OSSERVANDO CHE,IN UNA REGIONE + PICCOLA COME LA BASILICATA MA BENE AMMINISTRATA, RITENGO CHE I NOSTRI TERRITORI POSSANO TROVARE RISPOSTE CONCRETE ALLE LEGITTIME ISTANZE, OLTRE LA ATTUALIZZAZIONE DELLE REALI POTENZIALITÀ CONNESSE AI SITI A SUD DI SALERNO.COMUNQUE, CAVALLERESCAMENTE AUGURO ALLA NUOVA GIUNTA UNA PROFICUA ATTIVITÀ.P.S. AUSPICO CHE ANCHE I DETRATTORI DI DE LUCA SI RENDANO CONTO,”SPORTIVAMENTE” DELLA OCCASIONE PERSA,E DEI VATICINI GIUSTI SUL COME SAREBBE ANDATA…

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  3. NON SI ERA MAI VERIFICATO CHE LA PROVINCIA DI SALERNO IN GIUNTA AVESSE AVUTO TRE ASSESSORI. CON CALDORO SI E, VERIFICATO ANCHE GRAZIE AL PESO POLITICO DEL NOSTRO PRESIDENTE PROVINCIALE CIRIELLI.LA COSA GRAVE SARA’ CHE EBOLI GRAZIE ALLA RIELEZIONE DI MELCHIONDA RIMARRA’ IL FANALINO DI CODA DELLA PROVINCIA E DELLA REGIONE.i NON EBOLITANI CHE HANNO VOTATO MELCHIONDA NON SANNO QUANTO MALE HANNO FATTO AI VERI EBOLITANI.CARO MARCO QUESTA E’ LA REALTA’.

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  4. Andate voi di destra o voi Berlusconiani in Afghanistan avreste sicuramente molte piu conoscenze dei nostri ingenui soldati, quindi il successo è garantito.
    ritirate i nostri giovani.VIVA LA LIBERTA VIVA LA PACE.

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  5. non abbiamo una lira anzi un euro in piu , sopratutto nel mezzogiorno ,infatti si chiudono strutture pubbliche bcome ospedali e scuole, e poi vogliamo mandare truppe mercenare all’estero in nome della solidarieta. Ma il nostro governo è solidale con i cittadini italiani, obbligandoli a pagare le tasse, ma gli riduce il salario ed i diritti.
    VIVA LA PACE VIVA LA LIBERTA

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  6. Realtà tu vivi in un’altra realtà…………….
    salerno ha avuto il presidente della regione , il vicepresodente della regione erano tutti socialisti…………..
    e fidati si stava meglio xò tu nn vedi (purtroppo x te al di là del tuo naso ) mi dispiace…………
    tieniti questi che ci sono adesso 🙂

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  7. BRAVO CARMELO, SPECIFICHIAMO LA “REALTA'”, INFATTI VORREI RICORDARE A REALTA’ E’ CHE DAI TEMPI DI G. RUSSO (antico amico di mio padre) E C. CONTE, UNO PRESIDENTE E L’ALTRO VICE, CHE SALERNO NON E’ DEGNAMENTE RAPPRESENTATA IN REGIONE, E PARLIAMO DI ANNI ADDIETRO UNA TRENTINA E PIU’,NEGLI ANNI 80 EBOLI EBBE UN ASSESSORE REGIONALE ALL’AGRICOLTURA NELLA PERSONA DI G. CLEMENTE, MA TUTTA SALERNO ERA SUGLI SCUDI,ORA DESOLAZIONE ED “OMBRE DI ALTRI”. CALDORO, PERSONALMENTE, LO RITENGO UN PRESIDENTE CON POCO CARISMA, OSTAGGIO DELLE SEGRETERIE, DATO CHE NON BRILLA DI PROPRIA LUCE NON ESSENDO UN POLITICO LEADER….SPERANDO CHE BUONI RISULTATI MI SMENTISCANO A BRVE.. CON CIRIELLI STAREI ATTENTO, DE MITA LO HA GIA’ QUASI “DIMISSIONATO” POCHI GIORNI ADDIETRO,ED IL PDL IN BUONA PARTE STA IN MANO ALLA CARFAGNA,E SI SA, CHE ELLA PREFERIREBBE UN CIRIELLI PERDENTE CHE AL VERTICE PER L’INTERA CONSILIATURA.

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  8. @anarchia, condivido appieno, si salverebbero vite umane, togliendo la mistificazione della “missione di pace” e si recupererebbero fondi per il sociale,in specie AD HORAS, che a pagare sono sempre i soliti “ultimi”….senza ritegno questi politici, che amano fare geopolitica con la pelle altrui!

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  9. * realtà
    come si vede che non capisci un c….o, parli come gennaro auriemma il mago che non indovina un c….o. Questa giunta si scioglirà come la neve di marzo. Allertatevi che presto si va al voto.
    A noi chiedono i sacrifici e loro portano gli assessori a 12 CHE VERGOGNA

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  10. Speriamo invece che questa giunta regga, c’è qualche problemino causato dall’amministrazione Bassolino da risolvere:

    “A conti fatti, a fine 2010, il disastro finanziario della Sanità campana ammonta a circa 6 miliardi di euro, di cui circa 1,5 miliardi paralizzati nelle casse delle Asl a causa dei pignoramenti e altri 2 miliardi (a valere sui fondi di affiancamento del patto per la salute, compresi i fondi del 2009 e del 2010) fermi nelle casse del governo centrale. Se ci mettessimo anche i Fondi Fas (500 milioni) e i 200 milioni dell’extragettito fiscale (dovuto alle maggiorazioni di Irpef e Irap) resterebbero fuori, a fine anno, circa 2 miliardi di euro di cui la metà da attribuire alle maggiori spese per azioni legali e interessi moratori nel contenzioso che contrappone strutturalmente ormai i fornitori di beni e servizi e le tesorerie delle Asl. E’ questo il vero nodo da sciogliere per la giunta del presidente Stefano Caldoro alle prese con i conti fuori controllo della spesa sanitaria. Senza contare che, allo stato attuale, la macchina amministrativa di Palazzo Santa Lucia è paralizzata dallo sfondamento dei vincoli del patto di stabilità. Una situazione sull’orlo dell’abisso che emerge dalla ricognizione in corso a Roma sui conti della Sanità delle regioni sottoposte al pianmo di rientro in vista della tappa, mercoledì prossimo, al tavolo interministeriale di verifica. Di fronte a questa situazione, con l’incombenza degli stipendi della Asl Napoli 1 che si avvicina, l’unica via di uscita sembra essere rappresentata dalla istituzione di una unità di crisi sotto l’egida dello stesso ministero delle Finanze che presuppone un’azione diplomatica per giungere a una moratoria delle azioni ingiuntive e di normalizzazione progressiva dei pagamenti correnti. Ipotesi cui starebbe pensando il ministro delle Finanze Giulio Tremonti pronto a rifirmare il decreto di blocco dei pignoramenti dei beni delle Asl.”

    fonte : http://www.denaro.it/VisArticolo.aspx?IdArt=597813

    Questa è la vera vergogna, di questo la sinistra dovrebbe chiedere scusa ai cittadini.

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  11. XMarco Naponiello.
    Hai fatto il nome di tre personaggi dei quali è meglio non vantarsi di averli conosciuti : due per essere stati ospiti delle patrie galere, Gaspare Russo e Giovanni Clemente, per aver ricevuto tangenti da centinaia di milioni di lire, l’altro per essere stato inquisito nel processo California, assolto dopo un processo durato più di quindici anni, ma rinviato a giudizio dal Procuratore della Repubblica di Salerno, che non ha creduto alla sua innocenza.
    Se questi sono stati i migliori rapprentanti in seno alla giunta regionale, sarebbe stato meglio non averli mai avuti!

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  12. @ezra io mi riferivo alla rappresentatività politica, non al merito delle loro azioni, ma ricordati di essere un garantista a tutto tondo per “simpatici e meno”, del resto i nuovi rappresentanti di una 2° REP. mai nata sono peggiori dei vecchi, almeno i “vecchi” avevano un limite ed uno stile,che il coattismo imperante di oggi, se lo sogna. Ritengo che “stavamo meglio quando stavamo peggio”, questi personaggi, Russo Clemente e Conte, creavano entusiasmi, avevano un seguito ed un carisma, e nonostante gli errori, hanno tolto tanta gente da mezzo alla strada, gli attuali di contro, tranne poche e commendevoli eccezioni, li stanno mandando in mezzo ad una strada! Concludendo,Salerno era rispettata in Campania come la sua provincia, oggi è una colonia napoletana, non mi sembra che la prospettiva possa essere esaltante! P.S. un conto è fare politica ed un altro essere dei veri politici.Cordialmente

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  13. @ Marco Naponiello
    Ho letto con piacere il tuo post iniziale, bello anche nello stile. In questi ultimi post, però, un po’ mi confondo. Ma non è colpa tua, credo sia dovuto al fatto che si cerca di mettere insieme cose che insieme non riescono a stare. Mi riferisco all’analogia tra centro-destra regionale e comunale, e tra centro-sinistra regionale e comunale. Non regge proprio. Io ho votato Cariello e speravo fosse eletto, sono di sinistra, non disprezzo (che brutto termine) chi sta dall’altra parte, ci mancherebbe. Non mi piacciono, però, alcuni atteggiamenti visti nella campagna che trovano l’esatto parallelo in Berlusconi a livello nazionale: i modi dell’elezione di Mazzini, Taglianetti, Lavorgna, etc. A parte le chiacchiere intorno a questi nomi, sappiamo come sono andate le cose. Quindi, a livello cittadino è meglio non fare paragoni con la politica a livello regionale e nazionale, perché i parametri risulterebbero addirittura invertiti. E poi, non sono d’accordo quando scrivi “… Russo Clemente e Conte, creavano entusiasmi…”, anche Berlusconi e Bossi creano entusiasmi, anzi il primo (ma anche il secondo) basa tutto sull’entusiasmo, e a noi non resta che assistere al suo svilente teatrino, come spettatori PAGANTI fuori dal teatro.
    saluti

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  14. CHE DELUSIONE.
    Alcuni giovani che non conoscono la Storia della nostra Regione e degli uomini che l’hanno Governata, dovrebbero tacere invece di dire baggianate. Carmelo Conte, da Vice Presidente della Regione, ebbe il grande merito di apportare, anche in quella Istituzione, il vento nuovo della Rivoluzione Culturale Socialista. Spazzò via la becera burocrazia ed organizzò in modo moderno i vati apparati Dirigenziali, responsabilizzando i vari Dirigenti e Capi Dipartimenti Regionali, in modo da agire come Manager e non come irresponsabili passa carte. Il suo più importante atto, che lo rilanciò nella Politica Italiana ed Internazionale, fu lo sblocco Statale ed il conseguente trasferimento nelle Casse Regionali di una somma ingente di Miliardi di lire, che saggiamente trasferì ai vari Comuni delle Province di Caserta, Salerno, Avellino e Benevento, per la realizzazione di Infrastrutture ed Opere Pubbliche. Da allora iniziò il declino del Potere Democristiano Campano e l’ascesa dei Socialisti e di tutta la Sinistra Moderata e progressista.
    Questo nuovo vento del moderno amministrare, trasfuso da Craxi in tutti i Socialisti, ed avallato da Andreotti e Forlani, ingelosì i Potenti Baroni della Politica Italiana (Scalfaro, Prodi, Martinazzoli, De Mita, Mancino, Iervolino, Colombo, e +, compreso l’avanzante pseudo Cattolica Bindy), qualche rampante Comunista (Occhetto, D’Alema, Fassino, Veltroni, Vendola e +) e qualche vecchio nostalgico dello Stalinismo (Cossutta, Natta, Tatarella, Ingrao, l’indeciso Napolitano e +).
    Tutti questi signori, chi in modo diretto e chi avallandone la cosa, organizzarono il GOLPE per conquistare il potere al tintinnio delle abusive MANETTE. Con l’utilizzo di Di Pietro, Testa Dura da Sfondamento, e dei vari Rosso Giubbati, iniziò la “Strage degli Innocenti”, con la conseguente non valutata volontà del Popolo Sovrano, che affidò l’Italia nelle mani di Berlusconi e dei veri Socialisti, con l’aggravante di portare al potere anche il neo Fascista Fini (Che vergogna per noi anti fascisti, prima Vice Premier ed ora Presidente della Camera dei Deputati), corteggiatissimo ultimamente, senza alcun ritegno, da PD, IDV e Radicali. Da qui iniziò anche la persecuzione dei Socialisti Ebolitani e Salernitani, con la gogna mediatica dei servili Giornalisti del “Il Mattino”, del “Roma”, di “Repubblica” , di “L’Unità”e di tutta la Stampa locale Catto Comunista e con la Prigionia dei Sindaci Socialisti (Giordano, Vecchio, Silenzio, Presutto) ed il tentativo d’imprigionare il Ministro Carmelo Conte. Da qui iniziò la FARSA del California, manipolando falsi e bugiardi Collaboratori di Giustizia (Assassini, Estorsori, Picchiatori, Ladri a mano armata, +), nel tentativo non riuscito d’Imprigionare Conte Carmelo, Conte Angelo, Presutto Elio. Maiorano Vittorio e tanti cittadini vessati ed estorti dai Camorristi della Piana del Sele.
    Per chi non ha compreso o non vuol comprendere la verità, metto a disposizione il mio Archivio Giudiziario.
    Il Socialista “Prigioniero Politico”

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  15. @RIFLETTOLOGO:IO MI RIFERIVO AL PESO POLITICO DI SALERNO CON QUEI NOMI DI AMMINISTRATORI vintage, POI SI SA BENE CHE NELLA VITA POLITICA GLI ENTUSIASMI CHE SI REALIZZANO SONO PER POCHI, E PER MOLTI RIMANGONO TALI.VEDI PURE OBAMA CREA SPERANZE, NUOVE E MILLENARISTICHE FRONTIERE,D’ALTRONDE L’ABILITA’ DELL’ ATTORE POLITICO CONSISTE IN QUESTO,OGGI SIAMO DISINCANTATI E ASTENICI A QUALSIASI MESSAGGIO, VIVIAMO IN UN cupo dissolvi, CREATO IN BUONA PARTE DALLA NOSTRA MANCANZA DI SENSO CIVICO. RITENGO CHE LE VERE E FORTI DEMOCRAZIE NASCANO, PURTROPPO DALLE RIVOLUZIONI,IL NOSTRO RISORGIMENTO, BELLO PER LIMPIDEZZA IDEOLOGICA,E PER LA INCRUENTA FACILTÀ’ DEL PROPORSI,NON HA INIETTATO QUELL’AFFLATO IDENTITARIO SIMILE AD ALTRE NAZIONI, EUROPEE E NON.SEGUITANDO NON INTENDO PORRE IN ESSERE EQUAZIONI TRA SCHIERAMENTI E LIVELLI, ANCHE SE DA SIMPATIZZANTE DI CENTRO-SINISTRA, MI TROVO IN AMBASCE A DEMARCARE LE DIFFERENZE, DATO CHE VI RITROVO ATTEGGIAMENTI OMOLOGANTI NELLE 2 SPONDE DELLA POLITICA LOCALE & NAZIONALE.TI AUGURO IL MEGLIO!

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