Eboli: Sequestrato l’impianto di Compostaggio. Le reazioni

Dopo una serie di denunce e di richieste di controlli questa mattina è stato sequestrato dai NOE l’impianto di Compostaggio di Eboli.

Ecco le dichiarazioni dei Sindaci di Battipaglia e Eboli Francese e Cariello, di  Longo, Tucci e Giuliano (FI), dell’On. Adelizzi e del Cons. Regionale Cammarano (M5S). 

Impianto compostaggio di Eboli

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA / EBOLI – Dopo anni di denunce ai NOE, ultima fatta una settimana fa e dopo la richiesta da parte dei Capigruppo consiliari di FI di Battipaglia e di Eboli Valerio Longo e Damiano Cardiello di un incontro con il neo Procuratore della Repubblica di Salerno Giuseppe Borrelli per sottoporli la problematica dei miasmi relativi al sito di compostaggio di Eboli, questa Sequestrato dai NOE l’impianto di compostaggio di Eboli. Dopo anni di denunce ai NOE, ultima fatta una settimana fa, e di incontri in Prefettura a Salerno, delibere di giunta dove si chiedeva la chiusura del sito di compostaggio di eboli perché non a norma, denunce al ministero ambiente, incontri in regione, “finalmente un grande grande risultato”, scrive la Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese, questa mattina è stato sequestrato dai Carabinieri del Noe. “Ed ora – aggiunge la Francese – non si dica che il sindaco non ha fatto niente. La battaglia ambientalista della sindaca Cecilia Francese continua”. 

Cecilia Francese

Prosegue la battaglia per l’Ambiente del sindaco Cecilia Francese – si legge ancora nella nota comunale – che di fatto denuncia la situazione insostenibile che proviene dai miasmi provocati dall’impianto di Eboli e blocca con ordinanza un’azienda dopo aver autorizzato immediati controlli e scoperto l’inottemperanza delle prescrizioni richieste in precedenza.

Una battaglia ambientalista che non si ferma, – prosegue Cecilia Francese – dopo che la Provincia ha ritirato la relazione nel consiglio provinciale di fine dicembre per completarla integrandola con indicatori relativi alle quantità di rifiuti e secondo il percorso fatto nei mesi precedenti con Regione e Comune di Battipaglia sul criterio di saturazione e concentrazione delle imprese di rifiuti sul territorio, l’amministrazione comunale – conclude la prima cittadina Cecilia Francese è in attesa del provvedimento provinciale che è in dirittura d’arrivo come da intese tra Regione, Provincia e Comune per bloccare i rifiuti con il criterio di saturazione sostenuto dall’assessore allo sviluppo urbano Davide Bruno“.‍

Siamo stati i primi a richiederne la chiusura provvisoria in attesa dei lavori di messa a norma, noi a richiedere i fondi perché quell’impianto fosse regolarizzato (delibere n. 199 del 21/09/2017, n. 204 del 12/10/2018, n. 210 del 18/10/2019). – aggiunge ancora la Francese – L’amministrazione non ha mai abbassato la guardia e ha da sempre controllato anche il proprio territorio attivando da mesi una task force che ha effettuato controlli puntuali attivando sequestri e denunce già sul proprio territorio. L’insieme delle attività svolte da questa amministrazione hanno fatto emergere l’insostenibilità della presenza di quell’impianto. Ci auguriamo che l’impianto non venga riaperto fino a quando non siano effettuati i lavori di adeguamento. Ringrazio il Prefetto che ha permesso nei mesi di istituzionalizzare un tavolo tecnico dove esporre con la parte tecnica le problematiche del territorio rispetto alla situazione dei rifiuti e dei miasmi. Ringrazio la Procura della Repubblica per le indagini svolte e per l’intervento fatto, ringrazio i cittadini che ci hanno permesso di denunciare continuamente.

E’ servito anche il lavoro di collaborazione istituzionale avviato con la Regione Campania. – conclude Cecilia FranceseLa nostra battaglia ambientalista non si ferma, dopo che la Provincia ha ritirato la relazione nel consiglio provinciale di fine dicembre per completarla integrandola con indicatori relativi alle quantità di rifiuti e secondo il percorso fatto nei mesi precedenti con Regione e Comune di Battipaglia sul criterio di saturazione e concentrazione delle imprese di rifiuti sul territorio, è in attesa del provvedimento provinciale che è in dirittura d’arrivo come da intese tra Regione, Provincia e Comune per bloccare i rifiuti con il criterio di saturazione

Tucci_Longo

«Finalmente è stato dato un duro colpo alla vergogna del sito di compostaggio di Eboli, che da anni ha prodotto gravissimi danni alla vita di migliaia di cittadini. – scrivono esultanti il Capogruppo Consiliare Valerio Longo, l’Assessore comunale Monica Giuliano, e il Coordinatore cittadino di F.I., Enrico TucciAdesso inizia la fase in cui le autorità preposte dovranno finalmente vedere chiaro e scavare in una vicenda avvolta da ombre e da responsabilità gravissime.

Finalmente le nostre denunce pubbliche, con video, richieste di intervento alla magistratura (da ultimo la pec al nuovo Procuratore della Repubblica) e alle forze dell’ordine, agli organi sovracomunali, spesso fatte in completa solitudine e avendo anche dovuto subire attacchi personali, – proseguono Longo, Giuliano e Tucci – hanno avuto finalmente pieno riscontro, grazie ai carabinieri del Noe. La magistratura farà certamente chiarezza sulle responsabilità penali. Le responsabilità politiche erano invece già note da tempo.

La Regione Campania e la Provincia di Salerno, che hanno fallito totalmente nella gestione del ciclo dei rifiuti, rette dal sistema di potere deluchiano, rimaste completamente sorde ai nostri richiami e al grido di dolore dei cittadini. – concludono gli esponenti politici di FI Battipaglia – Il sindaco di Eboli, Cariello, che ha preso in giro per anni centomila cittadini, di Eboli e Battipaglia. Questa maniera di fare politica e di amministrare non ci piace. Si è preferito imperterriti a negare l’evidenza, piuttosto che ammettere il problema e fermare l’impianto in attesa della sua messa in sicurezza, come avevamo più volte richiesto. Fare politica e amministrare la cosa pubblica implica innanzitutto correttezza nei confronti dei cittadini e per questo continueremo sempre a batterci.»

CARIELLO MASSIMO

Arriva anche la dichiarazione del sindaco di Eboli, Massimo Cariello sul sequestro preventivo dell’impianto di compostaggio.

«Dopo l’esecuzione del sequestro preventivo dell’impianto di compostaggio, nella giornata di lunedì 27 gennaio, per il quale va preliminarmente chiarito e sottolineato che l’impianto non è stato chiuso, ma ne è stato autorizzato l’uso con le prescrizioni indicate dal G.I.P., per larga parte già adempiute, abbiamo immediatamente contattato la società che ne ha la gestione, la Ladurner Srl, che ci ha fornito esaurienti e dettagliate informazioni, accertando che non vi è pericolo per la collettività, perché i gestori si sono adeguati nel tempo. Secondo la relazione aziendale, si tratta di un sequestro preventivo eseguito nell’ambito di indagini preliminari dal GIP del Tribunale di Salerno.

Il provvedimento fa riferimento a fatti risalenti all’anno 2017 considerati superati nella pratica, tanto che tutti i successivi controlli di ARPAC non hanno portato ad alcun tipo di provvedimento, se non a generiche indicazioni e suggerimenti. L’azienda, di concerto con il Comune di Eboli, pur avendo già messo in atto le migliori pratiche di gestione, sta ulteriormente implementando procedure ed interventi migliorativi, anche tenendo conto delle indicazioni degli organi di controllo, per fornire ulteriori e concrete garanzie alla tutela della salute pubblica. In merito alla questione degli odori, con riferimento al verbale di ispezione di ARPAC del 21 gennaio 2020, ultimo di una serie di numerosi controlli, l’azienda ci ricorda come nel corso dell’ispezione le analisi avevano certificato come tutto fosse “compatibile con le attività espletate nel ciclo produttivo“. – conclude Cariello – Al Comune di Eboli la società Ladurner, esprimendo la piena fiducia nell’operato degli organi di controllo e dell’Autorità giudiziaria, ha ribadito il proprio impegno per la migliore gestione dell’impianto di compostaggio, anche sulla scorta della propria esperienza e storia professionale, in piena collaborazione e unità di intenti con il Comune di Battipaglia

Cosimo_Adelizzi_Sergio_Costa

Da Roma ci perviene anche una dichiarazione dell’On. Cosimo Adelizzi del M5S: «Mi sento di rivolgere un sentito ringraziamento ai Carabinieri del N.O.E. di Salerno che sono stati impegnati nell’operazione di sequestro preventivo di un impianto di compostaggio di rifiuti ad Eboli. Si è trattato di una lunga e impegnativa indagine, coordinata egregiamente dalla Procura della Repubblica di Salerno, sostenuta dalla partecipazione attiva di cittadini e ambientalisti che da tempo denunciavano stranezze e odori molesti che erano costretti a respirare tutto l’anno”.

Da tempo venivano sollevati dubbi su quelle che poi si sono rivelate irregolarità gravissime come il superamento dei quantitativi di rifiuti consentiti e le operazioni di deposito e triturazione eseguite in barba ad ogni regola nel piazzale esterno dell’impianto di compostaggio, – prosegue il deputato campano e portavoce Cosimo Adelizzi del M5S – Il mio impegno per la risoluzione del problema è stato costante e continuerà ad esserlo finché non sarà fatta piena luce sulle cause e sui colpevoli che hanno messo a serio rischio la salute dei cittadini di Eboli e di Battipaglia. – conclude Adelizzi – Oggi ha vinto lo Stato e il mio più grande riconoscimento va al Ministro Sergio Costa e ai cittadini che, con il loro coraggio e la loro determinazione, hanno permesso di raggiungere questo importante risultato».

Michele Cammarano

Per il Consigliere Regionale del M5S Michele Cammarano invece: “Il Sequestro dell’impianto a Eboli, il risultato è il frutto di una sinergia tra istituzioni e cittadini”. “L’operazione di questa mattina dei carabinieri del Noe, che ha portato al sequestro a Eboli di un impianto compost che smaltiva ben oltre il quantitativo massimo consentito, è l’ennesima palese dimostrazione di quanto siano efficaci e tempestive le azioni dello Stato quando agisce in sinergia con i suoi cittadini. Il risultato di oggi è da ricondurre all’impegno incessante di una comunità, che abbiamo sostenuto con forza sia con atti istituzionali che con la nostra presenza in piazza al loro fianco, che non si è mai rassegnata e che ha continuato a lottare per il sacrosanto diritto alla salute e ad un’aria pulita”.

Nei mesi scorsi – ricorda Cammarano – ci siamo resi promotori di un incontro tra i cittadini di Eboli, Battipaglia e il nostro ministro Sergio Costa, che ha preso atto delle denunce relative a una concentrazione di miasmi non compatibile con un naturale funzionamento dell’impianto e ha dato impulso a una serie di verifiche che hanno portato sequestro di questa mattina e alla conferma che il sito riceveva un quantitativo di rifiuti biodegradabili notevolmente superiore ai limiti imposti. Una vittoria figlia del lavoro di una filiera istituzionale, nella quale il ruolo fondamentale è stato quello esercitato dai nostri cittadini”.

Battipaglia / Eboli, 28 gennaio 2020

5 commenti su “Eboli: Sequestrato l’impianto di Compostaggio. Le reazioni”

  1. Volevo solo fare i complimenti a Francesco Mandia. Oltre ad essere una persona onesta ha dimostrato di avere gli attributi. La maggior parte dei funzionari e dipendenti del comune sono persone perbene ma quasi nessuno ha il coraggio di dissentire quando vede cose che non vanno per il verso giusto. Mandia ha fatto la figura di un gigante pur essendo una persona normalissima e anche molto mite di carattere. Per farlo arrivare a tanto devono avergli veramente rotto i cog….ni !!!!!!
    Bravo Ciccio.

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  2. La sindaca non può e non deve dare nessun merito alla regione perchè De Luca se ne è strafottuto altamente del problema rimpallandosi le responsabilità con la provincia.
    Il sindaco di Eboli non deve dire che è tutto a posto perchè è una cosa vecchia il sequestro preventivo serve proprio a scongiurare nuovi problemi lo dice la parola stessa.
    Delle due l’una: o i magistrati non sanno quel che fanno o il sindaco non capisce , o finge come al solito di non capire, cosa sta accadendo.
    Chi era l’assessore quando è cominciata questa cosa? Ovviamente Cimabue che fa una cosa e ne sbaglia due!!
    Oltre a questo problema lo troviamo nella questione videosorveglianza dove addirittura c’è un silenzio assordante dell’amministrazione a fronte della contestazione di reati gravissimi e con prove quasi schiaccianti.
    C’è la questione parcheggi/camorra , l’appalto mensa e chi più ne ha più ne metta , ormai ogni giorno ne viene fuori una e quello che vieni fuori è solo la punta dell’iceberg.
    L’opposizione chiede le dimissioni , io non le chiederei perchè voglio vedere dove sono capaci di arrivare.

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  3. Riassumendo il sito viene sottoposto a sequestro preventivo per tutta una serie di ragioni , il sindaco pare risulti essere , ancora una volta, indagato e sostiene , incurante di tutto, che la colpa è degli altri impianti presenti sul territorio battipagliese che non sono stati però oggetto di nessun provvedimento.
    Dunque se ho ben capito funziona così : se un battipagliese ruba e rubo anche io che sono ebolitano il mio comportamento è meno grave.
    Ho capito bene? Qualcuno mi corregga per favore perchè mi sembra l’ennesima barzelletta.
    Va bene le telecamere, va bene anche la casa del pellegrino , va bene anche la mensa anche se si scherza con la salute dei bambini , ma qui ci volete addirittura avvelenare mi sembra troppo……… ma poi se ci stermina i voti dove li prende?
    Se ho dimenticato qualche inchiesta me ne scuso ma qui ne viene fuori una al giorno……….

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