“Sospesi”… il grido silenzioso degli artisti a Eboli

Martedì 4 agosto, ore 21.00, Chiostro di S. Francesco, Eboli, “Fotografia, Moda, Danza, Musica: La Rinascita dell’arte ispirata ai ’60 e ’70. 

Lo spettacolo d’arte “Sospesi… Il grido silenzioso degli artisti”, è un progetto tratto dall’incontro di tre creativi: il fashion designer Peppe Volturale; la giornalista musicale e conduttrice Valeria Saggese; e il fotografo Lello D’Anna; Il resto è la straordinaria cirnice del Centro Storico di Eboli. 

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Martedì 4 agosto alle ore 21 presso il Chiostro di San Francesco di Eboli, sarà presentato lo spettacolo tratto dal progetto “Sospesi… Il grido silenzioso degli artisti” nato dall’incontro di tre creativi, il fashion designer Peppe Volturale, la giornalista musicale e conduttrice Valeria Saggese e il fotografo Lello D’Anna. Una sorta di installazione in movimento, una protesta silenziosa, gridata da diverse forme d’arte. Fotografia, Moda, Danza, Musica. La rinascita dell’arte ispirata ai ‘60 e ‘70.

Sul palco guidati dalla regia di Valeria Saggese -che ha scritto anche i testi – e la direzione artistica di Peppe Volturale, le voci narranti Angela Clemente e Cocco Protopapa, la danzatrice Michela Chirico, il pianista Pierdomenico Di Benedetto e le modelle di Volturale Couture. Aprirà la serata la mostra fotografica di Lello D’anna

Il progetto che ha il sapore della protesta, della rivoluzione culturale, fa eco agli anni ’70, quando un’ondata musicale di enorme intensità e creatività senza eguali invase il mondo. Quell’ondata iniziata negli anni ‘60 in modo pacifico, con l’aggregazione di centinaia di migliaia di giovani abbracciati sotto i palchi a cantare la pace e l’amore. Fu il 1969 a Woodstock, fu il 1970 all’isola di Wight.

Epoche in cui la musica e l’arte in tutte le sue forme erano il faro essenziale per le generazioni che pretendevano diritti contro ogni discriminazione sociale. Gli scatti del fotografo Lello D’Anna tirano fuori il lavoro duro che c’è dietro ogni artista, la condizione precaria e marginale di tutti gli artisti che vivono “sospesi” quotidianamente, ma al contempo la rinascita. Peppe Volturale lo racconta attraverso alcune sue creazioni ispirandosi a un’icona, l’attrice Florinda Bolkan, colei che nei ‘70 ruppe l’immagine della donna bambola, ma che con classe e sobrietà andò oltre ogni pregiudizio. Ecco perché la protagonista è Valeria Saggese. La giornalista durante i mesi in cui il mondo si è fermato, è diventata un punto di riferimento per gli artisti, è stata una voce forte e pungente. Questa volta, la sua protesta avviene in maniera silenziosa, interpretando gli abiti e raccontando una storia in punta di piedi, a passo di danza. I tre creativi raccontano il mondo della cultura di oggi, caduto, umiliato, finito sul lastrico ma sempre pronto a prendere in mano secchi di pittura per ridipingere la società.

L’evento è patrocinato dal Comune di Eboli.

Regia e testi: Valeria Saggese
Direzione artistica: Peppe Volturale

Voci narranti:
Angela Clemente e Rocco Protopapa
Danza: Michela Chirico
Pianoforte: Pierdomenico Di Benedetto

Con le modelle di Volturale Couture
Apre la mostra fotografica di Lello D’Anna

Si ringraziano:
Antonio Onorato per le musiche originali
Luca Landi per il videoclip
Il Liceo Artistico di Eboli
Nausica Slam per la grafica e
Acquamarina gioelli
Ottica Mauro di Vittoria De Vita
Madì di Marianna Di Lascio
Licia De Vito

Eboli, 2 agosto 2020

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